Buongiorno a tutti e
buon inizio settimana,
scrivo questo primo
articolo nel mese di maggio come promesso lo scorso mese. Ho deciso di
scrivervi almeno 3 articoli per mese in modo da rendervi aggiornato il blog. Se
mi seguite su facebook troverete foto aggiornate di nuove tappe e mostre in
Italia aggiornate.
La seconda tappa
austriaca è Salisburgo,fatta nell’estate 2010 e con gran ritardo vi descrivo
ora.
Salisburgo in tedesco
Salzburg è una città austriaca di 145871 abitanti nel centro –
settentrionale,capitale dell’omonimo Stato federato a circa 300 km ad ovest da
Vienna.
La città è conosciuta
nel mondo per la sua architettura barocca di stile italiano,per il suo rapporto
con la musica per aver dato i natali a
W.A. Mozart ed è ancora oggi sede di grandi manifestazioni musicali. La
città assieme alle Alpi è Patrimonio dell’umanità (UNESCO).
La città è situata
sulle rive del fiume Salzach ai confini con le Alpi e con il comune tedesco di
Freilassing.
Il centro cittadino è
chiamato città vecchia,è dominato dalle torri e dalle cupole barocche delle
chiese e dai fastosi palazzi,progettati da architetti italiani su commissioni
di alcuni principi – vescovi nel XVII secolo.
Salisburgo
è circondata, anche se sarebbe meglio dire che è stata costruita
nell'avvallamento, da due piccole montagne, il Kapuzinerberg e il Mönchsberg.
Su quest'ultima è stata costruita un'imponente fortezza (Hohensalzburg)
in pietra bianca, cinta da grossi bastioni. Questa fortezza, in cui si
rifugiavano i vescovi in tempi di pericolo, per lungo tempo è risultata
inespugnabile. Oggi vi si può accedere a piedi o mediante una funicolare.
STORIA
DELLA CITTA’
LE ORIGINI,L’IMPERO ROMANO E IL MEDIOEVO
Tracce di
insediamenti nell'area dell'attuale Salisburgo sono state documentate fino dal Neolitico; si pensa divenne in seguito
un accampamento celtico. A
partire dal 15 a.C. le piccole comunità confluiscono nel
centro abitato, passato nel frattempo ai Romani, sulle rive del fiume Salzach,
chiamato Juvavum, che nel 45 d.C.
ottiene diritti di municipalità.
Juvavum divenne un'importante città romana della provincia del Noricum.
Intorno al 400 ci
sono testimonianze della fondazione di un monastero. Proprio la presenza della
cristianità fece sì che qualche secolo più tardi, attorno al 699, il vescovo Rupert von Salzburg ricevesse in dono
il centro dal Duca di Baviera. Il nome "Salzburg" (Salisburgo)
per riconoscere la città viene nominato per la prima volta nel 755 e
deriva dall'economia portante della città, l'estrazione di sale dalle
miniere di salgemma delle vicine montagne, collegate alla
città dal fiume Salzach. Salzburg in tedesco significa letteralmente Castello del sale e lo stesso fiume che attraversa la
città ha un significato affine a Via
del sale. Nel 739 Salisburgo diviene diocesi per opera
di San Bonifacio, con competenze
anche della Baviera. Il 20 aprile 798 Papa
Leone III con il vescovo Arno la
nomina Arcidiocesi dietro richiesta del re dei Franchi Carlo Magno. Come provincia della
Chiesa comprendeva quasi tutto il territorio della Baviera e gran parte dell'odierna Austria.
Nel 1077 inizia
la costruzione, da parte dell'arcivescovo Gebhard von Helfenstein, del
fortilizio che diverrà nel corso dei secoli la fortezza di Hohensalzburg (Alta
Salisburgo). Nel 1166 l'imperatore Federico Barbarossa mette al bando l'arcivescovado, in
quanto l'arcivescovo Corrado II è subentrato al comando della Signoria di
Salisburgo. Un anno più tardi la città viene distrutta quasi completamente da
un incendio provocato dai fautori della causa imperiale. Negli anni1200-1246 l'arcivescovo Everardo II, esponente
di spicco del partito dell'imperatore, riesce a costruire un'area sotto
l'esclusivo controllo arcivescovile, quasi fosse un principato religioso.
Tuttavia dal 1278 il suo arcivescovo ha la dignità di principe dell'impero (Fürstentum
und Erzstift Salzburg) e di Legato pontificio per la Germania con la
progressiva nascita di un potere temporale su molti territori della diocesi. Un
secolo più tardi (1348) la Peste
nera uccise quasi un terzo della popolazione cittadina. Verso la fine del XIV secolo la città ed il principato si rendono
definitivamente indipendenti dalla Baviera.
LA STORIA MODERNA
Nel 1481 l'imperatore
Federico III garantì alla città di Salisburgo il diritto di libera scelta del
consiglio cittadino e del borgomastro. Nel 1511 l'arcivescovo Leonhard von Keutschach
dirime con la violenza la controversia che lo contrapponeva alla città:
imprigiona borgomastro e consiglio cittadino e priva la città dei suoi
privilegi. Nel 1525 scoppiò la
cosiddetta "Guerra dei Contadini di Salisburgo". I rivoltosi
occuparono la cittadella della Residenza e assediarono per 3 mesi
l'arcivescovo, trincerato nella fortezza di Hohensalzburg.
Nei decenni
successivi al 1600 la città venne profondamente trasformata
secondo il barocco dagli arcivescovi Von Raitenau, Markus Sittikus Conte di Hohenems e Paris
Conte di Lodron. Quest'ultimo riuscì inoltre a mantenere la città fuori dalla
Guerra dei Trent'anni, grazie alla sua politica di neutralità. I suoi
arcivescovi reprimono energicamente i vari tentativi di riforma protestante e
molte famiglie di tale fede sono allontanate dallo stato. Nel 1731 l'arcivescovo Leopold Anton Firmian emanò la cosiddetta "Patente di
Emigrazione", per i cui effetti oltre 20.000 protestanti di Salisburgo dovettero abbandonare la
loro patria su una popolazione di circa 200.000 abitanti. Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo nel 1756. Negli anni dal 1769 al 1781 rimase
al servizio degli arcivescovi della città. Nel 1739 molti di questi emigrati
fondarono insieme a numerosi svizzeri la città di Augusta in Georgia (Stati Uniti d'America).
Dal 1772 al 1803,
durante la reggenza dell'arcivescovo Conte
Colloredo, Salisburgo fu il centro di un tardo Illuminismo. Il sistema scolastico
venne riformato secondo l'esempio austriaco, e numerosi artisti e scienziati
vennero convocati in città.
L'arcivescovo era con l'arciduca d'Austria condirettori del circolo imperiale dell'Austria e aveva il diritto di nominare il vescovo della diocesi di Chiemsee che ne era quindi vassallo. Il potere temporale dei vescovi venne abolito con l'ultima seduta (1803) del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica, e dunque anche quello degli arcivescovi salisburghesi. Il Principato secolarizzato di Salisburgo venne così concesso nello stesso anno al Granduca Ferdinando III di Toscana, e nel 1805 passò all'Austria assieme a Berchtesgaden. Nel1810 tornò alla Baviera, e nel 1816, a seguito del Congresso di Vienna, senza Berchtesgaden e il Flachgau occidentale rientrò nei territori austriaci come parte dell'Alta Austria. Nel 1850 Salisburgo, che fino ad allora dipendeva da Linz, divenne territorio indipendente della corona d'Austria.
L'arcivescovo era con l'arciduca d'Austria condirettori del circolo imperiale dell'Austria e aveva il diritto di nominare il vescovo della diocesi di Chiemsee che ne era quindi vassallo. Il potere temporale dei vescovi venne abolito con l'ultima seduta (1803) del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica, e dunque anche quello degli arcivescovi salisburghesi. Il Principato secolarizzato di Salisburgo venne così concesso nello stesso anno al Granduca Ferdinando III di Toscana, e nel 1805 passò all'Austria assieme a Berchtesgaden. Nel1810 tornò alla Baviera, e nel 1816, a seguito del Congresso di Vienna, senza Berchtesgaden e il Flachgau occidentale rientrò nei territori austriaci come parte dell'Alta Austria. Nel 1850 Salisburgo, che fino ad allora dipendeva da Linz, divenne territorio indipendente della corona d'Austria.
IL XX SECOLO
Nel 1921 vinsero
i NO al referendum sull'annessione alla Germania. Nonostante il risultato
negativo nel giorno 13 marzo 1938 Salisburgo vede l'ingresso delle
truppe tedesche, in seguito alla scelta di Adolf
Hitler di annettere l'Austria al
territorio tedesco. È l'Anschluss, e l'inizio degli anni più cupi della città
barocca. Il 10 aprile 1938 è uno dei giorni più bui della storia
moderna salisburghese: referendum sull'annessione forzata alla Germania, rogo
dei libri sulla piazza della Residenza; arresto dei cittadini ebrei e degli
oppositori politici; distruzione della sinagoga. Nel 1942 si
ha l'istituzione di alcuni Lager per i prigionieri di guerra sovietici e di
altre nazionalità, sia in città che a St. Johann (Markt Pongau) e un anno più
tardi il dirigente nazista Scheel fa costruire un rifugio antiaereo nella
montagna cittadina.
Nel corso della seconda guerra mondiale, 15
bombardamenti di aerei americani vengono effettuati su Salisburgo. Il 46% degli
obiettivi sono distrutti o danneggiati, con 7600 abitazioni, 14.563 sfollati e
oltre 550 morti. Viene colpita soprattutto l'area della stazione, ma anche il
centro, con la cupola del Duomo e l'abitazione di Mozart. Attacchi aerei anche su Grödig, Hallein, Bischofshofen,
Schwarzach. 4 maggio 1945:
ingresso delle truppe americane dopo la resa incruenta della città a opera del
Maggiore Lepperdinger. Gli americani insediano il sindaco Richard Hildmann,
Adolf Schemel come Presidente del Land (regione). Fondazione dei partiti
politici SPÖ, ÖVP e KPÖ; un'ondata di fuggiaschi (tedeschi, ebrei, soldati in
fuga) si rifugia a Salisburgo, e viene ospitata in baracche, nei campi di
prigionia e alloggi d'emergenza. Internamento dei nazisti nel "Lager
Glasenbach".
11 agosto 1945: prima edizione del Festival di Salisburgo del dopoguerra. Il 26 settembre
conferenza dei Länder austriaci, Salisburgo è il primo Land a volere la
ricostituzione della Repubblica Austriaca e per il riconoscimento del governo
di Renner a Vienna. Salisburgo e
l'Alta Austria costituiscono la zona d'occupazione americana in Austria, la sede del comando è nella
città. Nelle prime settimane molti edifici vengono abbattuti dalle truppe
d'occupazione, che esercitano il controllo totale, ma presto si passa a una
cooperazione con i governanti locali. Esclusi episodi sporadici, la convivenza
fra la popolazione e le truppe americane non presenta attriti di sorta.
Importanti aiuti finanziari (piano Marshall), ma anche le spese personali degli
occupanti portano ad una rapida ripresa economica, e danno a Salisburgo il
nomignolo "Occidente Dorato", usato soprattutto nell'Austria orientale.
LUOGHI D’INTERESSE E
DI CULTURA DELLA CITTA’
Lo splendore
culturale e artistico di Salisburgo si deve in buona parte agli interessi dei
vescovi principi che ressero le sorti cittadine tra il XVI e il XVII
secolo.
Nella Città Vecchia,
è particolarmente interessante osservare come essa presenti il suo carattere
gotico contemporaneamente allo splendente barocco di chiara ispirazione italiana. La cattedrale cittadina (Salzburger Dom) è l'esempio
più fulgido: di origini romaniche.
Tra le altre
architetture si ricordano inoltre:
·
Convento dei Benedettini di Sankt Peter
·
Cimitero di Petersfriedhof
·
Chiesa dei Francescaniù
·
la Fortezza
di Hohensalzburg
·
la Getreidegasse (Vicolo delle Granaglie) con la casa
natale di Mozart.
Salisburgo e il
suo centro cittadino sono stati inseriti dall'UNESCO il 5 dicembre 1996 nella
lista dei patrimoni dell'umanità.
Non da meno sono
i magnifici giardini del Castello di Mirabell proprio accanto alla città
Vecchia.
giardini Castello Mirabell |
facciata Cattedrale |
fontana nei giardini del Castello di Mirabell |
Castello Mirabell |
veduta dall'alto di Salisburgo |
veduta della Fortezza dai giardini di Mirabell |
Spero che questo
viaggio virtuale in una delle più belle città austriache vi sia gradito.
Vi aspetto
presto!