Quest’anno toccherò le
sponde del lago di Costanza (in lingua tedesca Bodensee) in Germania ma la mia
prima tappa in assoluto in questo bellissimo lago che confina con diversi stati
europei è stato nel 2010 in quel di Bregenz in seguito sono andata nello stesso
anno ma in autunno nella sponda Svizzera di San Gallo.
Mi accingo a
descrivervi la mia tappa austriaca.
Bregenz è la capitale
del Voralberg in Austria.
È nota soprattutto
per il Bregenzer Festspiele,
un festival estivo di musica, la cui principale attrazione è il palco
galleggiante dove un'opera diversa
viene rappresentata ogni due anni. Altri punti di riferimento di Bregenz sono
la Torre di Martino, la Chiesa di San Gallo, la Casa d'Arte, il palazzo
dell'Ufficio Postale e la passeggiata sul lago.
Bregenz, si trova nel
distretto omonimo e ha una popolazione di 26.752 abitanti.Situata sulla costa
orientale del Lago di Costanza, su un altopiano che digrada a terrazze verso il
lago, ai piedi del monte Pfänder.
Snodo delle strade che portano dalla valle del Reno fino
ai piedi delle Alpi tedesche e dei servizi di battelli sul
Lago di Costanza.
I primi insediamenti
risalgono al 1500 a.C. Nel V
secolo a.C., i Celti delle Alpi si insediarono a Brigantion, che fu una delle
località celte maggiormente fortificate. Dopo battaglie sulla terra e
sull'acqua, nel 15 a.C., i Romani
conquistarono Brigantion e la città divenne un accampamento
romano, a cui venne conferito lo status di città (Brigantium), attorno
al 50 a.C., e fu la sede
dell'ammiragliato romano del Lago di Costanza. Tra il 559 e il 560,Brigantium venne distrutta dagli Alemanni, una popolazione germanica
che si insediò nell'area attorno al 450.
Dal 610 al 612 san
Colombano, futuro abate di Bobbio,
e san Gallo lavorarono come missionari a Bregenz
dove fondano un monastero. La leggenda vuole che San Colombano liberò degli
indemoniati facendogli uscire i demoni dal corpo di fronte alla moltitudine, il
cosiddetto miracolo di Bregenz,
che è raffigurato sul sepolcro del santo nella cripta dell'Abbazia di San
Colombano.
Dal 917 il
castello servì come residenza degli Udalrichinger (dinastia regnante del
Vorarlberg), che si facevano chiamare conti di Bregenz e che si estinsero
attorno al 1150. Il figlio del
capostipite, Ulrich, fu San Gebhard, nato nel 947.
Egli divenne vescovo di Costanza e
in seguito divenne noto come patrono delle donne in gravidanza. Attorno al 1170, Hugo di Tubinga (Montfort) fondò
un insediamento cittadino (prima menzione in un documento nel 1249), la città
si allargò nel XIII e XIV
secolo e dal 1650 al 1652.
Venduta nel 1451 e
nel 1523 agli Asburgo,
sotto dominio bavarese dal 1805 al 1814;
dal 1842 al 1850 venne costruito il porto, nel 1883 e dal 1889 al 1891, il porto venne ampliato, i
vaporetti austriaci iniziarono il servizio nel 1884, collegamenti ferroviari
dal 1872 (dal 1884 attraverso il
massiccio dell'Arlberg); da allora la città si è estesa nella campagna
circostante.
Dal 1918 sede del Landeshauptmann),
Rieden-Vorkloster e Fluh vennero incorporante in Bregenz nel 1919 e
nel 1946, rispettivamente; nel
1945, alla fine della seconda
guerra mondiale erano state
distrutte 72 case.
A parte la storia della
città e il festival estivo,è meta turistica per austriaci,tedeschi,svizzeri e
poco conosciuta da noi italiani.
La potrei definire una
città sul lago che ha tutte le caratteristiche di una città sul mare,il
porticciolo,la movida locale e soprattutto quello che incanta dell’Austria in
generale ma anche qui le decorazioni di aiuole fiori nei terrazzi ovunque.
Il lago regale un
fascino fiabesco sembra di essere in altra dimensione.
Un posto per
trascorrere un vacanza tranquilla ma anche per farci un pensierino di vita lì.
Vi pubblico qui sotto le
immagini della mia vacanza e vi aspetto numerosi alla prossima tappa!il nostro arrivo |
chiesa Neogotica |
Per le vie del centro |
fontana con fiori |
interno chiesa neogotica (particolari sono i candelabri che anche mio padre ha realizzato non conoscendo questo posto prima per la taverna in casa) |
il Lago di Costanza |
porticciolo e panorama |
abitazioni del centro |
scorcio del porticciolo |
centro storico |
particolare cupola |
vecchio municipio |
particolare negozio ispirato all'opera del momento "Aida - G. Verdi" del festival 2010 |
Un abbraccio grande e
Tschuss!
Testimoni d’Arte
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