Scoprire
nuovi paesi e nuovi stili di vita per me sono un arricchire la mia cultura ed
aumentare la mia curiosità.
Ovviamente
tutti i miei viaggi salvo alcuni,gli ho fatti con il mio compagno di vita,il mio
fidanzato.
Uno
di questi aspetti importanti a mio conto ci unisce.
Questo
è stato il nostro primo viaggio in Svizzera,siamo andati a trovare degli amici.
Appena
superato il confine,dopo Chiasso ci siamo diretti per il passo del San
Bernardino e con grande meraviglia del meraviglioso paesaggio alpino abbiamo
notato il “leggero” cambio climatico ed abbiamo notato anche che l’autunno da
quelle parti era molto avanti rispetto da noi. Le foglie stavano cadendo dagli
alberi salvo ovviamente le conifere era di un verde scuro.
All’inizio
il percorso è stato tortuoso poi superato completamente il confine e superata
la dogana ci siamo organizzati con il bollino per l’autostrada che è
obbligatorio avercelo (noi abbiamo preso quello valido per 10 giorni ma so che
esiste uno per tre mesi fino ad un anno,salvo cambiamenti).
Le
autostrade svizzere come quelle austriache sono molto ordinate,per andare a San
Gallo che si trova a nord – est della Svizzera è il cantone più a nord ad
un’ora da Zurigo e confina a pochi chilometri dall’Austria e Germania.
Arrivati
a San Gallo avevamo appuntamento con i nostri amici ed ancora non eravamo
organizzati con quel marchingegno chiamato Tomtom quindi è stato un po’
faticoso trovarli e soprattutto ogni 10 mt. il paesaggio è sempre uguale stessi
negozi e per questo motivo che all’inizio ci siamo confusi ma per fortuna alla
fine ci siamo incontrati.
La
città a primo acchito in periferia sembra molto ordinaria,gente aspetta il
bus,gente che compra il giornale o va fare la spesa,una città qualunque di
qualunque paese sia italiano che straniero.
Mentre
il centro storico è poco frequentato forse dipendeva del periodo dell’anno (ottobre) oppure il centro storico
è pieno di uffici e forse è più frequentato di giorno.
I
negozi come in tutta la fascia austriaca –germanica chiudono durante la
settimana alle 17.30 mentre il sabato chiudono tutti alle 17.00.
La
città conta 72600 abitanti,è posto ad una altezza di 700 metri sul livello del
mare,è una delle città Svizzere situata ad un livello sul mare fra i più alti.
Le
sue origini risalgono ad un eremo fondato nel 614 dall’irlandese san Gallo che
era uno dei 12 monacicolombaniani che accompagnarono nell’Europa continentale
san Colombano,il fondatore dell’Abbazia di San Colombano di Bobbio.
San
Gallo non giunse in Italia,ma si trattenne sulle rive della Steinach nei pressi
di Arbon,per vivere come eremita. Sul luogo dove era situato il suo eramo,nel
747,l’alemanno monaco benedettino San Omaro trasformò la piccola comunità
venutasi a creare in una comunità monastica,riunita sotto la Regola
benedettina,erigendovi un’Abbazia che porta il nome del santo.
Nonostante
le ostilità del vescovado di Costanza,divenne uno dei più importanti centri
culturali e di potere dell’Europa,possedendo una splendida biblioteca (ancora
oggi visitabile). Nel 920 la sua scuola contava 300 allievi e i suoi domini
comprendevano circa 48000 Ha di territorio.
Nel
1026 l’abate Ulrico II ricevette il titolo di principe dell’impero formando un
suo Principato che durò fino al 1808.
Attorno
all’abbazia si formò la città che nel corso del tempo si ingrandì trovandosi in
contrapposizione con il potere politico ed ecclesiastico del monastero. Durante
la Riforma protestante la città scelse la Confessione Luterana. Da quei
giorni,una delle porte del monastero è intitolata a Carlo Borromeo,vescovo di
Milano perché la sua uscita dalla città segnò la vittoria della parte
riformata. Alleata dai riformati alla Conferenza Svizzera dal 1648 perso il
voto alla Dieta imperiale e fu distaccata dall’impero finchè nel 1798 è
assimilato dalla Repubblica Elvetica e l’anno dopo ricostituito come
principato. Nel 1803 si formò il Cantone di San Gallo che poi abolì
definitivamente il Principato. L’Abbazia nel 1836 diventò la sede del Vicariato
ecclesiastico e nel 1846 fu elevata a Cattedrale e sede dell’attuale Vescovado.
Dopo
avervi descritto un po’ di storia vi posso dirvi che il suo corso o via
principale è molto caratteristico con tante terrazzi chiusi e decorati allo
stile austro – bavarese. Di fatti né ho fotografati alcuni veramente
spettacolari.
Quando
si arriva all’abbazia/cattedrale e tutto il suo complesso è veramente maestoso.
Si
presenta molto simile a Pisa nella Piazza dei Miracoli,un grande spiazzale
verdeggiante che crea un paesaggio suggestivo.
Mano
a mano che ti avvicini alla cattedrale hai quella sensazione che poche volte si
ha,sentirsi piccoli e la paura che questi edifici maestosi ti cadano addosso.
L’Abbazia
di San Gallo (in tedesco Furstabtei Sankt Gallen) fu per molti secoli una delle
principali abbazie benedettine d’Europa. E’ situata nella città di San Gallo
nell’odierna Svizzera.
Venne
fondata nel 612 come eremo e prese il nome da san Gallo,un monaco irlandese.
Seguiva
la regola celtico – irlandese scritta dal maestro Colombano a Luxeuil.
Il monastero
dopo la morte di san Gallo andò in rovina ma il conte di Waltram di
Turgovia,nel 719 incaricò il monaco benedettino Omaro di ripristinare la
funzionalità. Omaro lo ricostruì radicalmente ex novo come abbazia,prevedendo
che i monaci colombaniani potessero viverci in comunità ed adottò per loro una
regola nel 747 venne trasformata in regola benedettina abbandonando quella
adottata da San Colombano il che lasciò per degli strascichi che sfociarono in
una congiura contro l’abate dell’Abbazia. In essa furono poste in custodia le
reliquie di San Gallo.
Durante
il regno di Pipino il Breve venne fondata la famosa scuola di San Gallo,in cui
le arti,le lettere e le scienze fiorirono.
Sotto
l’abate Waldo di Reichenau (782 – 784) vennero copiati molti manoscritti
formandosi così una nutrita biblioteca. Numerosi monaci anglosassoni e
irlandesi si riunirono per dedicarsi alla copia dei libri. Su richiesta di
Carlo Magno e del Papa Adriano,gli inviarono molti dei salmodianti da Roma,i
quali propagandarono l’uso dei canti gregoriani. Nel secolo seguente l’abbazia
di San Gallo entrò in conflitto con quella vicina di Reichenau sull’omonima
isola,nel lago di Costanza.
Tra
il 924 e il 933 i magiari minacciarono l’abbazia ed i libri furono spostati a
Reichenau per sicurezza. La maggior parte di essi, fece ritorno all’abbazia di
San Gallo.
Nel
1032 san Poppone divenuto abate,v’introdusse la riforma cluniacense.
Nel
predicesi secolo,l’abbazia e la città divennero un principato indipendente su
cui gli abati regnarono vantando il titolare di principe del Sacro Romano
Impero.
Sotto
la guida dell’abate Pio (1630 – 1670) venne iniziata la stampa dei libri. Nel
1712,l’abbazia subì grandi cambiamenti a seguito del saccheggio della
Svizzera,gran parte dei libri e manoscritti vennero portati a Zurigo e Berna.
Dopo il ripristino dell’ordine,San Gallo divenne la residenza del vescovo ed
ospitò gli uffici amministrativi del cantone,oltre ai resti dell’antica
biblioteca.
E’
rimasto ben poco dell’originale monastero medioevale. La maggior parte delle
strutture compresa la cattedrale vennero progettate in stile tardo barocco e
costruite tra il 1755 ed il 1768.
La
biblioteca di San Gallo è considerata una delle più ricche di tutto il
Medioevo,ospita una delle più impressionanti collezioni di libri in lingua
tedesca del primo Medioevo. Nel 2005 conteneva più di 160000 libri di cui 2200 scritti a mano e 500 risalenti a prima
dell’anno 1000. In seguito la Stiftbibliothek diede inizio ad un progetto per
la digitalizzazione dei manoscritti.
La
libreria contiene il Codex Abrogans uno dei più antichi testi in lingua tedesca
esistente risalente al ottavo secolo e generalmente attribuito a Arbeo von
Freising,vescovo e letterato austriaco dell’epoca.
E’
presente inoltre un cartiglio senza eguali del nono secolo noto con il nome di
Pianta di San Gallo che racchiude gli unici documenti d’architettura risalenti
a 700 anni fa circa,tra la caduta dell’Impero ed il tredicesimo secolo. I piani
non vennero mai eseguiti,ed il loro nome è divenuto al fatto di essere stati
conservati all’interno dell’abbazia dove possono tutt’ora essere trovati. I
piani rappresentano del monachesimo nell’Impero franco,durante i primi anni
dell’imperatore Ludovico I (tra l’814 e l’817).
Nel
1983 il convento di San Gallo venne inserito dell’UNESCO tra i Patrimoni
dell’Umanità come “perfetto esempio di grande monastero Carolingio”.
L’interno
della chiesa si presenta maestosa come l’esterno,non si potrebbero fare foto ma
questa volta ci siamo fregati delle regole e né abbiamo approfittato con
l’aiuto dei nostri amici,peccato che poi Ricky si è scordato di togliere il
flash nella fotocamera e ci hanno quasi scoperto guardandoci in cagnesco.
Abbiamo
passato una bella serata ma poi purtroppo ci eravamo organizzati diversamente
per la notte ed a loro è dispiaciuto molto ma purtroppo ormai avevamo prenotato
la stanza per dormire.
Di
notte si fa fatica a ritrovare le autostrade perché purtroppo non hanno ottime
segnalazioni e gli incroci quando si entra in autostrada sono bui quindi un
paio di volte abbiamo sbagliato ma poi per fortuna siamo riusciti ad arrivare
in hotel.
L’hotel
era nella vicina Austria solo a 10 km da San Gallo, a Dornbirn.
In
quel periodo a San Gallo si tiene l’Olma è una specie di festa agricola con
vari stand che porta molto turismo dalle zone limitrofe e dai vicini Paesi
Europei.
Gli
hotel sono troppo costosi,pure i B&B ma oltre tutto non si trova neanche
una stanza per questo abbiamo scelto di andare in Austria.
Dornbirn,a
primo acchito salvo la sera di venerdì fino a domenica mattina ci è piaciuta.
L’Austria
ci è sempre piaciuta e ci è rimasta nel cuore <3
Questa
città austriaca è di 46000 abitanti
situata nella Land Voralberg capoluogo dell’monimo distretto. E’ la decima
città più grande dell’Austria e un importante centro commerciale. Posta sulla
riva destra del Reno a poca distanza del confine svizzero e non distante da
Bregenz e del confine tedesco. E’ attraversato dal Dombirmner Ach immissione
del lago di Costanza.
Abbiamo
visto anche il Reno e siamo rimasti molto male perché a differenza dei nostri
fiumi che sono di tipo torrenziale e nei mesi estivi sono a secco qui essendo
un fiume alpino è tutto il contrario e quindi abbiamo visto il grande letto del
fiume.
Un
po’ mi è dispiaciuto,ammetto avrei voluto vederlo pieno,ho capito che se andrò
in Germania o in Svizzera devo andarci assolutamente in estate per godermi il
bel paesaggio.
Sabato
mattina dopo colazione ci siamo subito ritrasferiti a San Gallo a fare un po’
di shopping,seconda alcune amiche che poi erano la famiglia che andavamo a
trovare in Svizzera era tutto economico.
Scusate
la parola ma era una CAZZATA pazzesca con il fatto che il Franco Svizzero è
meno dell’Euro ma nonostante ciò molti prodotti anche quelli di base alimentare
sono ultra costosi.
La
vita in Svizzera penso che sia troppo alta ma la qualità è media.
Quindi
ci siamo limitati di fare compere e poi se presenti l’Euro in Svizzera ti
storcono il naso perché ci vanno a perdere con il cambio.
Quando
sono andata in banca mi hanno
confermato che accettavano anche gli euri visto che commerciano con l’Europa
normalmente e mi avevano sconsigliato di cambiarli in Franchi perché ci andavo
a perdere e poi solo per due giorni non né valeva la pena.
Mentre
sia la famiglia che le nostre amiche ci avevano detto il contrario.
Nonostante
ciò,non abbiamo pagato molto l’albergo visto che era prevista solo la prima
colazione ed i pranzi e cene abbondanti ce li preparavano i nostri amici.
Ho
notato a parte a livello economico,la Svizzera come altri paesi europei sono molto
fantasiosi a livello di allestimenti dei negozi,allestimenti di aiuole e pure
molto ordinati.
Abbiamo
fatto un salto anche all’Olma (tanto per digerire quello che avevamo
mangiato,avere amici calabresi in alcuni casi
è deleterio per lo stomaco ma l’ottima compagnia ripaga tutto il loro
affetto),una bella festa di paese con stand gastronomici,mercatini e giostre
molto simile ma leggermente in grande alla festa di San Gregorio che fanno nel
paese natale di mia madre (Morciano di Romagna in provincia di Rimini).
Io
fifona come sono non mi sono sentita di fare nessun gioco,per me solo quelli
che fanno i bambini di 4 anni penso che
già l’altalena sia il massimo che potrei fare di azzardato!
Mentre
Ricky che non si tira mai indietro ha fatto un paio di giochi.
Il
ritorno è stato molto belle peccato che avevamo la macchina strapiena di
oggetti da portare alle nostre amiche.
Abbiamo
visto la nostra prima neve al ritorno per il valico del san Bernardino.
E’
stato un bel viaggio abbiamo visto tanti luoghi interessanti e un po’ mi è
dispiaciuto che sia passato tutto così in fretta.
Vi
aspetto la prossima settimana con un nuovo articolo.
interno cattedrale |
particolare affreschi nel soffitto |
altro balcone particolare a San Gallo |
Alien particolare in un centro commerciale di San Gallo |
La prima neve nel passo del Bernardino |
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