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Loggia Vasari |
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Chiesa |
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Piazza Grande |
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Piazza Grande |
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Il duomo e cattedrale |
Qualche settimana fa, vi
avevo promesso di inserirvi presto un articolo dedicato ad Arezzo,una città
italiana di 100.447 abitanti,capoluogo
dell’omonima provincia in Toscana.
In occasione oggi,13
maggio 2012 della visita del Papa Benedetto XVI,ho pensato di recensire
l’articolo.
La città di Arezzo ha un
territorio molto grande e vario:si passa dalla pianura che si apre sulla Val di
Chiana e sull’Arno,alle colline,a sud della città ed alle zone montuose
soprattutto ad est.
Arezzo sorse in epoca
pre – etrusca,era abitato fin dalla preistoria come dimostrano i numerosi
ritrovamenti in pietra,risalenti al paleolitico nei pressi della frazione
dell’Olmo durante i lavori di scavo di una breve galleria della linee
ferroviaria Roma – Firenze nel 1863.
La zona posta alla
confluenza di Valdarno, Val di Chiana e Casentino,vi si stabilirono in epoca
pre –etrusca ,il colle di San Comelio,sono lì rinvenute delle cinte murarie di
difficile datazione poiché sovrimpresse dalle poderose mura romane. L’abitato
etrusco sorse invece sulla sommità del colle di San Donato,occupata
dall’attuale città.
Al sorgere della potenza
romana,la città insieme alle consorelle etrusche tentò di arginare le tendenze
espansionistiche ma l’esercito messo insieme da Arezzo,Volterra e Perugia fu
sconfitto a Roselle presso Grosseto nel
295 a.c. e così nel III secolo a.c. Arezzo fu conquistata da Roma che
latinizzarono il suo nome etrusco in Arrentium.
Durante l’epoca
romana,in particolar modo del periodo repubblicano Arezzo divenne un simbolo
importantissimo dell’espansione romana a nord,ed un bastione difensivo del
nascituro impero grazie alla sua locazione strategica che la rendeva tappa
d’obbligo per chiunque volesse raggiungere la città di Roma.
All’inizio dell’età
imperiale la città divenne ricca ed operosa come al tempo delle guerre puniche
quando era stata la principale fornitrice di armi per la spedizione di Scipione
in Africa. Sorsero numerosi stabilimenti pubblici come il teatro,le terme ed un
anfiteatro di notevoli dimensioni che è giunto fino ai nostri giorni.
Con il crollo
dell’impero,Arezzo nonostante subì il declino dell’impero romano e le numerose
invasioni barbariche ottenne il prestigio secolare e la posizione favorevole
della Via Cassia mantenendo così una forte importanza anche durante i secoli
più bui del Medioevo.
Terra di confine con i
Goti e l’esarcato bizantino di Ravenna fu testimone di aspri scontri fra le due
fazioni e fu uno dei primi centri occupati dai Longobardi. I Goti ed i
Longobardi incisero molto sulla composizione etnica e sulla lingua degli
aretini. I Longobardi costruirono castelli e pievi medioevali.
Con l’arrivo dei Franchi
di Carlo Magno che privilegiarono i rapporti con quello che ritenevano il più
alto potere locale,il vescovado,la diffusione del Cristianesimo,infatti,era
dovuta alla sede di episcopato. Si
tratta di una delle poche città di cui sono noti tutti i vescovi che si sono
succeduti fino ad oggi.
La rievocazione storica
più famosa del centro Italia è la
Giostra del Saracino. Ripristinato in rievocazione storica nel 1931,la Giostra
del Saracino si corre ad Arezzo nella Piazza Grande il penultimo sabato di
giugno in notturna e la prima domenica di settembre in edizione diurna. Nella
giostra si sfidano i 4 quartieri della
città:Quartiere di Porta del Foro,Porta Crocifera,Porta S. Andrea e Porta S.
Spirito. Ogni cavaliere corre la lizza in base all’ordine stabilito
dell’estrazione delle carriere,un rito che si svolge nella piazza del Comune
una settimana prima della Giostra. Il cavaliere porta una lancia con la quale
deve colpire il tabellone sostenuto dal buratto,una statua lignea rappresentate
il Saraceno (da cui il nome). Il punteggio è compreso tra uno e cinque
punti,ogni quartiere corre due volte finché ricorrendo talvolta lo spareggio,un
quartiere non predomina sull’altro.
Luoghi d’interesse sono
numerosi:
-
la CATTEDRALE,il duomo stile gotico
contente il sepolcro di Papa Gregorio X del XV secolo ed al suo interno vi è
l’affresco della Maddalena di Piero della
Francesca;
-
la CHIESA DI SAN FRANCESCO fondata nel
1275 e terminata all’inizio del Trecento. Vi è esposto il Crocefisso ligneo di
Cimabue;
-
BASILICA DI SAN FRANCESCO,la Cappella
Bacci contiene l’affresco “La Leggenda
della Vera Croce” di Piero della Francesca;
-
SANTA MARIA DELLA PIEVE (la Pieve) con una
torre alta 59 metri detta anche il campanile delle cento buche. Nell’archivolto
del portale principale si ammira il complesso scultoreo lapideo policromo del
XII secolo raffigurante Ciclo dei mesi e all’interno il polittico di Pietro
Lorenzetti ed il busto reliquaro di San Donato;
-
CHIESA DI SANTA MARIA IN GRADI progettata
dall’Ammananni;
-
CHIESA DELLA SS.ANNUNZIATA detta della Madonna delle Lacrime con opere
del Vasari e Pietro da Cortona;
-
CHIESA DI SAN MICHELE;
-
CHIESA DI SANT’IGNAZIO annessa all’ex
collegio dei Gesuiti;
-
CHIESA DI SANT’AGOSTINO;
-
BADIA DELLE SANTE FLORA E LUCIA (la
Badia) con la croce dipinta di Segna di Bonaventura,l’altare maggiore di
Giorgio Vasari e la Finta cupola di Andrea Pozzo;
-
SANTA MARIA DELLE GRAZIE: santuario
quattrocentesco tardo gotico con portico rinascimentale di Benedetto da
Maiano,altare maggiore in marmo e terracotta smaltato opera inconsueta di
Andrea Della Robbia che raffigura nel timpano la Madonna con Bambino tra due
angeli;
-
ANFITEATRO ROMANO;
-
CASA DEL PETRARCA;
-
CASA DEL VASARI;
-
CASA – MUSEO IVAN BRUSCHI;
-
FORTEZZA MEDICEA;
-
LOGGE DEL VASARI;
-
PALAZZO DELLA FRATERNITA’ DEI LAICI;
-
PALAZZO DEI PRIORI;
-
PALAZZO ALBERGOTTI detto delle Statue;
-
PALAZZO PRETORIO;
-
PIAZZA GRANDE;
-
TEATRO PETRARCA;
-
CASERMA ITALIA;
-
PALAZZO DEL GENIO CIVILE;
-
PALAZZO DEL GOVERNO;
-
PALAZZO DELLA PROVINCIA;
-
PALAZZO DELLE POSTE;
-
POLITEAMA UNIVERSALE;
-
TEATRINO DI VIA DELLA BICCHIERAIA;
-
NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA;
-
MUSEO ARCHEOLOGICO STATALE GAIO CLINIO
MECENATE;
-
MUSEO CIVICO D’ARTE MODERNA E
CONTEMPORANEA;
-
MUSEO DIOCESANO D’ARTE SACRA;
-
MUSEO STATALE D’ARTE MEDIOEVALE E
MODERNA.
Molti di questi monumenti non gli ho visti,mi sono ripromessa
visto che Arezzo non è troppo lontana da dove abito di tornarci e riuscire a
completarla. Questa città così bella vale la pena almeno una volta che si è in
visita in Toscana di farci visita.
A presto con un nuovo articolo
dedicato ad uno delle mie tante escursioni!
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