Le prime
opere di Raffaello Sanzio sono quasi contemporanee al TONDO DONI di
Michelangelo,ma denotano un’impostazione ancora legata al passato,alle opere di
Pietro Perugino,anche se la quantità pittorica aveva già superato il maestro.
In questa fase l’artista aveva sviluppato un’arte estremamente dolce e
pacata,sia nel controllo della resa pittorica,sia nella scelta delle pose dei
soggetti,con un’arte estremamente dolce e pacata,sia nel controllo della resa
pittorica,sia nella scelta delle pose dei soggetti,con risultati di estrema
armonia e bellezza. Sono qui custoditi i RITRATTI DEI DUCHI DI URBINO
ELISABETTA GONZAGA e GUIDOBALDO DA MONTEFELTRO nonché quello del loro nipote ed
erede GUIDOBALDO DELLA ROVERE; la famosa MADONNA CON IL CARDELLINO,armonica
sintesi di diverse esperienze pittoriche (Perugino,Leonardo da Vinci,Fra
Bartolomeo) è datata al soggiorno fiorentino del pittore tra il 1505 e il 1506.
Il periodo
successivo dell’arte di Raffaello,il cosiddetto periodo romano,quando divenne
pittore principale della corte vaticana,è caratterizzato da una maggiore
monumentalità e un pieno possesso della tecnica del colore,qui ben
rappresentato del sommo RITRATTO DI LEONE X CON I CARDINALI GIULIO DE’MEDICI E LUIGI DE’ ROSSI.
Un altro capolavoro è rappresentato dalla MADONNA
DELLE ARPIE di Andrea del Sarto (1517) esemplare del periodo centrale della sua
produzione pittorica,dinamico e con una piena padronanza del colore,influenzato
dai coevi risultati pittorici di Michelangelo mentre il SAN JACOPO (1528) è
tipico dello stile più maturo,l’ultimo periodo dell’artista,dove ormai aveva
sviluppato un proprio linguaggio di forte carica monumentale quasi scultorea
come figure più isolate sullo sfondo e marcata in tutta la loro solennità.
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Madonna con il Cardellino - Raffaello |
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Ritratto di Leone X con i Cardinali Giulio De'Medici e Luigi De'Rossi - Raffaello |
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Guidobaldo della Rovere - Raffaello |
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I ritratti dei Duchi di Urbino Elisabetta Gonzaga e Guidobaldo Montefeltro - Raffaello |
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Madonne delle Arpie - Andrea Del Sarlo |