Arroccato su uno sperone che domina la suggestiva valle del Mutino, al cospetto del monte Carpegna sorge Frontino.
Il suo territorio comunale si estende fra la Massa Trabaria e il Montefeltro e si eleva da una quota di 500 m. s.l.m. a 1000 m. circa verso i Sassi Simone e Simoncello.
Storia, arte, panorami stupendi.
Arrivando sembra di entrare in un salotto, antico s'intende; le strade e le piazze sono lastricate di ciottoli del Mutino. Fiori e piante lungo le case a schiera, tutto è pulito fino agli angoli più riposti: le torri e la possente cinta muraria ricordano le origini di questo battagliero Castello, sentinella avanzata.
Un silenzio, un'aria leggera, lo stormire di querce secolari creano sottili sensazioni di una realtà diversa, quasi fantastica, che rigenera nuove energie e rinfranca lo spirito.
Frontino possiede anche un notevole patrimonio culturale, quasi del tutto restaurato per interessamento dell'Amministrazione Comunale e strutture in grado di accogliere per qualità e quantità il flusso turistico.
Di grande interesse il Complesso Monumentale di Montefiorentino (XIII sec.), con la rinascimentale Cappella dei Conti Oliva e l'opera più importante di Giovanni Santi, padre di Raffaello, il Monastero di San Girolamo (1500), la Fontana dedicata al Maestro Elementare, il Mulino trecentesco, il Museo d'arte moderna con le opere di Franco Assetto, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo con tela del Cimatori 'Madonna col Bambino e Santi', la Mostra permanente del mobile antico (tel. 0722/71190).
Ogni anno si celebra a Frontino una importante manifestazione letteraria: il Premio Nazionale di Cultura 'Frontino-Montefeltro' fondato da Carlo Bo.
La torre ricoperta d'edera
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