lunedì 16 dicembre 2013

2° tappa Trentino Alto Adige 2010: Bressanone (BZ)

Mi sono presa una pausa prima di scrivervi un nuovo articolo ma di un vecchio viaggio fatto un paio di estati fa.
La seconda tappa che vi propongo è Bressanone o Brixen città italiana di 21000 abitanti nella provincia autonoma di Bolzano. E’ capoluogo storico,artistico,culturale,economico,sociale ed amministrativo del comprensorio della Valle Inarco.
Secondo la tradizione Bressanone venne fondata nel 901,tre secoli prima della costituzione della Contea del Tirolo. Dal 1004 e durante il corso dei secoli è stata sotto la dominazione ecclesiastica del principe – vescovo di Bressanone, del quale fu residenza principale.
I santi patroni della città sono Cassiano di Imola festeggiato l’8 maggio ed i vescovi Albuino e Ingenuino patroni contro la siccità e festeggiati il 5 febbraio. Le loro reliquie sono costudite nel duomo della città.
La città è situata in un fondovalle  e si trova alla confluenza della Rienza nell’Isarco. A est si trovano le cime del Gruppo delle Plose con il monte Telegrafo (2504 metri sul livello del mare),a ovest la cima Cane (2354 metri sul livello del mare) e il monte Pascolo (2439 metri sul livello sul mare).
Dista a  40 km a nord di Bolzano, 45 km a sud del valico del Brennero (confine italo – austriaco) e 35 km a ovest dal comune di Brunico in val Punteria.
Lungo la costa est di Bressanone si trova la Karlspromenade una storica passeggiata costruita nel 1903 in memoria dell’imperatore Carlo I d’Austria che  trascorse alcuni momenti della sua vita presso la Cura Guggenberg amando passeggiare lungo questa via che anticamente partiva proprio da lì e conduceva sino alla vecchia chiesa di Milan,Maria am Sand e quindi alla residenza Karlsburg. Purtroppo questo sentiero non sono riuscita a vederlo ma leggendo varie notizie ho scoperto che dal 2010 questa passeggiata prosegue con il cosiddetto sentiero dei Salmi e a seguire con una via crucis, sino ad incontrare la strada che porta a Luson.
APPROFONDIMENTO DELLA STORIA DELLA CITTA’
I primi insediamenti in loco risalgono all’età mesolitica. Altre testimonianze dell’antichità della città sono dei resti risalenti all’età del bronzo. Durante i lavori per il restauro ed il consolidamento della piazza Duomo nel 1996 sono stati scoperti i resti di una capanna risalente a circa 2500 anni fa,ad una profondità di circa 4 metri nel sottosuolo.
Attorno al 15 a.C. la zona fu integrata da Druso,figliastro dell’imperatore Augusto,nella sfera d’influenza romana. Ai romani seguirono storicamente in seguito alle invasioni barbariche,i baiuvari. Si hanno tracce di Bressanone in un articolo scritto del 590 d.C. quando il territorio fu aggregato al Ducato di Bavaria. A questa politico corrispose ancore nel tardo VIII secolo l’aggregazione della struttura ecclesiastica regionale all’arcivescovato di Salisburgo, sostituendo l’appartenenza tardo antica al Patriarcato di Aquileia.
Da un documento sempre ritrovato del 13 settembre 901 si conosce che il vescovo Zaccaria della provincia di Sabina ricevette come dono una grande tenuta agricola da allora il re Ludovico IV il fanciullo,ultimo dei Carolingi. Questo documento è conservato nel duomo di Bressanone. Da quel periodo la città diventa centro spirituale di una diocesi di vaste dimensioni. Fra i vescovi di allora spicca la figura di Albuino,discendente della casata degli Aribosi che aveva importanti relazioni con diverse corti principesche ed in particolar modao con quella imperiale. Il suo successore,il vescovo Heriward (1017 – 1022) diede inizio alla costruzione delle mura della città, che furono portate a termine dal vescovo successivo, Hartwig (1022 – 1039), con l’aggiunta di ampi fossati a nord ed a ovest e di torri da difesa della città.
Il 7 giugno 1027 l’intera valle del Inarco assieme alla valle dell’Inn fu sottratta al duca ribelle Welf di Baviera e data in dono al vescovo Hartwig dall’Imperatore Corrado II,congiungendo i due poteri quello temporale come principe e spirituale come vescovo, analogamente a quanto in quegli anni accadeva per i vescovi delle vicine Arcidiocesi di Trento e di Coira (dal 1170 capoluogo del cantone dei Grigioni nella  Confederazione elvetica). Nel 1038 la chiesa parrocchiale di Bressanone fu dedicata a San Michele Arcangelo. L’allora vescovo della diocesi di Bressanone,Poppo fu eletto Papa con il nome di Damaso II nel 1048.
Dopo il completamento della cinta muraria nel 1115 fu eretto il nuovo convento per le monache clarisse dove si trovano tutt’ora e nel 1265 fu terminata il nuovo palazzo vescovile.
Durante tutto il periodo medioevale era una città fiorente rimase uno dei più importanti centri artistico – culturali della zona alpina.
Nel 1444 il centro storico subì un brutto incendio che devastò la zona dei Portici.
Nel XVI secolo la città ebbe la prima incanalazione delle acque correnti,provenienti dalla zona di Varna.
Nel 1809 le truppe napoleoniche devastarono tutte le residenze nobiliari ed i castelli oltre 200. Nel 1814 con la sconfitta delle truppe francesi,il Tirolo e quindi Bressanone ritornano a far parte dell’impero austriaco che nel 1867 si trasformò in Impero autro – ungarico.
Nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale la popolazione maschile di Bressanone venne mobilitata e spedita in guerra e nel 1915 la città si trovò a breve distanza da un altro fronte e cioè quello italiano. Nel novembre 1918 le truppe italiane occuparono la città che assieme all’intero Alto Adige entrò a far parte del Regno d’Italia mentre il restante territorio del Tirolo rimase all’Austria. Fino al 1925 nel centro cittadino vi era un servizio di sorveglianza,organizzando i cosiddetti “guadiani notturni”. Costoro sorvegliavano l’ordine pubblico durante la notte dopo aver chiuso le porte della cinta muraria. Inoltre avvisavano in caso di incendi,furti ed avvistamento di nemici,oltre ad annunciare ad alta voce l’ora esatta.
Durante il fascismo la città fu oggetto con l’intera regione di un processo di italianizzazione forzata. Successivamente furono attuate le “Opzioni”, un accordo fra il Regno d’Italia e la Germania che obbligava i cittadini altoatesini a scegliere la cittadinanza italiana e tedesca e tra rimanere nella provincia,accettando la definitiva italianizzazione o trasferirsi oltre confine. Nel 1928 al teritorio comunale vengono aggregati i territori dei soppressi comuni di Milan, Sarnes,Albes e Monteponente e la frazione di Elvas staccata dal comune di Naz.
Nel 1941 vengono invece aggregati i territori del soppresso comune di Sant’Andrea in Monte. Dal 1943 al 1945 la città fece parte della Zona d’operazione delle Prealpi. Nel 1964 vi è una nuova sistemazione dei confini della diocesi che corrispondono da allora a quelli della provincia di Bolzano, e la sede della diocesi,rinominata in diocesi di Bolzano – Bressanone si spostò da Bressanone a Bolzano.
MONUMENTI STORICI IMPORTANTI:
Cattedrale di Bressanone: importante chiesa in stile barocco,si erge nella centralissima piazza del Duomo.  Risalente nel 200 subì successivi restauri,a causa di un susseguirsi di sfortunati incendi che si protrassero negli anni. Essa è dedicata a Santa Maria Assunta di cui contiene un’artistica scultura di Hans Leinberger del 1520.
Battistero del duomo di San Giovanni Battista: posto accanto al duomo e accessibile dal chiostro rappresenta la più antica cappella di corte del Palazzo Vescovile. Al suo interno si possono trovare affreschi romanici di qualità e di indiscussa importanza. Inoltre la piccola chiesa ha una navata alta e rettangolare,suddivisa in due piani,ricoperta da una volta a  botte. Nel 1400 circa la navata fu coperta con una volta a crociera.
Antico chiostro: si trova adiacente al Duomo questa antica struttura architettonica romanica risalente al XIV secolo anche detta la “Bibbia dei Poveri” ricca di dipinti raffiguranti le principali scene narrate nel testo Sacro.
Chiesa della Madonna: chiesa palatina solitamente chiusa e quindi non è accessibile.
Parrocchia San Michele: chiesa romanica  del XI secolo,si trova in posizione parallela al Duomo. La struttura ha un coro gotico,sette gli altari,un campanile (noto come “Torre bianca”) eretto nel XV secolo mentre la navata è gotica del tardo Cinquecento. La chiesa è stata resa barocca dopo il 1750 con affreschi di Josef Hautzinger di Vienna uno dei discepoli di Paul Troger.
Torre Bianca: è la torre parrocchiale risalente al XV secolo in origine chiamata “Torre Nera” ma nel 1591 il tetto nero fu murato e gli si cambiò il colore e quindi anche il nome. E’ stata ristrutturata nel 2007 riacquisendo  diritto il suo nome.
Vecchio Cimitero di Bressanone: sito tra la parrocchia ed il duomo,presenta al centro una struttura gotica risalente al 1483 dove si può porre un lumino.
Chiesa dei Santi Gottardo ed Erardo: edificata nel XIII secolo dalla famiglia Voitsberg. Subì un successivo restauro nel XIV secolo, in seguito ricostruita con forme barocche dal vescovo ausiliare Wilhelm von Vintler. Fin dal 1971 la chiesa è stata affidata alla chiesa evangelica.
Educandato Femminile delle Dame inglesi: primo insediamento della congregazione delle Dame Inglesi a Bressanone nel 1739. Il convento fu costruito successivamente ad opera di Anna von Sarnthein. La chiesa consacrata nel 1748 a San Giuseppe è stata ricostruita dopo un incendio nel 1839 in stile neoclassico. Nel XIX secolo e anche nel XX secolo l'annessa scuola fu più volte allargata.
Palazzo Vescovile o Hofburg: antica residenza del Vescovo, quando ancora il vescovo risiedeva presso Bressanone. Il palazzo è disposto su tre piani, e le sue facciate esterne sono di un pallido giallo, decorato in porpora. Le facciate poste a nord e sud presentano due logge rinascimentali, mentre le altre due facciate sono in stile barocco, il tutto su progetto di Hans Reichle dello Schongau (1565-1642). Dal 1998 al suo interno si trova un importante museo, posto in ben 70 sale. Il palazzo ospita anche una mostra permanente di presepi, una delle collezioni più importanti d'Europa, di cui uno dei maggiori promotori fu il principe vescovo Karl Franz Lodron.
Cimitero austro – ungarico di Bressanone: sacrario militare a nord di Bressanone che accoglie 1226 caduti austro – ungarici delle prima guerra mondiale e in un’altra area,i  resti di 106 caduti germanici ed austriaci della seconda guerra mondiale.
Castelli sono numerosi ma io non sono riuscita visitarli mi limito a citare i nomi: Pallaus o Palazzo di Sarnes; Campan; Karlsburg; Cusano; Tauernstein; Ratzotz; Hanberg; Krakofl; Kostlan; Seeburg.
Cinta muraria : Attorno al centro storico di Bressanone si erge una cinta muraria. Questa fu fatta costruire dal vescovo Heriward (1015-1022) e fatta completare dal suo successore, il vescovo Hartwig (1022-1039). La planimetria presentava sin dal X secolo due distinti settori: a sud, il raggruppamento degli edifici ecclesiastici, contrapposto a nord dal compatto complesso cittadino, diviso dai portici. Nel loro insieme, formavano quasi un perfetto quadrilatero cintato da mura e torrioni difensivi oltre che da ponti e porte di accesso al centro.
Vi sono le porte accesso alla città anche in questo caso mi limito a dirvi i nomi: Porta Sabbiosa, Porta San Michele, Porta Sole, Porta del Chiostro.
Giardino dei Signori o giardino del Palazzo Vescovile è un giardino floreale sito accanto al Palazzo Vescovile che durante le stagioni calde assume dei bellissimi colori. Il cortile è stato ricostruito soltanto nel 1991, sulla base del progetto originale del 1831. Il giardino rinchiuso da alte mura è suddiviso in 4 aiuole, dove vengono piantati fiori colorati ed ortaggi. Al centro delle aiuole si trova una bronzea fontana del periodo Biedermair completamente restaurata.
Con questo concludo l’articolo proponendovi alcune foto realizzate durante quella tappa.
Arrivo in città

Mi aveva colpito questa decorazione che avevano fatto in città e per questo ho voluto fotografarmela

Visuale dal ponte del borgo della città

interno della cattedrale

foto facciata cattedrale

Noi nel giardino della Corte esausti dopo una camminata

Facciata del municipio con stemma - aiuola

Particolare stemma

Abbiamo mangiato un fantastico strudel di mele,il ricordo della città è anche dedicato a questa prelibatezza Altotesina

Torre bianca

Chiostro e cimitero all'interno del cortile parrocchiale
Vi annuncio che le prossime tappe saranno Altoatesine dedicate alla città di Merano,Bolzano,Brunico e Brennero.
Vi aspetto e vi auguro buona notte.

giovedì 21 novembre 2013

1° tappa Trentino Alto Adige 2010: Vipiteno (BZ)

Buon pomeriggio e buon giovedì,
oggi vorrei iniziare a raccontarvi il mio primo viaggio in Austria in età adulta,in realtà ci sono stata quando ero una bimbetta poco più di 6 anni quando ancora il Muro di Berlino era ancora in piedi.
Invece questa volta da europea posso visitare tutti i paesi che fanno parte dell’EU senza l’utilizzo del passaporto e in tutti i Paesi Europei ancora non sono entrati nella Comunità Europea tramite il Rapporto di Schengen (una vera e propria opportunità per noi cittadini di viaggiare liberamente).
Questo primo viaggio è stato molto breve ma intenso in 4 giorni siamo riusciti a visitare tante città e 7 giorni in Alto Adige/Sudtirol molto rilassanti.
Vorrei iniziare descrivendovi tutte le tappe italiane del viaggio (in realtà nel Sudtirol/Alto Adige si sentono molto poco italiani e più tirolesi,austriaci. Questa regione ha una sua storia e una sua cultura e per questo va rispettata).
La tappa che vorrei descrivervi è Vipiteno/Sterzino un comune italiano di 6580 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. Appartiene ai circuiti italiani dei Borghi più belli del nostro territorio.
E’ sede della comunità comprensoriale Alta Valle Inarco ed ospita servizi quali l’ospedale e scuole secondarie superiori anche in lingua italiana.
Dista a 15 km a sud del Passo del Brennero,30 km a nord di Bressanone, 70 km da Bolzano e 50 km da Innsbruck (capoluogo di regione Tirolo in Austria).
Situata a  950 mt. sul livello del mare è dominata dal Monte Cavallo (Rosskopf) alto 2176 mt. a ovest, Cima Gallina (Huhnerspiel) 2800 mt. a nord – est c’è la Cima di Stilves (2422 mt.) a sud. Sulle pendice del Monte Cavallo si trovano  gli impianti di risalita del comprensorio sciistico del paese,raggiungibile in pochi minuti dal centro. Oltre ai normali impianti sciistici,si trova anche una delle più lunghe piste da slittino dell’Alto Adige lunga oltre 10 km.
Se siete amanti di questi sport ci sono altri impianti raggiungibili in mezzora di auto,gli impianti di Racines e Ladurns. In estate (la stagione in cui ci sono andata) è possibile fare escursioni a piedi e in bicicletta sulle montagne circostanti.
STORIA DELLA CITTA’:
Ha origini romane ma purtroppo rimangono pochi reperti come un cippo militare di Settimio Severo nel quale però non compare il nome della città. Mentre l’assonante Uuipitina viene attestato in un documento dell’827. In una mappa medievale,copia di un antico stradario romano,appare Vipitenum.
Il primo insediamento romano potrebbe risalire al 14 a.C. quando su una via di comunicazione tra l’Italia ed i paesi d’Oltralpe,Druso maggiore fonda una stazione militare con il nome di “Vipitenum”. Di questa epoca risale un monumento sepolcrale a Postumia Vittorina ed un cippo con bassorilievo militaresco. Nel 550,inseguito ad una invasione dei Baiuvari si sviluppo il borgo di Vipiteno ma solo nel 1180 si ha la prima menzione di “Stercengum”. Il secolo seguente (1280) il Principe Mainardo II di Tirolo – Gorizia eleva il borgo a rango di città. Essendo sempre stato un luogo di transito, i Fugger di Augusta né fecero un centro per lo smistamento dei prodotti delle miniere d’argento delle vicine Val Ridanno e Val di Fleres.
Esiste una leggende che racconta di Storz un storpio pellegrino quale il primo abitante della moderna città, che anche ora rimane nello stemma cittadino sotto le ali dell’aquila tirolese. In realtà questa figura nello stemma potrebbe anche far pensare ai tre ospizi che il paese aveva in passato.
Nel 1252,Papa Innocenzo IV definiva Vipiteno “villa” e successivamente,nel 1295 iniziò anche a pagare le imposte come una città e fu quindi iscritta nel Libro Mastro del principe di allora come Civitas (città in lingua latina).
La città conobbe il suo massimo splendore nel XV e XVI secolo specialmente dopo l’incendio che nel 1443 danneggiò gran parte della città. Furono ricostruiti edifici merlati,alcuni tardo gotici che tutt’ora adornano la città.

MONUMENTI E LUOGHI D’INTERESSE:
Come nei precedenti articoli che trovate nel blog vi indicherò tutti i monumenti visitabili e quelli che io ho visitato con la scritta in maiuscolo “VISTO” tra le 2 parentesi.
CHIESA PARROCCHIALE “MADONNA DELLA PALUDE”: situata poco fuori la città  è la chiesa più alta tra Monaco e Verona; misura 32 mt di altezza,la navata è 38 mt. di lunghezza e 23 mt di larghezza. Fu edificata sui resti di una chiesa romanica nei pressi del cimitero romano,la cui testimonianza fu il ritrovamento della lapide mortuaria di “Postumia Vittorina” ora esposta nella parete nord della navata. I lavori diretti da Hans Feur iniziarono nel 1417 e furono completati nel 1451 mentre l’altare gotico alto 12 mt. opera dello scultore Hans Multischer di Ulm fu collocata nel 1458. Nel 1497 iniziarono i lavori per ampliare la navata,sotto la direzione di Hans Lutz di Schussenried,inserendo una colonna di marmo bianco della vicina Valle di Racines,i lavori terminarono nel 1525. Nel 1753 la chiesa fu sottoposta ad un nuovo rifacimento asportando le parti gotiche e sostituendole con arricchimenti barocchi e con affreschi di Joseph Adam Ritter von Molk. Nel 1860 vi fu l’ultimo ritocco della chiesa in stile neogotico ripristinando alcune strutture rimosse precedentemente come l’altare nel presbiterio.
CHIESA DI SANTO SPIRITO ( VISTO): costruita nel 1399 è la più antica chiesa gotica della città. L’interno ha un’ampia navata divisa in due,quella maggiore con volte a crociera,è stata completamente affrescata da Hans di Brunico (1410 – 1420) con rappresentazioni del : Giudizio finale,Corteo dei Re Magi, Strage degli Innocenti e scene del Paradiso.
TORRI DELLE DODICI (VISTA): lo Zwolferturm è diventato il simbolo della città che divide Città Nuova (Neustadt) da Città Vecchia (Altstant); completato nel 1472 è alta 46 mt. Un incendio,nel 1867 distrusse la guglia originaria che fu sostituita con l’attuale tetto in pietra con motivo merlato.
PALAZZO DEL MUNICIPIO  (VISTO): edificio in stile tardo gotico del Rathaus (municipio in tedesco) fu acquistato dalla città nel 1468,successivamente nel 1526 fu ristrutturato ed arricchito dal caratteristico “erker”. Al piano terra venne realizzato un banco del pane e sul retro quello della carne; ai piani superiori gli uffici ,la sala consigliare,tutt’ora una delle più belle dell’Alto Adige,ed una sala da ballo.
ANTICA COMMENDA DELL’ORDINE TEUTONICO: la Deutschhaus è situata nei pressi della Chiesa Parrocchiale ed il complesso comprende: il Museo Civico, il Museo Multscher,la Chiesa di Santa Elisabetta, l’Istituto Musicale ed il Burgerkapelle Sterzino. Il museo Civico espone una collezione di carte geografiche dell’epoca,documenti storici riguardanti la città,antiche stampe di paesaggi cittadini; una sezione del museo è dedicato all’artigianato locale. Il museo Multscher conserva i progetti  e le antiche tavole dell’altare gotico,costruito da Hans Multscher per la Chiesa Parrocchiale. La chiesa di Santa Elisabetta costruita,su progetto di Giuseppe Delai,nel 1729 ha una pianta ottagonale,la volta affrescata da Matthaus Gunther (1730) rappresenta la “Glorificazione di S. Elisabetta”.

EVENTI PRINCIPALI:
·         Sfilata dei KRAMPUS sono dei diavoli in maschera che scorrazzano per le vie del centro in occasione di San Nicola (questa tradizione è presente anche in Austria nel Tirolo)
·        Mercatino di Natale tipico mercato artigianale di prodotti natalizi locali (tradizione presente in tutti quei territori di origine Tedesca quali Svizzera,Germania,Austria e qualche città ex impero austro – ungarico)
·         Sagra dei Canederli si svolge la seconda domenica di settembre (piatto tipico del Middle – Europa)
·         Festa dello Yougurt si svolge dal 8 luglio al 5 agosto di ogni anno  (qui si trova una delle produzioni industriali di yogurt in Italia)
·         Festival storico che si tiene ogni anno nel ridosso di Pasqua in cui ci sono parecchie manifestazioni culturali all’interno di un ricco ed ampio programma.
ECONOMIA:
Vipiteno è sede della Leitner una industria a livello internazionale,produttrice di impianti a fune,battipista e veicoli cingolati multiuso,sistemi per il trasporto urbano su rotaia Minimetrò ed impianti eolici.
Cooperativa Latteria Vipiteno dove si producono prodotti lattiero – caseari in particolare burro e yogurt.
Basata sul turismo invernale ed estivo dove si possono praticare numerosi sport o lunghe passeggiate.

Qui io ed il mio fidanzato abbiamo trascorso una settimana incantevole dove abbiamo potuto visitare città limitrofe e mangiare i loro prodotti genuini.
Le foto che vi propongo sono quelle che abbiamo realizzato in quel periodo.
Per le vie del centro storico

il mercato locale

stemma della città realizzato con i fiori in una aiuola

la torre simbolo della città

le vie illuminate del centro in piena estate

Tornerò la prossima settimana con la seconda tappa del viaggio,a presto!

lunedì 30 settembre 2013

Porto San Giorgio (FM)

Buongiorno,
vi avevo promesso che sarei tornata con  un nuovo articolo e come promesso vi parlerò di un’altra piccola città marchigiana,Porto San Giorgio.
Comune in provincia di Fermo di 16.000 abitanti.
Situata sulla costiera marchigiana appartiene alla provincia di Fermo. Confina da tre lati con il comune di Fermo ed a est è bagnata dal mare Adriatico.
STORIA DELLA CITTA’:
La città è nota sin dall'antichità all'epoca di Plinio il Vecchio.
Nel 1164 prese nome Castel San Giorgio per ordine di Federico Barbarossa.
La storia di Porto San Giorgio da allora in poi ci furono vari tentativi d’autonomia rispetto a Fermo.
MONUMENTI E LUOGHI D’INTERESSE:
CHIESA DI SAN GIORGIO (vista): eretta nel XIV secolo ospita una copia del Polittico di Porto San Giorgio di Carlo Crivelli.
Rocca Tiepolo: prende il nome dal Governatore di Fermo Lorenzo Tiepolo che la fece costruire nel 1276 per difendersi dai pirati saraceni.
Villa Bonaparte: costruita su ordine del fratello di Napoleone,Girolamo Bonaparte a Porto San Giorgio da 1829 al 1832,realizzato in stile neoclassico seguendo il progetto di Ireneo Aleandri dedicata a “Caterina” dal Bonaparte. E’ circondato da un grande parco. Le stanze sono affrescate con numerosi mobili stile impero dell’epoca. Il pavimento in graniglia e presenta decorazioni in mosaico.
CENTRO STORICO ANTICO“Castello” (visto) : circondato da mura restaurate di recente con tre torri merlate e un camminamento illuminato.
A testimoniarvi che ci sono stata ci sono io fisicamente nella foto,quello che vedete è la piazzetta della Chiesa di San Giorgio



Facciata chiesa San Giorgio

Particolare campanile della chiesa
Il viaggio di un fine settimana si conclude con questa tappa.
Presto voglio raccontarvi del mio primo viaggio in Austria – Alto Adige.
Vi aspetto presto

Testimoni d’Arte

lunedì 23 settembre 2013

Fermo città antica

Sono riuscita a raccontarvi di un paio di città marchigiane e anche questa volta ve né vorrei parlare di un’altra.
Fermo,è un comune italiano di 38.000 abitanti,capoluogo di provincia omonima nelle Marche centro – meridionale.
Dista a 6 km dal mare Adriatico in una zona ad alta concentrazione demografica che include anche i centri litoranei di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio e la cosiddetta area calzaturiera (Montegranaro.Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare).
Fermo sorge alla pendici del colle Tabulo dominato dalla mole della Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta dista a 6 km da Porto San Giorgio e  40 km da Macerata.
E’ praticamente equidistante  da Ascoli Piceno (67 km) e da Ancona (68 km), altre distanze da: Pescara (90 km), Perugia (160 km),Bologna (270 km), Firenze (300 km), Milano (480 km).
La città si presenta oggi divisa in due parti: la parte storica cresciuta attorno e sulla sommità del Colle Tabulo,rimasta quasi intatta nei secoli con il suo intatto aspetto medioevale ed una parte moderna.
STORIA DELLA CITTA’
Numerosi sono i ritrovamenti archeologici da quelli etruschi,romani,longobardi.
Nel periodo napoleonico fu capoluogo del dipartimento del Tronto (uno dei 3 dipartimenti che erano divise le Marche) in cui erano comprese anche Ascoli e Camerino. Gli altri dipartimenti tanto per citarli erano del Metauro con capoluogo Ancona e del Musone con capoluogo Macerata.
Nel 2004 è stata istituita la Provincia di Fermo con la legge parlamentare italiana 147/2004,già provincia fino al 1860 quando fu soppressa con il decreto legge del Governo Cavour del Regno d’Italia,decreto mai convertito in legge e unita alla vicina Ascoli Piceno,benché fosse più piccola sia per estensione territoriale che per abitanti rispetto a quelli di Fermo.
EVENTI IMPORTANTI
La festività di Maria Assunta celebrata il 15 agosto è una ricorrenza di rilievo per la città,in questo periodo si svolge la Fiera ed il Palio storico.

MONUMENTI DI INTERESSE RELIGIOSI E STORICI
Come per la città di Ancona vi indico tutti i monumenti della città con annesso di fianco i monumenti che ho visitato con la scritta in maiuscolo “VISTO”.
Numerose sono i monumenti di interesse citati ma non descritti perché purtroppo non ho trovato notizie storiche.
Spero che sia chiara la spiegazione.
CATTEDRALE/DUOMO (VISTO) : dedicato a Maria Assunta in Cielo,si eleva nella parte alta della città. Stile romanico – gotico.
CHIESA DEL CARMINE: con annesso convento eretta nel XIV secolo,venne attribuito il nome Santa Maria Novella della Carità,poi fu dedicata alla Madonna del Carmine da qui a presto il nome odierno. Costruita in stile romanico – gotico del quale rimane ben poco poiché nel corso degli anni ci sono stati numerosi cambiamenti. Nel 1688 venne ampliata e ammodernata definitivamente nel 1794.
CHIESA MONASTERO DEI CAPUCCINI: situata ai margini delle antiche mura della città.
CHIESA DELLA PIETA’
CHIESA DELLE CLARISSE con annesso convento di clausura.
CHIESA DELLA MADONNA DEL PIANTO
CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE
CHIESA SAN DOMENICO
CHIESA SAN FRANCESCO con annessa parrocchia di Santa Maria delle Vergini. Costruita sul lato orientale della città tra il 1240 ed il 1425,la facciata fu modificata nel Settecento mentre il portale nel 1604.
CHIESA DI SAN FILIPPO
CHIESA DI SAN MARTINO GESUITA,ha all’interno due altari disegnati da Andrea Pozzo realizzati nel 1701. Queste due opere (uno Santa Francesca Romana e l’altro la Presentazione della Vergine) sono le uniche  nella regione Marche.
CHIESA SAN MICHELE ARCANGELO
CHIESA SAN PIETRO
CHIESA SAN ROCCO sotto piazza del Popolo c’è la loggia trecentesca.
CHIESA SANT’AGOSTINO (VISTO) con annesso ex convento. E’ famosa per avere al suo interno una spina della corona posta sul capo di Gesù prima di essere crocefisso. La spina è racchiusa in un reliquario molto prezioso per materiali e le tecniche di costruzione. Si racconta che il reliquiario sia stato commissionato da fra Agostino Rogeroli a Venezia e sia poi giunto a Fermo.
Purtroppo questa chiesa quando sono andata a visitarla era chiusa per restauro.
CHIESA SANTA CATERINA
CHIESA SANTA LUCIA
CHISA SAN ZENONE la chiesa più antica della città.
SANTUARIO DELLA MESERICORDIA
ORATORIO SANTA MONICA
PALAZZO DELL’UNIVERSITA’ (VISTO)
PALAZZO AZZOLINO
PALAZZO MAGGIORI (VISTO)
PALAZZO SASSARELLI (VISTO) residenza del prefetto di Fermo,una delle maggiori opere di Pietro Augustoni nella Marche
TORRE MATTEUCCI (VISTA)
CISTERNE ROMANE sono un’opera di edilizia ipogea di età augustea (40 d.C) dalla superficie di  circa 2000 metri quadrati divise in 30 camere poste su 3 file parallele,realizzate allo scopo di accumulare acqua. Lo stato di conservazione è ottimo e sono tuttora visitabili (informatevi nell’ufficio informazioni turistiche se  è obbligatoria la prenotazione).
TEATRO DELL’ACQUILA ha una capienza di 1000 posti,124 palchi in 5 ordini e circa  350 metri quadrati di palcoscenico. Si colloca tra i più importanti teatri del Settecento delle Marche e dell’Italia centrale.

LUOGHI D’INTERESSE E MONUMENTI MILITARI
Stesse indicazioni del precedente capitolo.
PIAZZA DEL POPOLO ( VISTO) racchiusa tra due ampie file di logge è il salotto della città. Sulla piazza si affaccia il Palazzo dei Priori (sede odierna del Comune) e della pinacoteca comunale. Al suo interno si trova la Sala del mappamondo.
CINTA MURARIA QUATTROCENTESCA  (VISTA) di epoca sforzesca ancora visibili munita di torri,porte d’accesso.

PUNTI PANORAMICI (VISTI):
Vi voglio ricordare che la città si trova in cima ad un colle che si apre una vista di 180° verso il litorale,a nord verso Macerata e a sud verso Monterubbiano. In particolari condizioni si possono vedere i rilievi della Croazia. Bellissimo panorama ve lo posso confermare,in vari punti delle città ci sono delle bellissime terrazze dove ammirare.

MUSEI
PINACOTECA CIVICA  allestita presso il Palazzo dei Priori conserva opere di Rubens,Giovanni Lanfranco e Jacobello del Fiore.
MUSEO DIOCESANO situato accanto al Duomo.
MUSEO SCIENTIFICO DI VILLA VITALE

Vi lascio qui sotto prima di concludere l’articolo con alcune foto della città che abbiamo realizzato in quel periodo,in una di queste ci sono anche io a testimoniare il fatto che ci sono stata e che non sono foto copiate da internet.
Facciata Duomo

Torre militare

Piazza del Popolo

Piazza del Popolo

Particolare portale chisa Sant'Agostino

Portale Sant'Agostino

Facciata con rosone chiesa Sant'Agostino
Mi auguro che anche questo articolo vi sia stato utile conoscere un’altra bellissima città della mia regione e che vi spinga in qualche modo a visitarla.
Tornerò presto con un nuovo articolo dedicato ad un’altra città delle Marche,Porto San Giorgio.

Testimoni d’Arte

lunedì 16 settembre 2013

Cupra Marittima Monte (AP)

Buonasera,
Questo ed altri articoli li avevo preparati per pubblicarli prima di partire per le vacanze ma ahimé la linea internet è stata ballerina e non mi permetteva di pubblicarli.
Spero di riuscirci ora appena tornata.
La città che voglio descrivervi è nella mia regione,le Marche nella provincia di Ascoli Piceno.
Grottammare è un comune di 16.000 abitanti,è un importante località turistica,con San Benedetto del Tronto e Cupra Marittima costituisce la cosiddetta Riviera delle Palme,vantando dal 1999 il riconoscimento della Bandiera blu d’Europa.


STORIA DELLA CITTA’:
Ha origini antichissime. Vi sono tracce antropiche risalenti al neolitico. Nel territorio è stata scoperta una necropoli Picena risalente al VII – V secolo a.C.
Tra il XIII e il XVI secolo fu a lungo contesa tra Fermo ed Ascoli. L'attuale impianto di mura fortificate risale proprio al XVI secolo, caratterizzato da violente contese con le comunità vicine e da attacchi pirateschi.
Di enorme importanza, per la storia nazionale, l'incontro che vi si tenne il 12 ottobre 1860, tra Vittorio Emanuele II ospitato a Palazzo Laureati, e una delegazione di notabili partenopei che gli offrirono formalmente il Regno delle due Sicilie.

LUOGHI STORICI:
Vi propongo piccoli accenni di monumenti d’interesse,ahimè io non gli ho visitati all’interno perché la mia visita è stata notturna e fugace.
CHIESA SAN MARTINO
Situata fuori dall'antico borgo, in località omonima, la chiesa venne eretta, pare, sulle rovine di un antichissimo tempio dedicato alla Dea Cupra.
CHIESA SANT’AGOSTINO
Collocata sulla ripida strada che dalla marina porta al borgo antico, la chiesa ha origine cinquecentesca e conserva un affresco di Vincenzo Pagani, la "Madonna della Misericordia" e alcune tavole di scuola crivellesca. La costruzione presenta un'abside merlata, come fortificata, e un campanile mozzato, così ridotto, secondo la tradizione locale, perché nel convento annesso alla chiesa fu ospitato il monaco agostiniano Martin Lutero, durante il suo viaggio verso Roma, prima del grande scisma. La semplice facciata, composta da mattoni di prevalente colore giallo ocra, ingloba materiale di recupero rappresentato da antiche pietre incise e lapidi con iscrizioni frammentarie. In alto, sopra il portone di ingresso, sono i resti di alcuni bacili cinquecenteschi in maiolica, disposti a croce; in corrispondenza del braccio destro è inserito un mattone inciso con la data 1517, anno di costruzione del monastero. La chiesa è a pianta longitudinale e a navata unica con tetto a capanna, la copertura è a capriate con travature di legno. Sul lato sud della chiesa si trova il chiostro quadrangolare, cui si accede o dalla chiesa o dall'ingresso posto in via S. Agostino. Il chiostro, al centro del quale si trovava un pozzo oggi non più esistente, è composto da arcate in muratura a tutto sesto poggianti su pilastri a base rettangolare.
CHIESA SANTA MARIA AI MONTI
La chiesa, originariamente parte di un convento, si trova sulla sommità della collina, a circa 400 metri ad ovest dall'antico borgo. L'ex complesso conventuale è oggi conosciuto con il nome di "Oasi di Grottamare". La costruzione del convento, risalente agli inizi del Seicento, si deve a padre Nicola da Monteprandone dell'ordine dei frati minori riformati, che propose l'insediamento di una comunità religiosa.
CHIESA SANTA LUCIA
La Chiesa è stata voluta dal pontefice Sisto V, Felice Peretti, che nacque il 3 dicembre 1521, giorno di Santa Lucia, nelle case che si trovavano in questo luogo. La facciata in laterizio è sormontata da un campanile a vela,divisa da paraste e arricchita da elementi decorativi in travertino. Il raffinato portale è sormontato da un timpano arcuato con lo stemma della famiglia Peretti e quello papale di Sisto V che raffigura un leone che tiene tra le zampe un ramo di pero e una stella con tre monti.
BORGO MEDIEVALE
Si sviluppa attorno a piazza Peretti sulla quale si affacciano il Palazzo Priorale, l'Altana dell'Orologio, il Teatro dell'Arancio, l'elegante loggia e lo splendido belvedere. Poco distante si trova la seicentesca chiesa di Santa Lucia attribuita all'architetto Fontana. Nella passeggiata lungo le mura si può visitare il restaurato Torrione della Battaglia.
Vista dal borgo antico di Martano oggi Cupra Monte di Cupra Marittima

Vista dal borgo


Questo articolo molto breve rispetto a quello precedente sono legati entrambi ad una mia breve escursione fatta qualche anno fa.
La mia lentezza è legata dal fatto che ho tantissimi articoli da postarvi ed a volte non ho tempo per farlo e quindi mi si accumulano.
Spero che gradiate,tornerò presto.

Testimoni d’Arte

Pedaso (FM)

Buon pomeriggio,
Dedicato ad un’altra città marchigiana in provincia di Fermo, Pedaso,comune italiano di 2800 abitanti.

STORIA DELLA CITTA’
La storia di Pedaso inizia con i Greci (i Pelasgi), poi i Piceni e i Romani, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici intorno alla foce e ai lati del fiume Aso, dei ruderi romani nella vicina Villa montana e reperti archeologici che ancora si recuperano dal mare, testimoniano le civiltà che qui si sono avvicendate. Le invasioni barbariche costringono la popolazione a trovare rifugio nel vicino colle, chiamato "Monte Serrone". Successivamente diviene un castello fermano sulla costa e come tale aveva il compito di sorveglianza sull'adriatico con una torre, dal 1877 adibita a faro. Alla fine del XVIII secolo, di conseguenza ai continui crolli delle abitazioni lunga "La Cupa" dovuti alla natura franosa del colle, inizia lo sviluppo in basso, lungo il mare.

MONUMENTI D’INTERESSE:
CHIESA SANTA MARIA E SAN PIETRO APOSTOLO Neogotica a tre navate con un impianto a croce latina.
FARO del 1877. Oggi ancora in funzione e sede, nel periodo estivo, di numerosi e suggestivi concerti.

OSSERVATORIO ASTRONOMICO Pedaso è sede di un osservatorio astronomico sito sul Monte Serrone, con un potente strumento di osservazione.

 

Vi lascio ammirare l'unica foto che ho realizzato

 

 

A presto!