Sul ponte di Bassano sventola bandiera bianca…il ritornello di una
famosa canzone degli anni’30 che ricordava la Grande Guerra del 1915 – 18 che
avevano combattuto le truppe Italiane contro le truppe dell’Impero Austro –
Ungarico per la conquista di alcune regioni italiane che erano ancora sotto gli
austriaci.
Bassano del Grappa comune italiano di 44.000 abitanti della
provincia di Vicenza,in Veneto.
Ottavo centro della regione per popolazione,la sua area urbana si
estende ben oltre i confini comunali,comprendendo i comuni di Pove del
Grappa,Solagna,Campolongo sul Brenta,Cartigliano,Nove e gli abitanti di San
Giuseppe e San Zeno del comune di Cassola,Romano Capoluogo,San Giacomo e
Felette del comune di Romano d’Ezzelino, la frazione Tra vettore del comune di
Rosà. L’area urbana in cui si inserisce Bassano del Grappa ha così una
popolazione complessiva di circa 70.000 abitanti e attorno ad essa gravitano
complessivamente 150.000 abitanti.
A 129 metri sul livello del mare,si trova ai piedi delle Prealpi
Venete (Altopiano di Asiago e Monte Grappa,nel punto in cui il Brenta sbocca
dal Canale di Brenta (Valsugana). La scelta non è casuale,offre simultaneamente
il controllo sulla campagna,sul fiume e sulle maggiori direttrici di traffico.
Vi sono stati numerosi ritrovamenti e testimonianze dell’epoca
preistorica e dell’età romana,manufatti ritrovati nella necropoli di San
Giorgio di Angarano datati tra il XI secolo e il IX secolo a.c. testimoniano un
insediamento precedente a quello dei Romani. Questi conquistarono la zona nel
II secolo a.C. e la resero coltivabile. L’antico nome di Bassano doveva essere
presumibilmente Fundus Bassianus che indicava la proprietà agricola di un certo
Bassio.
Purtroppo ho poche informazioni del dominio successivo si suppone
che tra il 568 – 774 d.c. venne
dominata dai Longobardi e dai Franchi dal 774 – 888 d.c.,mentre fonti scritte
confermano l’esistenza di un primo nucleo nel 998 d.c. con la pieve di Santa
Maria e nel 1150 con il castello.
Nel 1260 Bassano viene conquistata da Vicenza (1260 – 1268) poi da
Padova,Verona e di nuovo da Padova per terminare nel 1383 sotto i Visconti il
cui governo lasciò alla città una relativa autonomia.
Venezia giunse a Bassano nel giugno 1404 senza alterare statuti e
consuetudini del comune,dandole il governo di un Podestà e un Capitanio scelto
dal Senato tra i patrizi veneziani. In quel tempo il territorio Bassanese
comprendeva Pove del Grappa,Cassola e Rossano Veneto est. Tezze sul Brenta a
sud Primolano, a nord, mentre a ovest era delimitata dal Brenta.
Per quattro secoli la Serenissima mantenne pace e prosperità nel
territori con beneficio del settore tessile e dell’oreficeria. Nel Cinquecento Bassano divenne famosa in
tutta Europa per la proliferazione artistica della famiglia di pittori Da Ponte
e editoriale della stamperia Remondini nel Settecento.
Il 27 dicembre 1760 il Senato Veneto innalzò Bassano al rango di
città.
Il famoso ponte sul Brento,detto Ponte Vecchio o Ponte degli
Alpini subì numerose interventi e
ricostruzioni della sua nascita,documentata nel 1209 da Generado Maurisio. Fu
Andrea Palladio che nel 1569 progettò
di nuovo il nuovo ponte ligneo,basandosi su un disegno del 1557. Una piena del
1748 distrusse l’opera palladiana che fu ricostruita 3 anni dopo da Bartolomeo
Ferracina.
Napoleone sconfisse gli austriaci l’8 settembre 1796 a Bassano
dando inizio a un periodo tormentato per tutto il territorio. L’anno dopo cadde
Venezia alla quale si sostituirono i governi democratici della municipalità. Il
Trattato di Campoformio dello stesso anno sancì il passaggio agli austriaci nel
1814. Bassano entrò a far parte del neonato Regno d’Italia nel 1866 dopo la
terza guerra d’indipendenza e le conseguenti cessioni del Regno Lombardo - Veneto.
Il 7 aprile 1815 Bassano entra nel Regno Lombardo Veneto,aggregava
alla provincia di Vicenza. Tra il 25 marzo e il 5 giugno 1848 sperimentò una breve esperienza rivoluzionaria ma
la rioccupazione austriaca mise fine al governo provvisorio.
Durante l’occupazione austriaca,fu l’unica città veneta non
capoluogo di provincia a cui fu riconosciuto il titolo di “Regia” Bassano
divenne definitivamente italiana nel 1866 per effetto della pace di Vienna.
La Prima Guerra Mondiale vede Bassano come zona di
guerra,paralizzando ogni attività fino al 1916. La disfatta di Caporetto (1917)
vide la città in prima linea,costringendo all’evacuazione più di 7000 persone.
Nella città si riversarono centinaia e centinaia di soldati
seguiti da intere carovane di fuggiaschi civili provenienti dai vari paesi
invasi dagli austro – ungarici. Furono giorni terribili anche perché gli
austriaci giunsero a pochi chilometri dalla cittadina,fermando il fronte di
guerra sul Monte Grappa e nella Valsugana.
A seguito del tragico bilancio di guerra 23.000 soldati sepolti sull’Ossario del Grappa,il governo
fascista decise nel 1928 di cambiare il nome della città: da Bassano Veneto
all’attuale Bassano del Grappa.
Nel 1924 nasce la Smalteria Veneta fu l’evento più importante
della ripresa economica in pochi anni divenne l’azienda più importante della
guerra.
Tra il 1922 al 1943 Bassano del Grappa si affermò al fascismo e
dal 1926 venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio della
Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo,la città subì l’invasione
tedesca. Durante la Guerra di Liberazione fu uno dei più gloriosi centri di
organizzazione della Resistenza. Varie unità operarono nella zona,incluso
formazione della Brigata Garibaldi e della Brigata Matteotti,Brigata Italia
Libera. L’evento più drammatico che subì fu il rastrellamento del Grappa nel
settembre 1944 (più di 500 morti e 400
deportati) che culminò il 26 settembre 1944 con 31 impiccagioni nei viali
cittadini. Responsabile di questa atrocità fu il vicebrigadiere delle SS Karl
Franz Tausch.
Il 17 febbraio 1945 un gruppo di 15 partigiani comandati da Primo
Visentin (nome di battaglia Masaccio) fece saltare il ponte vecchio: ci furono
due vittime. Per rappresaglia i nazisti prelevarono dalle prigioni tre
partigiani e li fucilarono sul ponte (Federico Alberti,Cesare Lunari e Antonio
Zavagnin) con un il solito cartello con la scritta “Io sono un bandito”.
Il 28 aprile 1945 anche Bassano del Grappa fu liberata. Il tragico
bilancio alla fine della guerra valsa alla città del Grappa la Medaglia al
valore militare per la guerra di liberazione.
Oggi è un centro industriale,artigianale e di commercio hanno
contribuito l’espansione della città,un’espansione caotica e priva di una
pianificazione.
Alla città di Bassano del Grappa è stata assegnata
l’organizzazione della 81° Adunata
nazionale degli Alpini che si è tenuta il 10 ed 11 maggio 2008. In questa
occasione è stata nominata capitale mondiale delle penne nere (degli Alpini).
Nel 2010 ha ospitato il Raduno Triveneto degli Alpini nelle giornate del 18 –
19 settembre.
Dopo questa lunga transizione e descrizione della storia della
città vorrei sottolinearvi i monumenti storici della città,alcuni visitati
mentre altri ve li cito solamente:
-
VILLA ANGARANO BIANCHI MICHIEL di
Andrea Palladio. Il progetto della villa è inserito nei Quattro Libri
dell’Architettura dell’architetto vicentino,dove mette in luce l’interessante
posizione della villa,la quale gode della vicinanza del fiume Brenta.
-
Villa Rezzonico Borella (XVII –
XVIII sec.) con cappella,parco e giardino. Attribuita agli Architetti
Baldassarre Longhena e Giorgio Massari. Parte delle statue e degli stucchi che
si trovano nella villa sono attribuitia ad Antonio Canova e Abbondio Stanzio.
Nel salone principale vi sono alcune pitture e tele di Antonio
Canova,Pellegrini,ecc. mentre alcune sale della villa ospitano una raccolta di
quadri antichi di autori come Dosso Dossi,ecc. e di antichità. L’architetto
americano Paul Chalfin si ispirò a questa villa per la realizzazione della
Villa Vizcaya a Miami (U.S.A.) nel 1914 – 1916.
-
Villa Ca’Erizzo Luca di origine
quattrocentesca costituisce uno dei contesti architettonici più pittoreschi di
Bassano. Situata sulla sponda sinistra del Fiume Brenta,al suo interno
custodisce un patrimonio di affreschi,stucchi e mobili antichi. Soggiornarono
nei suoi ambienti durante la Grande Guerra,i cosiddetti “Poeti di Harvard”
quali John Howard Lawson,John Dos Passos ed Ernest Hemingway.
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Villa Giusti del Giardino.
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Palazzo Pretorio.
-
Palazzo Sturm.
-
Palazzo Bonaguro.
-
Duono sorge sull’antica
pieve,all’interno della Prima Cerchia Muraria del Castello Superiore. La
presenza di questa pieve è il documento fin dal 998.
-
Chiesa di San Francesco.
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Tempio Ossario.
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Chiesa di San Giovanni Battista.
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Chiesa di San Donato.
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Monastero della Santa Croce.
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Chiesa di San Giorgio.
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Castello degli Ezzelini.
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Porta delle Grazie.
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Porta Dieda.
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Torre Civica.
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Piazza Libertà.
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Piazza Garibaldi.
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Piazza Terraglio.
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Piazzotto Monte Vecchio.
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Piazzale Cadorna.
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Piazzale Trento.
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Piazzale Generale Giardino.
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Piazzetta Angarano.
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Piazzette Zaine.
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Piazzetta Alfeo Guadagnino.
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Via Roma.
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Via J. Da Ponte
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Via G. Matteotti.
-
Via Verci.
-
Il Ponte degli Alpini: il ponte di
Bassano sul Brenta,detta Ponte Vecchio è noto anche come ponte degli Alpini ed
è soggetto e il titolo di un canto popolare degli Alpini. Dopo essere fatto saltare dai partigiani il
17 febbraio 1945 per proteggere la città. Fu ricostruito nel 1947,secondo
l’originale disegno di Palladio,in nove mesi. Successivamente al nome ponte
vecchio,si aggiunse la dicitura,ponte degli Alpini in quanto furono tra i
principali sostenitori della sua ricostruzione.
-
Museo Civico di Bassano del Grappa.
-
Museo della Ceramica di Palazzo
Sturm
-
Poli – Museo della Grappa
-
Museo dei Remondini stampatori del
XVIII secoli
-
Museo dell’Automobile Luigi Bonfanti
-
Museo degli Alpini nella guerra
1915/18
Per concludere vi voglio suggerire qualche personaggio famoso
legato alla città:
-
Roberto Giacobbo,conduttore
televisivo del famoso programmo di misteri e documentari Voyager;
-
Luigi Agnolin,arbitro moviolista
direttore sportivo;
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Jacopo Da Ponte,pittore.
-
Gloria Zanin,Miss Italia 1992.
-
Francesca Michielin,cantante.
Per concludere prima di inserire le foto voglio consigliarvi dei
prodotti tipici a livello enogastronomico (strano per un blogger di viaggi e
arte):
-
asparago bianco di Bassano DOP
-
ceramica lavorata a mano
-
broccolo di Bassano
-
i “bigoli” di Bassano
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grappa : di fronte al Ponte Vecchio
è situato il Museo della Grappa Poli,fondato dalla Poli Distillerie,all’interno
del quale è possibile scorrere la storia della grappa attraverso antichi
alambicchi e rari manoscritti.
-
tagliatella.
Detto tutto questo vi lascio ammirare le foto e vi aspetto
numerosi per il prossimo post del blog.
Il famoso Ponte Vecchio sul Brenta |
A presto
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