giovedì 30 gennaio 2014

3° tappa Trentino Alto Adige 2010: Merano (BZ)

Siamo alla terza tappa del mio viaggio altoatesino: Merano o Meran in tedesco. E’ un comune italiano di 39000 abitanti,capoluogo della comunità comprensoriale del Burgraviato nella provincia autonoma di Bolzano,in Trentino Alto Adige.
Capoluogo della Comunità comprensoriale  è circondata dalle montagne (1500–3335 m) e si trova nel fondovalle all'inizio di quattro importanti valli: la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d'Adige e la Val d'Ultimo.
Alla periferia di Merano sorgono il paese ed il castello di Tirolo (Dorf Tirol, Schloss Tirol) da cui prende nome la regione storica del Tirolo.
STORIA DELLA CITTA’
In epoca romana la zona dell'attuale Merano è detta Maia e si trova sul confine tra la provincia della Rezia e la Regio X Venetia et Histria, ai margini settentrionali del municipium di Trento. In epoca tardo-antica vi si sviluppa il castrum Maiense, un insediamento fortificato localizzato a partire dalla rocca dell'attuale castel San Zeno (Zenoberg). Nella cappella del castrum furono sepolti san Valentino di Rezia (alla fine del V secolo) e san Corbiniano di Frisinga (attorno al 730).
Merano si sviluppa notevolmente sotto la famiglia d'arme divenuta allora proprietaria del castello di Tirolo, poco fuori città ed autonominatasi conti del Tirolo nel corso del Duecento, in particolare con Alberto III di Tirolo e con Mainardo II di Tirolo-Gorizia, quando l'antico nucleo urbanistico assume la sua caratteristica fisionomia. Di quel periodo rimane l'imponente torre Ortenstein (detta volgarmente "Pulverturm" o "polveriera" perché adibita dal XVI secolo a deposito di esplosivi), sede un tempo del burgravio principesco.
Diviene città nel corso del XIII secolo. Nel secolo successivo, grazie anche ai privilegi concessi da Leopoldo III, divenuto per eredità anche Conte del Tirolo, si sviluppa molto il settore commerciale. Con il trasferimento della sede dei nuovi conti Asburgo ad Innsbruck nel 1420 la città perde la sua primaria importanza come centro economico, pur rimanendo formalmente capitale della contea del Tirolo fino al 1848. Solo con le guerre di liberazione del Tirolo del 1809, guidate da Andreas Hofer della Passiria, Merano ritorna al centro dell'attenzione: sul monte Benedetto (Segenbühel), sopra Merano, i tirolesi combattono vittoriosamente una battaglia contro i Francesi e i Bavaresi nell'ambito della guerriglia da loro condotta contro le truppe franco-bavaresi, che alla fine di una lunga battaglia combattuta al Bergisel di Innsbruck, Andreas Hofer, non ottenuto il promesso appoggio dell'imperatore asburgico, perde per nettissima inferiorità di forze la battaglia finale e verrà pochi giorni dopo giustiziato a Mantova, mentre la figlia dell'imperatore d'Austria va in sposa a Napoleone quale pegno di pace.
Nella seconda metà dell'Ottocento Merano diviene un importante luogo di cura e villeggiatura dell'Impero austro-ungarico, grazie anche al collegamento ferroviario inaugurato nel 1881 e completato con la stazione ferroviaria su disegno di von Chabert del 1905. Conseguentemente la città si espande al di fuori del perimetro delle mura su modelli urbanistici di derivazione viennese e salisburghesi e con l'apporto dell'urbanista germanico Theodor FischerDopo la Prima guerra mondiale Merano, come tutta la parte meridionale del Tirolo, viene annessa all'Italia.
Merano ha un'antica tradizione turistica. Molti sono infatti gli ospiti della politica e della cultura che hanno passato le loro vacanze nella città, per esempio l'imperatrice Sissi e gli scrittori Franz Kafka e Gottfried BennQuesto soprattutto perché scienziati e medici hanno sempre consigliato la città per il suo clima mite e quasi mediterraneo e per la qualità dell'aria. Nel 1912 nasce il Kursaal (o Kurhaus), opera dell'architetto Friedrich Ohmann che era legato alla Sezession viennese.
Durante l'occupazione tedesca del nord Italia, un impianto elettrochimico alimentato dalle centrali idroelettriche alpine fu convertito per la produzione di acqua pesante, poiché nel febbraio 1943 l'impianto della Norsk Hydro di Vemork in Norvegia era stato sabotato da un'unità di commando (Operazione Gunnerside) e il 16 novembre, 155 Flying Fortress lo eliminarono definitivamente.
Fu così che il 4 aprile 1945 la Montecatini di Sinigo fu bombardata dai B-25 Mitchell della 12ª flotta alleata; 18.328 tonnellate di bombe furono sganciate sulla fabbrica. Non è ancora chiaro quale influenza ebbero questi fatti nel programma nucleare tedesco.

Anche dopo il 1945 Merano è una delle mete più frequentate dai turisti in Alto Adige.
A Merano si trova il Museo Provinciale del Turismo "Touriseum", ospitato nel Castel Trauttmansdorff, al quale è annesso il giardino botanico, uno dei più belli in Italia. A dicembre 2005 sono state riaperte le Terme di Merano con annesso un hotel a quattro stelle.
MONUMENTI D’INTERESSE:
KURHAUS:
Progettato nel 1873 dall'architetto Josef Czerny, il Kurhaus venne inaugurato il 14 novembre 1874 e ristrutturato successivamente tra il 1913 e il 1914 dall'architetto Friedrich Ohmann. È di Ohmann il progetto della grande sala "Kursaal" della rotonda. Una più recente inaugurazione è stata realizzata negli ultimi anni e ora l'edificio presenta 13 sale e permette di ospitare fino a 1000 persone.

ECONOMIA LOCALE:
La ditta storia la Mussner produce piumini d’oca.

Vi mostro qui tutte le foto realizzate in questa bellissima città altoatesina.
Centro storico

Torre campanaria

Facciata affrescata

Interno duomo

facciata duomo

Laterale duomo di Merano

Panorama meleti prima di arrivare a Merano

Terme

Porta d'ingresso alla città

Laterale ingresso al duomo

cespuglio di fronte alle terme

Logge di Merano
Questa volta ci è voluto più tempo per fare la stesura di questo nuovo articolo. Mi dispiace farvi aspettare ma questo nuovo anno per me è pieno di grandi cambiamenti tra cui il trasloco.
Ho avuto poco tempo da dedicare alle mie passioni ma vi prometto che al più presto farò nuovi articoli.
Portate ancora pazienza.
A presto!
Testimoni d’Arte