giovedì 27 giugno 2013

Corciano (PG)

La scorsa estate in questo periodo io,il mio fidanzato e suo fratello abbiamo visitato Corciano che dista poco da Città di Castello.
Il comune è in provincia di Perugia ed è inserito nell'elenco dei Borghi più belli d’Italia.
L’area è nota per il ritrovamento nell'Ottocento della tomba dei carri bronzei risalenti ala seconda metà del VI secolo a.c.
L’intero centro storico è molto carino e suggestivo soprattutto nel periodo estivo quando gli abitanti addobbano le loro case con fiori e piante.
Tra i monumenti più interessanti è la Chiesa e Convento di Sant’Agostino uno dei più importanti monumenti agostiniani esistenti dell’Umbria. Fu edificata durante il Pontificio di Papa Giovanni XXII nel 1334.
Interessanti è la cinta muraria con le torri e le porte d’ingresso.
Con questi piccoli cenni vi lascio, tornerò la prossima settimana con un nuovo viaggio da descrivervi.
A presto!


Le vie del centro



Vicoli

Squarcio della piazza



Panorama

Oggetto di tortura medioevale

Torrione con ingresso porta



lunedì 17 giugno 2013

Poppi uno dei BORGHI PIù BELLI D'ITALIA

Poppi è un piccolo comune inserito nella classifica dei borghi più belli d’Italia.
Il monumento che svetta del borgo è il castello dei Conti Guidi (al suo interno l’Ecomuseo del Casentino) che si trova in piazza della Repubblica.
L’edificio risale al 1191,all’interno dell’edificio che per anni ha ospitato la sede amministrativa comunale del centro in provincia di Arezzo,qui è possibile vedere una cappella,un museo della famosa battaglia di Campaldino,la biblioteca e il Centro di documentazione Giovanni Gualberto Miniati.
La cappella del castello vi è uno dei più importanti cicli di affreschi della provincia di Arezzo.
Per chi ama la cinematografia,il noto film di Leonardo Pieraccioni “Il Ciclone” l’ambientazione era qui a Poppi.
Anche per questo luogo ho un aneddoto,io ed il mio fidanzato girogavamo il borgo quando un vecchietto ci ha accennato di avvicinarci e che ci voleva far leggere una delle sue poesie ,molto belle ma ricercando su internet questa persona non è neanche famosa.
Il bello che ci ha dato delle fotocopie della sua raccolta di poesie,che conservo in una delle agende annuali.
Sinceramente non vi so dire se era una persona poco sana di mente ma posso solo dirvi che ho apprezzato le sue poesie molto profonde e se vi capitasse di incontrarlo e vi facesse leggere una delle sue poesie,fermatevi ad ascoltarlo e non snobbatelo,avrete perso qualche minuto ma nello stesso tempo avreste conosciuto una persona che non fa male a nessuno.
Presto tornerò ad aggiornarvi

Testimoni d’Arte
Le vie del centro

la Pieve poco vicino una delle porte d'ingresso del borgo

ingresso laterale della pieve

Logge 

il castello



venerdì 14 giugno 2013

Bibbiena in provincia di Arezzo

Altro articolo post Firenze ma sempre  in Toscana. E’ dedicato ad un piccolo borgo della provincia di Arezzo,Bibbiena un comune di 13.000 abitanti.
Abbiamo un aneddoto del luogo…eravamo alla ricerca di una chiesa ed una signora molto gentile ci ha detto che  era li vicino e ci ha anche accompagnati devo dire che in questo modo dialettale la chiesa prende più significato peccato che lo abbia dimenticato…
Nonostante non conoscessimo questa signora è stata molto gentile,quindi abbiamo un buon ricordo della città.
Tornando al fatto del dialetto,ho notato che le parole dialettali sono molto più precise di una parola italiana,sarà l’espressione o il suono ma quando mia nonna mi dice qualcosa in dialetto ed io non capisco quello che mi dice grazie alla sua espressione riesco a capire.
Tornando alla città di Bibbiana,in passato ha svolto un ruolo importante nell’economia  locale con la produzione del panno casentino (tessuto tradizionale di lana infeltrito per rendere impermeabile e garzato per ottenere  un lato peloso,questo  tessuto garantisce un perfetto isolamento termico,è traspirante dei vapori propri del corpo umano).
I primi insediamenti furono in epoca Etrusca anche se la data di fondazione del paese risulta nel 979 d.c. Durante la lotta fra Guelfi (fiorentini) e Ghibellini (aretini),Bibbiena si schierò con quest’ultimi- Inseguito ad una sconfitta ghibellina nella battaglia di Campoldino,il paese subì un rovinoso assedio di otto giorni da parte dei Fiorentini che conquistarono la città e la saccheggiarono.
Al plebiscito del 1860 per l’annessione della Toscana alla Sardegna i “si” non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (761 su un totale di 1570) sintomo dell’opposizione all’annessione.
Questo è stato il primo paesino che abbiamo visto nella nostra breve escursione in Toscana.
Il secondo paesino è Poppi poco di avanti di Bibbiena,un comune di 6396 abitanti sempre nella provincia di Arezzo.
Anche qui abbiamo un aneddoto particolare,siamo stati avvicinati da un signore che si definiva poeta e ci ha lasciato delle poesie,controllando su internet questa persona non è citata e quindi pensiamo che fosse una persona che non stava bene di testa (tanto che ci aveva regalato anche una sua raccolta di poesie a mio dire molto profonde quando c’è da descrivere sentimenti come l’amore,la morte e la disperazione le parole non sono mai banali).
A parte questo aneddoto dei nostri è un borgo molto carino.
A mio dire è un occasione si trova sempre per visitare questi piccoli paesi che sono delle chicche.
Quel giorno abbiamo visitato anche un altro piccolo borgo,Poppi sempre in provincia di Arezzo.
Ve né parlerò nel prossimo post.
Tornerò presto e buon fine settimana  a tutti!
Piazza Principale addobbata con le bandiere italiane perché correva il  150° anno dall'Unità d'Italia

La chiesa dove abbiamo ci accompagnato la signora

Questa cappella non era visitabile e si poteva ammirare solo attraverso una porta a vetro

Questo all'interno della cappella