giovedì 8 novembre 2012

Museo degli Uffizi XIX parte - SALA 25 di Michelangelo e dei fiorentini

Questa sala,la prima dell’ala ovest,è dedicata al Cinquecento fiorentino. L’opera esposta che attira subito l’attenzione è il magnifico TONDO DONI di Michelangelo Buonarroti, una SACRA FAMIGLIA altamente innovativa,sia per la composizione che per l’uso dei colori,che oltre a rappresentare uno dei rarissimi dipinti su tavola del maestro è anche l’archetipo di tutto il manierismo,l’opera con la quale si confrontò tutta la generazione seguente di pittori. Dipinta verso il 1504 è un’opera non convenzionale per la posa,con il bambino in braccio a San Giuseppe piuttosto che alla Madonna,voltata di spalla. I soggetti in primo piano creano una strutture triangolare sul cui sfondo si staglia la fascia orizzontale dei putti nudi,forse un riferimento al mondo pagano escluso dalla salvezza. I colori usati sono sorprendentemente accesi e la cornice è originale forse disegnata da Michelangelo stesso con le graziose teste intagliate che guardano il dipinto. Un’inquietante SALOME’ (1515) del pittore ispanico Alonso Berruguente attivo a Firenze nel primo Cinquecento,si trova pure nella sala,così come opere coeve di Fra Bartolomeo (come l’APPARIZZIONE DELLA VERGINE A SAN BERNARDO  del 1504 – 1507) e di Mariotto Albertinelli (come la VISITAZIONE del 1503) che risultano ancora più tradizionali del confronto con le innovazioni di Michelangelo,opere ispirate agli insegnamenti religiosi di Girolamo Savonarola.
Tra la sala 24 e la sala 35 si trova l’accesso per il CORRIDOIO VASARIANO
Tondo Doni o Sacra Famiglia di Michelangelo Buonarotti

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