lunedì 26 maggio 2014

2° tappa Austria 2010: Salisburgo

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana,
scrivo questo primo articolo nel mese di maggio come promesso lo scorso mese. Ho deciso di scrivervi almeno 3 articoli per mese in modo da rendervi aggiornato il blog. Se mi seguite su facebook troverete foto aggiornate di nuove tappe e mostre in Italia aggiornate.
La seconda tappa austriaca è Salisburgo,fatta nell’estate 2010 e con gran ritardo vi descrivo ora.
Salisburgo in tedesco Salzburg è una città austriaca di 145871 abitanti nel centro – settentrionale,capitale dell’omonimo Stato federato a circa 300 km ad ovest da Vienna.
La città è conosciuta nel mondo per la sua architettura barocca di stile italiano,per il suo rapporto con la musica per aver dato i natali a  W.A. Mozart ed è ancora oggi sede di grandi manifestazioni musicali. La città assieme alle Alpi è Patrimonio dell’umanità (UNESCO).
La città è situata sulle rive del fiume Salzach ai confini con le Alpi e con il comune tedesco di Freilassing.
Il centro cittadino è chiamato città vecchia,è dominato dalle torri e dalle cupole barocche delle chiese e dai fastosi palazzi,progettati da architetti italiani su commissioni di alcuni principi – vescovi nel XVII secolo.
Salisburgo è circondata, anche se sarebbe meglio dire che è stata costruita nell'avvallamento, da due piccole montagne, il Kapuzinerberg e il Mönchsberg. Su quest'ultima è stata costruita un'imponente fortezza (Hohensalzburg) in pietra bianca, cinta da grossi bastioni. Questa fortezza, in cui si rifugiavano i vescovi in tempi di pericolo, per lungo tempo è risultata inespugnabile. Oggi vi si può accedere a piedi o mediante una funicolare.
STORIA DELLA CITTA’
LE ORIGINI,L’IMPERO ROMANO E IL MEDIOEVO
Tracce di insediamenti nell'area dell'attuale Salisburgo sono state documentate fino dal Neolitico; si pensa divenne in seguito un accampamento celtico. A partire dal 15 a.C. le piccole comunità confluiscono nel centro abitato, passato nel frattempo ai Romani, sulle rive del fiume Salzach, chiamato Juvavum, che nel 45 d.C. ottiene diritti di municipalità. Juvavum divenne un'importante città romana della provincia del Noricum.
Intorno al 400 ci sono testimonianze della fondazione di un monastero. Proprio la presenza della cristianità fece sì che qualche secolo più tardi, attorno al 699, il vescovo Rupert von Salzburg ricevesse in dono il centro dal Duca di Baviera. Il nome "Salzburg" (Salisburgo) per riconoscere la città viene nominato per la prima volta nel 755 e deriva dall'economia portante della città, l'estrazione di sale dalle miniere di salgemma delle vicine montagne, collegate alla città dal fiume Salzach. Salzburg in tedesco significa letteralmente Castello del sale e lo stesso fiume che attraversa la città ha un significato affine a Via del sale. Nel 739 Salisburgo diviene diocesi per opera di San Bonifacio, con competenze anche della Baviera. Il 20 aprile 798 Papa Leone III con il vescovo Arno la nomina Arcidiocesi dietro richiesta del re dei Franchi Carlo Magno. Come provincia della Chiesa comprendeva quasi tutto il territorio della Baviera e gran parte dell'odierna Austria.
Nel 1077 inizia la costruzione, da parte dell'arcivescovo Gebhard von Helfenstein, del fortilizio che diverrà nel corso dei secoli la fortezza di Hohensalzburg (Alta Salisburgo). Nel 1166 l'imperatore Federico Barbarossa mette al bando l'arcivescovado, in quanto l'arcivescovo Corrado II è subentrato al comando della Signoria di Salisburgo. Un anno più tardi la città viene distrutta quasi completamente da un incendio provocato dai fautori della causa imperiale. Negli anni1200-1246 l'arcivescovo Everardo II, esponente di spicco del partito dell'imperatore, riesce a costruire un'area sotto l'esclusivo controllo arcivescovile, quasi fosse un principato religioso. Tuttavia dal 1278 il suo arcivescovo ha la dignità di principe dell'impero (Fürstentum und Erzstift Salzburg) e di Legato pontificio per la Germania con la progressiva nascita di un potere temporale su molti territori della diocesi. Un secolo più tardi (1348) la Peste nera uccise quasi un terzo della popolazione cittadina. Verso la fine del XIV secolo la città ed il principato si rendono definitivamente indipendenti dalla Baviera.
LA STORIA MODERNA
Nel 1481 l'imperatore Federico III garantì alla città di Salisburgo il diritto di libera scelta del consiglio cittadino e del borgomastro. Nel 1511 l'arcivescovo Leonhard von Keutschach dirime con la violenza la controversia che lo contrapponeva alla città: imprigiona borgomastro e consiglio cittadino e priva la città dei suoi privilegi. Nel 1525 scoppiò la cosiddetta "Guerra dei Contadini di Salisburgo". I rivoltosi occuparono la cittadella della Residenza e assediarono per 3 mesi l'arcivescovo, trincerato nella fortezza di Hohensalzburg.
Nei decenni successivi al 1600 la città venne profondamente trasformata secondo il barocco dagli arcivescovi Von Raitenau, Markus Sittikus Conte di Hohenems e Paris Conte di Lodron. Quest'ultimo riuscì inoltre a mantenere la città fuori dalla Guerra dei Trent'anni, grazie alla sua politica di neutralità. I suoi arcivescovi reprimono energicamente i vari tentativi di riforma protestante e molte famiglie di tale fede sono allontanate dallo stato. Nel 1731 l'arcivescovo Leopold Anton Firmian emanò la cosiddetta "Patente di Emigrazione", per i cui effetti oltre 20.000 protestanti di Salisburgo dovettero abbandonare la loro patria su una popolazione di circa 200.000 abitanti. Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo nel 1756. Negli anni dal 1769 al 1781 rimase al servizio degli arcivescovi della città. Nel 1739 molti di questi emigrati fondarono insieme a numerosi svizzeri la città di Augusta in Georgia (Stati Uniti d'America). Dal 1772 al 1803, durante la reggenza dell'arcivescovo Conte Colloredo, Salisburgo fu il centro di un tardo Illuminismo. Il sistema scolastico venne riformato secondo l'esempio austriaco, e numerosi artisti e scienziati vennero convocati in città.
L'arcivescovo era con l'arciduca d'Austria condirettori del circolo imperiale dell'Austria e aveva il diritto di nominare il vescovo della diocesi di Chiemsee che ne era quindi vassallo. Il potere temporale dei vescovi venne abolito con l'ultima seduta (1803) del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica, e dunque anche quello degli arcivescovi salisburghesi. Il Principato secolarizzato di Salisburgo venne così concesso nello stesso anno al Granduca Ferdinando III di Toscana, e nel 1805 passò all'Austria assieme a Berchtesgaden. Nel1810 tornò alla Baviera, e nel 1816, a seguito del Congresso di Vienna, senza Berchtesgaden e il Flachgau occidentale rientrò nei territori austriaci come parte dell'Alta Austria. Nel 1850 Salisburgo, che fino ad allora dipendeva da Linz, divenne territorio indipendente della corona d'Austria.
IL XX SECOLO
Nel 1921 vinsero i NO al referendum sull'annessione alla Germania. Nonostante il risultato negativo nel giorno 13 marzo 1938 Salisburgo vede l'ingresso delle truppe tedesche, in seguito alla scelta di Adolf Hitler di annettere l'Austria al territorio tedesco. È l'Anschluss, e l'inizio degli anni più cupi della città barocca. Il 10 aprile 1938 è uno dei giorni più bui della storia moderna salisburghese: referendum sull'annessione forzata alla Germania, rogo dei libri sulla piazza della Residenza; arresto dei cittadini ebrei e degli oppositori politici; distruzione della sinagoga. Nel 1942 si ha l'istituzione di alcuni Lager per i prigionieri di guerra sovietici e di altre nazionalità, sia in città che a St. Johann (Markt Pongau) e un anno più tardi il dirigente nazista Scheel fa costruire un rifugio antiaereo nella montagna cittadina.
Nel corso della seconda guerra mondiale, 15 bombardamenti di aerei americani vengono effettuati su Salisburgo. Il 46% degli obiettivi sono distrutti o danneggiati, con 7600 abitazioni, 14.563 sfollati e oltre 550 morti. Viene colpita soprattutto l'area della stazione, ma anche il centro, con la cupola del Duomo e l'abitazione di Mozart. Attacchi aerei anche su Grödig, Hallein, Bischofshofen, Schwarzach. 4 maggio 1945: ingresso delle truppe americane dopo la resa incruenta della città a opera del Maggiore Lepperdinger. Gli americani insediano il sindaco Richard Hildmann, Adolf Schemel come Presidente del Land (regione). Fondazione dei partiti politici SPÖ, ÖVP e KPÖ; un'ondata di fuggiaschi (tedeschi, ebrei, soldati in fuga) si rifugia a Salisburgo, e viene ospitata in baracche, nei campi di prigionia e alloggi d'emergenza. Internamento dei nazisti nel "Lager Glasenbach".
11 agosto 1945: prima edizione del Festival di Salisburgo del dopoguerra. Il 26 settembre conferenza dei Länder austriaci, Salisburgo è il primo Land a volere la ricostituzione della Repubblica Austriaca e per il riconoscimento del governo di Renner a Vienna. Salisburgo e l'Alta Austria costituiscono la zona d'occupazione americana in Austria, la sede del comando è nella città. Nelle prime settimane molti edifici vengono abbattuti dalle truppe d'occupazione, che esercitano il controllo totale, ma presto si passa a una cooperazione con i governanti locali. Esclusi episodi sporadici, la convivenza fra la popolazione e le truppe americane non presenta attriti di sorta. Importanti aiuti finanziari (piano Marshall), ma anche le spese personali degli occupanti portano ad una rapida ripresa economica, e danno a Salisburgo il nomignolo "Occidente Dorato", usato soprattutto nell'Austria orientale.

LUOGHI D’INTERESSE E DI CULTURA DELLA CITTA’
Lo splendore culturale e artistico di Salisburgo si deve in buona parte agli interessi dei vescovi principi che ressero le sorti cittadine tra il XVI e il XVII secolo.
Nella Città Vecchia, è particolarmente interessante osservare come essa presenti il suo carattere gotico contemporaneamente allo splendente barocco di chiara ispirazione italiana. La cattedrale cittadina (Salzburger Dom) è l'esempio più fulgido: di origini romaniche. 
Tra le altre architetture si ricordano inoltre:
·                    Convento dei Benedettini di Sankt Peter
·                    Cimitero di Petersfriedhof
·                    Chiesa dei Francescaniù
·                    la Fortezza di Hohensalzburg
·                    la Getreidegasse (Vicolo delle Granaglie) con la casa natale di Mozart.
Salisburgo e il suo centro cittadino sono stati inseriti dall'UNESCO il 5 dicembre 1996 nella lista dei patrimoni dell'umanità.
Non da meno sono i magnifici giardini del Castello di Mirabell proprio accanto alla città Vecchia.
 
busto di Mozart

giardini Castello Mirabell

facciata Cattedrale





fontana nei giardini del Castello di Mirabell



Castello Mirabell



veduta dall'alto di Salisburgo

veduta della Fortezza dai giardini di Mirabell


Spero che questo viaggio virtuale in una delle più belle città austriache vi sia gradito.
Vi aspetto presto!