Mi piace in
estate per superare il caldo e l’afa andare in giro per paesi e questo è stato uno di quelli.
Pietrolunga è un comune
dell’Umbria in provincia di Perugia. Il suo territorio è molto esteso ma conta
2270 abitanti.
E’ situato nella parte nord –
orientale dell’Alta Valle del Tevere,a 566 metri di altitudine sul livello del
mare.
La città ha origini
preistoriche ed il flauto su tibia umana conservato presso il Museo
archeologico di Perugia,i vari castellieri sparsi nel territorio ed i
ritrovamenti di materiali litico ne sono la tangibile testimonianza.
Durante il periodo romano,il
più florido è conosciuta col nome di Forum Julii Concupiensium.
L’oppidum dei foroiulienses
cognomine concupienses elevato a Municipium (municipio) nell’età augustea,è
citato anche da Plinio il Vecchio nella “Naturalis historia” (III. 14.112 –
113).
Di questo periodo restano
significative testimonianze come ville,acquedotti,fistulae aquariae,monete e
importanti strade (diverticela) con tratti internamente basolati.
Secondo la leggenda durante
l’affermazione del Cristianesimo nel territorio ci è pervenuta notizia
attraverso il martirologio di san Crescenziano,un legionario romano al quale si
attribuisce la sacra uccisione di un drago alle porte di Tiferno (Città di
Castello). Crescenziano,messaggero della nuova dottrina venne decapitato e
sepolto a Pieve de’Saddi dove,a tifernate,per accogliere le spoglie del
martire.
Durante le invasioni
barbariche venne riedificata tra il VI secolo e il VII secolo dopo cristo
nell’odierno colle assumendo il nome di Plebs Tuphiae. A questo periodo
risalgono la costruzione della Pieve di Santa Maria e l’edificazione della
Rocca longobarda pentagonale.
Nel XI secolo fino al XIV
secolo Pietralunga prese il nome di Pratolonga,in quel periodo si sottomise e
divenne parte integrante di Città di Castello, Questo status politico
amministrativo durò fino al 1817 anno in cui Pratalonga venne italianizzato in
Pietralunga e venne elevato al grado di Comune.
Durante la Prima guerra
Mondiale (1915 – 1918) oltre cento cittadini perirono per il bene e la difesa
della Patria. A ricordo la popolazione ed il Comune eressero un monumento al
centro dei giardini nella piazza principale. Pietralunga è tra le Città
decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione,perché è stata
insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici della sua
popolazione e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda
Guerra Mondiale ed è sede del Monumento regionale al partigiano umbro.
L’8 settembre 1943,presso il
voc. San Salvatore,e il 13 settembre 1943 in loc. San Faustino del Comune di
Pietralunga,si costituivano i nuclei di resistenza ai nazi – fascisti. Dai
primi nuclei nasceva una Brigata organizzata in seguito denominata Brigata
Proletaria d’urto San Faustino. Dopo un
inverno di resistenza e vari scontri
militari,finalmente il 30 aprile 1944,la Brigata occupava la caserma dei
Repubblichini di Pietralunga e dichiarava Pietralunga Zona Libera insediando di
nuovo il sindaco Luigi Pauselli cacciato dai Fascisti nell’aprile del 1921;
festeggiando nella massima libertà dopo 23 anni,la festa del 1° maggio. Dopo
questa data,il 7 maggio 1944 Pietralunga subiva un disastroso rastrellamento
che culminò con la fucilazione di sette ragazzi nella piazza centrale del paese
e con quella,il 9 maggio 1944 a Città di Castello,senza processo, del martire
della resistenza Venanzio Gabbiotti. Il territorio divenne un teatro sanguinoso
di scontri tra alleati e partigiani da una parte,e nazi – fascisti
dall’altra,con devastazioni e perdite umane anche tra i civili,sino alla
definitiva liberazione avvenuta il 29 luglio 1944.
Unico Comune dell’Umbra
decorato al Valor Militare,per unanime volontà di partigiani e istituzioni è
stato identificato come simbolo regionale della Resistenza.
Quando leggo e poi riassumo
questi fatti di notevole importanza e di un valore comune mi rendo conto che quel periodo della Seconda Guerra
Mondiale c’erano persone che hanno reso l’Italia ed il loro valore di Patri un
ideale bellissimo che molto spesso visti i tempi stiamo perdendo.
Mi viene da dire GRAZIE a voi
l’Italia ha dato una svolta positivo visto che in quel periodo nero siete
riuscita a vedere la luce.
Chissà se anche noi un giorno
saremo eroi comuni del nostro vivere?
Dopo tutto questo riflettere
vorrei cambiare discorso descrivendovi chiese e luoghi d’interesse a
Pietralunga.
Pieve di Santa Maria (VIII
secolo/X secolo): al suo interno sono conservate affreschi del martirio di San
Sebastiano di Raffaellino del Colle e la copia del Polittico di Ottaviano
Nelli,il cui originale,tempera su tavola datata maggio 1403 è conservata dal
1955 presso la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’odierna facciata della chiesa
è frutto di una sostanziale modificazione (rotazione di 180°),eseguita alla fine
del XIX secolo che ha comportato l’abbattimento dell’abside per fare posto alla
nuova entrata e la chiusura di quella originale.
Di fatti della chiesa
originale si può ancora oggi vedere il retro della chiesa,è veramente strano
ammirare il rosone superiore e un portale romanico nel retro di una chiesa. Sul
fianco destro,all’altezza di circa 3 metri vi è un iscrizione in caratteri
gotici che attesta la vetustà dell’edificio.
Chiesa del Gonfalone (XIV
secolo) si trova sul retro della Pieve di Santa Maria,oggi non è più officiata
ma nei secoli passati venivano celebrati i Consigli.
Santuario della Madonna dei
Rimedi (non l’abbiamo ancora visitata ma spero di provvedere quest’anno e poi
ovviamente inserirò un articolo nuovo di ZECCA).
Pieve de’Saddi,idem come la
precedente anche se ho letto che questa chiesa ha origini paleocristiane venne
edificata sopra un preesistente tempio romano.
La Rocca longobarda
pentagonale: si trova nel centro della piazza si possono ammirare i resti della
porta di accesso alla struttura difensiva. Costruita in epoca longobarda
(attorno all’VII secolo d.c.) come sede gastaldale e avamposto militare. Il
torrione pentagonale di avvistamento e difesa comunemente chiamato Rocca.
All’interno erano collocati:
il cassero,il mastio,gli alloggi per le truppe,le cucine,le stalle e il pozzo
per il rifornimento idrico.
Originariamente il piano di
compagna del castello si trovava all’altezza della porta d’ingresso. Il livello
odierno è dovuto a scavi e rimozioni nel volgere dei secoli.
Porta medievale del
Cassino:una delle tre porte della cittadella ben conservata. Questa porta si
chiamava così perché fungeva anche da posto di guardia vi erano collocate
lagaritti e cassino,dove i soldati a turno sorvegliavano l’accesso alla
cittadella.
La torre dell’Orologio del
XVII secolo il macchinario e le campane dell’orologio pubblico sono stati
collocati lì dal 1645.
Il Palazzo comunale fu eretto
tra il 1498 e il 1502 da Mons. Giulio Vitelli arciprete come sede di
rappresentanza dell’arcipretura pietralunghese sopra una parte del maschio
della fortezza longobarda. Questo palazzo dal XVII secolo al XIX divenne prima
sede municipale pietralunghese,è stato di proprietà e utilizzato dal Sacro
Ordine dei Cavaglieri di Malta.
Mi auguro che questo nuovo articolo vi piaccia e vi sia utile.
Tornerò presto con un nuovo articolo!
Rocca Longobarda |
Chiesa Santa Maria |
facciata palazzo municipale |
visuale delle campagne dal borgo di Pietralunga |
retro Chiesa Santa Maria |
Porta del Cassero |
particolare visuale della Rocca longobarda |
Vicolo per il centro della cittadella di Pietralunga |
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