lunedì 25 marzo 2013

SALA DELLA STUFA Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Collocata accanto alla camera da letto conteneva le condutture del sistema di riscaldamento e che fungeva da stanza per la toeletta e per l’abbigliamento del Granduca, Straordinari sono qui gli affreschi di Pietro da Cortona con le Quattro età dell’uomo (1637) opera fondamentale del barocco in città che diede nuovo impulso alla scuola pittorica fiorentina.
La foto ripresa via web è di proprietà dei Beni Culturali

SALA DELL’EDUCAZONE DI GIOVE Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Questa stanza era la camera da letto del Granduca e la sua funzione è in qualche modo richiamata dall’Amore dormiente di Caravaggio dove il soggetto classico di Cupido addormentato è realizzato con un inconsueto realismo,dato dal forte contrasto fra luci ed ombre.
Amore dormiente di Caravaggio

SALA DI ULISSE Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Vi sono numerose opere di Raffaello,la Madonna dell’Impannata (1514) eseguita durante il soggiorno romano dell’artista, Qui si trova anche uno dei suoi rari capolavori quattrocenteschi della galleria, la Morte di Lucrezia opera giovanile di Filippino Lippi.
Madonna dell'Impannata di Raffaello

SALA DEI PUTTI Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Sono qui raccolte diverse opere olandesi e fiamminghe come le Tre Grazie a monocromo (1620 – 1623) di Rubens realizzato su tavola con la tecnica del monocromo cioè solo con il chiaroscuro o le miniature ingrandite della serie delle Nature morte di fiori e frutta di Rachak Ruysch (1715 – 1716).

La Piantina di Palazzo Pitti

 Nature morte di fiori e frutta di Rachak Ruysch 

Tre Grazie a monocromo di Rubens

SALA DI FLORA Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Sala dedicata alla scuola fiorentina del Cinquecento.
Facciata Palazzo Pitti - Non ho trovato una foto che si riferisce a questa stanza

venerdì 22 marzo 2013

SALA DELLA GIUSTIZIA Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Ospita numerose pitture venete del XVI secolo come il Ritratto dei Mosti opera giovanile di Tiziano dove già risplendono i virtuosissimi coloristici del grande pittore, o il Ritratto di gentiluomo (1570) di Paolo Veronese,

Ritratto di Vincesto Mosti opera giovanile di Tiziano

Ritratto di gentiluomo (1570) di Paolo Veronese

CORRIDOIO DELLE COLONNE Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Vi sono diverse opere di piccolo formato di scuola olandese e fiamminga dei secoli XVII e XVIII collezionate spesso dalle corti europee per il loro minuto realismo.

SALA DI PROMETEO Galleria Palatina PALAZZO PITTI


La sala è dedicata al primo rinascimento fiorentino con innanzitutto un capolavoro di Filippo Lippi, il Tondo Bartolini (Madonna con Bambini,1450) di delicata armonia tipica della maturità dell’artista e con alcune pitture di Botticelli e della sua bottega.
Qui si trova anche la Sacra Famiglia con una santa, un tondo di Luca Signorelli. Il primo manierismo toscano è rappresentato dall’Adorazione dei Magi (1523) e dagli Undicimila martiri (1530) di Jacopo Pontormo.

Il Tondo Bartolini (Madonna con Bambini,1450) di Filippo Lippi

la Sacra Famiglia con una santa, un tondo di Luca Signorelli.

GALLERIA DEL POCCETTI Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Il nome deriva dal nome di Bernardino Poccetti che affrescò quando era una loggia aperta mentre oggi chiusa e ospita opere settecentesche,

SALA DELLA MUSICA Galleria Palatina PALAZZO PITTI

Vi sono decorazioni neoclassiche,questa sala è denominata sala dei Tamburi per via della curiosa forma cilindrica dei mobili.


venerdì 8 marzo 2013

SALA DI PSICHE Galleria Palatina PALAZZO PITTI


Questa sala è dedicata interamente all’opera del grande vedutista napoletano Salvator Rosa,vissuto nel Seicento.
Fra le opere più importanti sono:Selva dei filosofi e la Battaglia fra turchi e cristiani.

Particolare affreschi 1

Particolari affeschi 2

IL PERCORSO ESPOSITIVO - PALAZZO PITTI


 La galleria si trova al piano primo del braccio sinistro del palazzo,dove si trovano alcune delle sale più belle dell’intero complesso, Molto bello è il maestoso scalone dell’Ammannati,si arriva alle sale che venivano per lo più usate dal Granduca sia per la residenza privata,sia per le udienze pubbliche.
Il percorso espositivo inizia dal vestibolo e prosegue con alcune sale dedicate alla scultura molto interessanti sono i busti dei granduchi in particolare di Cosimo I ritratto come un imperatore romano e il mobilio antico come nella sala dei Staffieri,la Galleria delle Statue e la sala del Castagnoli,oltre la quale a sinistra inizia la galleria vera e propria, Le sale seguenti prendono il nome del tema degli affreschi che decorano sulle volte, Il ciclo è dedicato alla mitologia greco – romana,ma celebra anche la dinastia di casa Medici secondo un preciso ed articolato sistema simbolico. In particolare i soggetti mitologici i rappresentano degli esempi che alludono al tema della Vita educazione del Principe, e rappresentano  un’opera fondamentale del barocco a Firenze,che produsse profonda influenza sugli artisti locali dal Seicento in poi.
Gli affreschi delle prime cinque sale furono realizzati dal più celebre artista dell’epoca, Pietro da Cortona, mentre le altre sale sono opere di artisti neoclassici della prima metà dell’Ottocento,