venerdì 15 febbraio 2013

STORIA DELLE COLLEZIONI (Galleria Palatina - Palazzo Pitti)


Composto da 500 dipinti che testimoniano il personale gusto dei vari componenti della famiglia Medici e che passarono nel 1743 alla città di Firenze per volontà testamentaria dell’ultima erede della dinastia Anna Maria Luisa de’Medici che riuscì in questo modo a impedire la dispersione come accaduto invece ad analoghe raccolte di Roma o di Urbino,disperse o confluire in altre collezioni di paesi stranieri per vie di complicate questioni ereditarie e dinastiche. A Palazzo Pitti erano anche conservate le eccezionali raccolte di Vittoria Della Rovere sposa del Granduca Ferdinando II e ultima erede dei duchi di Urbino delle quali faceva parte un gran numero di tele di Raffaello e Tiziano.
Pietro Leopoldo come si è detto nel suo programma di razionalizzazione di ogni aspetto della città divise grosso modo opere di pittura e scultura (antica e moderna) tra gli Uffizi e Palazzo Pitti mentre le gemme, le curiosità naturalistiche e scientifiche divennero il nucleo originale del Museo di Storia Naturale.
La prima apertura al pubblico risale al 1833 con un nucleo spiccatamente eccezionale di opere di Raffaello,Andrea del Sarto e Tiziano nonché tutti i maestri della scuola fiorentina tra il Cinque e Seicento,sono notevoli gli esempi della scuola veneta dove vi erano opere di Caravaggio,Rubens e Van Dyck.
Vi sono quadri a soggetto sacro,nati per abbellimento a vari altari di chiese,vennero acquistati sia dai Medici che dai Lorena in cambio di copie o di opere moderne fatte fare per l’occasione.

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