martedì 6 agosto 2013

Sul ponte di Bassano del Grappa

Sul ponte di Bassano sventola bandiera bianca…il ritornello di una famosa canzone degli anni’30 che ricordava la Grande Guerra del 1915 – 18 che avevano combattuto le truppe Italiane contro le truppe dell’Impero Austro – Ungarico per la conquista di alcune regioni italiane che erano ancora sotto gli austriaci.
Bassano del Grappa comune italiano di 44.000 abitanti della provincia di Vicenza,in Veneto.
Ottavo centro della regione per popolazione,la sua area urbana si estende ben oltre i confini comunali,comprendendo i comuni di Pove del Grappa,Solagna,Campolongo sul Brenta,Cartigliano,Nove e gli abitanti di San Giuseppe e San Zeno del comune di Cassola,Romano Capoluogo,San Giacomo e Felette del comune di Romano d’Ezzelino, la frazione Tra vettore del comune di Rosà. L’area urbana in cui si inserisce Bassano del Grappa ha così una popolazione complessiva di circa 70.000 abitanti e attorno ad essa gravitano complessivamente 150.000 abitanti.
A 129 metri sul livello del mare,si trova ai piedi delle Prealpi Venete (Altopiano di Asiago e Monte Grappa,nel punto in cui il Brenta sbocca dal Canale di Brenta (Valsugana). La scelta non è casuale,offre simultaneamente il controllo sulla campagna,sul fiume e sulle maggiori direttrici di traffico.
Vi sono stati numerosi ritrovamenti e testimonianze dell’epoca preistorica e dell’età romana,manufatti ritrovati nella necropoli di San Giorgio di Angarano datati tra il XI secolo e il IX secolo a.c. testimoniano un insediamento precedente a quello dei Romani. Questi conquistarono la zona nel II secolo a.C. e la resero coltivabile. L’antico nome di Bassano doveva essere presumibilmente Fundus Bassianus che indicava la proprietà agricola di un certo Bassio.
Purtroppo ho poche informazioni del dominio successivo si suppone che  tra il 568 – 774 d.c. venne dominata dai Longobardi e dai Franchi dal 774 – 888 d.c.,mentre fonti scritte confermano l’esistenza di un primo nucleo nel 998 d.c. con la pieve di Santa Maria  e nel 1150 con il castello.
Nel 1260 Bassano viene conquistata da Vicenza (1260 – 1268) poi da Padova,Verona e di nuovo da Padova per terminare nel 1383 sotto i Visconti il cui governo lasciò alla città una relativa autonomia.
Venezia giunse a Bassano nel giugno 1404 senza alterare statuti e consuetudini del comune,dandole il governo di un Podestà e un Capitanio scelto dal Senato tra i patrizi veneziani. In quel tempo il territorio Bassanese comprendeva Pove del Grappa,Cassola e Rossano Veneto est. Tezze sul Brenta a sud Primolano, a nord, mentre a ovest era delimitata dal Brenta.
Per quattro secoli la Serenissima mantenne pace e prosperità nel territori con beneficio del settore tessile e dell’oreficeria.  Nel Cinquecento Bassano divenne famosa in tutta Europa per la proliferazione artistica della famiglia di pittori Da Ponte e editoriale della stamperia Remondini nel Settecento.
Il 27 dicembre 1760 il Senato Veneto innalzò Bassano al rango di città.
Il famoso ponte sul Brento,detto Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini subì numerose  interventi e ricostruzioni della sua nascita,documentata nel 1209 da Generado Maurisio. Fu Andrea Palladio che nel  1569 progettò di nuovo il nuovo ponte ligneo,basandosi su un disegno del 1557. Una piena del 1748 distrusse l’opera palladiana che fu ricostruita 3 anni dopo da Bartolomeo Ferracina.
Napoleone sconfisse gli austriaci l’8 settembre 1796 a Bassano dando inizio a un periodo tormentato per tutto il territorio. L’anno dopo cadde Venezia alla quale si sostituirono i governi democratici della municipalità. Il Trattato di Campoformio dello stesso anno sancì il passaggio agli austriaci nel 1814. Bassano entrò a far parte del neonato Regno d’Italia nel 1866 dopo la terza guerra d’indipendenza e le conseguenti cessioni del Regno Lombardo  - Veneto.
Il 7 aprile 1815 Bassano entra nel Regno Lombardo Veneto,aggregava alla provincia di Vicenza. Tra il 25 marzo e il  5 giugno 1848 sperimentò una breve esperienza rivoluzionaria ma la rioccupazione austriaca mise fine al governo provvisorio.
Durante l’occupazione austriaca,fu l’unica città veneta non capoluogo di provincia a cui fu riconosciuto il titolo di “Regia” Bassano divenne definitivamente italiana nel 1866 per effetto della pace di Vienna.
La Prima Guerra Mondiale vede Bassano come zona di guerra,paralizzando ogni attività fino al 1916. La disfatta di Caporetto (1917) vide la città in prima linea,costringendo all’evacuazione più di 7000 persone.
Nella città si riversarono centinaia e centinaia di soldati seguiti da intere carovane di fuggiaschi civili provenienti dai vari paesi invasi dagli austro – ungarici. Furono giorni terribili anche perché gli austriaci giunsero a pochi chilometri dalla cittadina,fermando il fronte di guerra sul Monte Grappa e nella Valsugana.
A seguito del tragico bilancio di guerra  23.000 soldati sepolti sull’Ossario del Grappa,il governo fascista decise nel 1928 di cambiare il nome della città: da Bassano Veneto all’attuale Bassano del Grappa.
Nel 1924 nasce la Smalteria Veneta fu l’evento più importante della ripresa economica in pochi anni divenne l’azienda più importante della guerra.
Tra il 1922 al 1943 Bassano del Grappa si affermò al fascismo e dal 1926 venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo,la città subì l’invasione tedesca. Durante la Guerra di Liberazione fu uno dei più gloriosi centri di organizzazione della Resistenza. Varie unità operarono nella zona,incluso formazione della Brigata Garibaldi e della Brigata Matteotti,Brigata Italia Libera. L’evento più drammatico che subì fu il rastrellamento del Grappa nel settembre 1944 (più di 500 morti e  400 deportati) che culminò il 26 settembre 1944 con 31 impiccagioni nei viali cittadini. Responsabile di questa atrocità fu il vicebrigadiere delle SS Karl Franz Tausch.
Il 17 febbraio 1945 un gruppo di 15 partigiani comandati da Primo Visentin (nome di battaglia Masaccio) fece saltare il ponte vecchio: ci furono due vittime. Per rappresaglia i nazisti prelevarono dalle prigioni tre partigiani e li fucilarono sul ponte (Federico Alberti,Cesare Lunari e Antonio Zavagnin) con un il solito cartello con la scritta “Io sono un bandito”.
Il 28 aprile 1945 anche Bassano del Grappa fu liberata. Il tragico bilancio alla fine della guerra valsa alla città del Grappa la Medaglia al valore militare per la guerra di liberazione.
Oggi è un centro industriale,artigianale e di commercio hanno contribuito l’espansione della città,un’espansione caotica e priva di una pianificazione.
Alla città di Bassano del Grappa è stata assegnata l’organizzazione della  81° Adunata nazionale degli Alpini che si è tenuta il 10 ed 11 maggio 2008. In questa occasione è stata nominata capitale mondiale delle penne nere (degli Alpini). Nel 2010 ha ospitato il Raduno Triveneto degli Alpini nelle giornate del 18 – 19 settembre.
Dopo questa lunga transizione e descrizione della storia della città vorrei sottolinearvi i monumenti storici della città,alcuni visitati mentre altri ve li cito solamente:
-          VILLA ANGARANO BIANCHI MICHIEL di Andrea Palladio. Il progetto della villa è inserito nei Quattro Libri dell’Architettura dell’architetto vicentino,dove mette in luce l’interessante posizione della villa,la quale gode della vicinanza del fiume Brenta.
-          Villa Rezzonico Borella (XVII – XVIII sec.) con cappella,parco e giardino. Attribuita agli Architetti Baldassarre Longhena e Giorgio Massari. Parte delle statue e degli stucchi che si trovano nella villa sono attribuitia ad Antonio Canova e Abbondio Stanzio. Nel salone principale vi sono alcune pitture e tele di Antonio Canova,Pellegrini,ecc. mentre alcune sale della villa ospitano una raccolta di quadri antichi di autori come Dosso Dossi,ecc. e di antichità. L’architetto americano Paul Chalfin si ispirò a questa villa per la realizzazione della Villa Vizcaya a Miami (U.S.A.) nel 1914 – 1916.
-          Villa Ca’Erizzo Luca di origine quattrocentesca costituisce uno dei contesti architettonici più pittoreschi di Bassano. Situata sulla sponda sinistra del Fiume Brenta,al suo interno custodisce un patrimonio di affreschi,stucchi e mobili antichi. Soggiornarono nei suoi ambienti durante la Grande Guerra,i cosiddetti “Poeti di Harvard” quali John Howard Lawson,John Dos Passos ed Ernest Hemingway.
-          Villa Giusti del Giardino.
-          Palazzo Pretorio.
-          Palazzo Sturm.
-          Palazzo Bonaguro.
-          Duono sorge sull’antica pieve,all’interno della Prima Cerchia Muraria del Castello Superiore. La presenza di questa pieve è il documento fin dal 998.
-          Chiesa di San Francesco.
-          Tempio Ossario.
-          Chiesa di San Giovanni Battista.
-          Chiesa di San Donato.
-          Monastero della Santa Croce.
-          Chiesa di San Giorgio.
-          Castello degli Ezzelini.
-          Porta delle Grazie.
-          Porta Dieda.
-          Torre Civica.
-          Piazza Libertà.
-          Piazza Garibaldi.
-          Piazza Terraglio.
-          Piazzotto Monte Vecchio.
-          Piazzale Cadorna.
-          Piazzale Trento.
-          Piazzale Generale Giardino.
-          Piazzetta Angarano.
-          Piazzette Zaine.
-          Piazzetta Alfeo Guadagnino.
-          Via Roma.
-          Via J. Da Ponte
-          Via G. Matteotti.
-          Via Verci.
-          Il Ponte degli Alpini: il ponte di Bassano sul Brenta,detta Ponte Vecchio è noto anche come ponte degli Alpini ed è soggetto e il titolo di un canto popolare degli Alpini.  Dopo essere fatto saltare dai partigiani il 17 febbraio 1945 per proteggere la città. Fu ricostruito nel 1947,secondo l’originale disegno di Palladio,in nove mesi. Successivamente al nome ponte vecchio,si aggiunse la dicitura,ponte degli Alpini in quanto furono tra i principali sostenitori della sua ricostruzione.
-          Museo Civico di Bassano del Grappa.
-          Museo della Ceramica di Palazzo Sturm
-          Poli – Museo della Grappa
-          Museo dei Remondini stampatori del XVIII secoli
-          Museo dell’Automobile Luigi Bonfanti
-          Museo degli Alpini nella guerra 1915/18
Per concludere vi voglio suggerire qualche personaggio famoso legato alla città:
-          Roberto Giacobbo,conduttore televisivo del famoso programmo di misteri e documentari Voyager;
-          Luigi Agnolin,arbitro moviolista direttore sportivo;
-          Jacopo Da Ponte,pittore.
-          Gloria Zanin,Miss Italia 1992.
-          Francesca Michielin,cantante.
Per concludere prima di inserire le foto voglio consigliarvi dei prodotti tipici a livello enogastronomico (strano per un blogger di viaggi e arte):
-          asparago bianco di Bassano DOP
-          ceramica lavorata a mano
-          broccolo di Bassano
-          i “bigoli” di Bassano
-          grappa : di fronte al Ponte Vecchio è situato il Museo della Grappa Poli,fondato dalla Poli Distillerie,all’interno del quale è possibile scorrere la storia della grappa attraverso antichi alambicchi e rari manoscritti.
-          tagliatella.
Detto tutto questo vi lascio ammirare le foto e vi aspetto numerosi per il prossimo post del blog.
Il famoso Ponte Vecchio sul Brenta

A presto

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