Tra le mie prime mete di avanscoperta della provincia e zone limitrofe questa città a pochi chilometri da Cagli è diventata una delle mie mete preferite visto che lo scorso anno sono andata a vedere prima la città,poi a vedere l’albero più grande al mondo,il presepe nei vicoli della città ed infine una mostra realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e sponsorizzato non meno da Piero Angela a portato nella città e soprattutto nel Palazzo dei Consoli animali enormi come i dinosauri (faceva parte di una mostra a tre sezioni Acqua nella città di Assisi,Aria nella città di Perugia ed infine Terra nella città di Gubbio).
Noi tutti conosciamo la città per la leggenda della città dei matti (se si gira attorno all’unica fontana della città,almeno 5 giri si prende il diploma di matto),ma anche per la storia di San Francesco ed il Lupo,infine per la nota serie televisiva di “Don Matteo” che è arrivata fino all’ottava serie.
Ovviamente sto parlando di Gubbio, è un comune italiano di 33.000 abitanti della provincia di Perugia in Umbria. La superficie del territorio comunale è la più vasta della regione e la settima d’Italia. Fa parte della comunità Montana Alto Chiascio associazione nazionale del Tartufo e Associazione Italiana Città della Ceramica.
Gubbio ottenne nell’89 a.c. la cittadinanza romana,fu eretta a municipium.
La città di Gubbio è strettamente legata alla storia di San Francesco come accennato poc’anzi,in particolare modo ad un evento della sua vita citato nel XXI capitolo dei Fioretti di San Francesco cioè l’incontro con il lupo.
A Gubbio,Francesco si rifugiò dopo essersi allontanato da Assisi trovando asilo presso la famiglia degli Spadalonga. Per questo Gubbio è considerato la seconda capitale francescana.
Ceduta alla Chiesa con le donazioni di Pipino il Breve e Carlo Magno,la città si costituì come Libero comune di fazione ghibellina,iniziò una politica espansionistica.
Nel 1151 undici città confederate,capeggiate da Perugina attaccarono Gubbio con l’intento di spazzarla via. La città resse all’urto ed il seguente contrattacco portò ad una schiacciante vittoria degli assediati. L’evento fu attribuito all’intervento ritenuto miracoloso di sant’Ubaldo (1080 – 1160) allora vescovo della città. La potenza militare e commerciale che Gubbio andava sempre più ostentando portò ad altri scontri con Perugina finchè nel 1257 i perugini occuparono parte dei territori eugubini che furono poi restituiti con il trattato di pace del 1273.
Nel XIII secolo Gubbio prosperò in pace,crescendo dal punto di vista sia urbanistico sia economico sia demografico. Nel 1263 i guelfi presero il potere che detennero fino al 1360 tranne brevi parentesi come quando nel 1300. Gubbio fu occupata dalle truppe ghibelline del conte di Ghiacciolo (Uberto Malatesta) e di Uguccione della Faggiuola. Infine caduta sotto la signoria di Giovanni Gabrielli nel 1354 fu assediata ed espugnata dal cardinale Albornoz,legato pontificio,che l’assoggettò alla Chiesa concedendo,però, alla città gli antichi privilegi e statuti propri. La pace fu di breve durata poiché il governo pontificio non mantenne le promesse fatte dal cardinale Albornoz,gli eugubini nel 1376 insorsero e instaurarono un autogoverno. Pochi anni dopo nel 1381 il vescovo Gabriello Gabrielli appoggiato dal papa,si autoproclamò signore di Agobbio,nome medioevale di Gubbio,provocando la ribellione dei cittadini che,ridotti alla fame,nel 1384 si levarono in armi contro il vescovo.
Impossibilitati a resistere al battagliero vescovo che non voleva perdere il dominio sulla città,gli eugubini si “consegnarono” spontaneamente ai Montefeltro,duchi di Urbino,perdendo così il titolare di libero comune ma ottenendo un lungo periodo di tranquillità. I Montefeltro,signori amanti dell’arte,restituirono a Gubbio i privilegi e gli ordinamenti civili,la città tornò così a fiorire culturalmente ed artisticamente; in quel periodo fu costruito il Palazzo dei Consoli. Salvo brevi interruzioni per le signorie dei Malatesta e di Cesare Borgia,la città rimase ai Montefeltro fino al 1508 quando subentrarono,nel dominio della città, i Della Rovere che lo tennero fino al 1631 quando con la morte di Francesco Maria II Della Rovere ultimo erede della casata,tutti i beni e tutti i feudi passarono come da volontà testamentaria allo Stato Ponteficio.
Nel 1860,Gubbio fu annessa al Regno d’Italia e per effetto del decreto Minghetti il 22 dicembre 1860 fu distaccata dalle Marche e aggregata all’Umbria distaccandola dalla Delegazione Apostolica di Pesaro – Urbino e aggregandola alla neo – costituita provincia di Perugina.
A seguito della depressione economica del 1873 – 1895 conseguente alla crisi agraria che si ebbe in Italia verso 1880 numerosi abitanti emigrarono alla ricerca di lavori e migliori condizioni di vita. Tale fenomeno è continuato per circa un secolo,in varie ondate condiziona dalla prima e dalla seconda guerra mondiale per esaurirsi negli anni settante. Le mete furono essenzialmente i paesi europei,quali ad esempio Lussemburgo,Francia,Belgio,Svizzera Germanica,i paesi dell’America del Nord (Canada e Stati Uniti) e dell’America del Sud (Argentina e Brasile) e anche Sud Africa e Australia.
I luoghi d’interesse sono:
- Palazzo dei Consoli, costruito nel XIV secolo dal governo della città che in questo modo voleva testimoniare la grandezza e la potenza raggiunta dalla città. Il palazzo è in stile gotico. Dal 1901 è la sede del museo civico.
- Palazzo Pretorio,si trova in Piazza Grande proprio di fronte al Palazzo dei Consoli. La sua costruzione inizio nel 1349 e proseguì fino al XVII secolo senza mai giungere al completamento.
- Chiesa di San Francesco,fu costruita nella seconda metà del XIII secolo.
- Palazzo Ducale, si trova davanti al Duomo e fu costruito per ordine di Federico da Montefeltro dopo il 1470. All’interno del palazzo si trovava lo studiolo del Duca,con soffitto a cassettoni e pareti coperte da splendide tarsie lignee. Lo studiolo venne realizzato fra 1479 e il 1482 dalla bottega fiorentina di Giuliano da Maiano,su disegni di Francesco di Giorgio Martini,all’interno ambiente è stato venduto nel 1939 al Metropolitan Museum di New York.
- Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo,dedicata ai protomartiri cristiani Giacomo e Mariano,la cattedrale fu costruita su progetto di Giovanni da Gubbio a partite dal 1190 sull’area concessa dal vescovo Bentivoglio. Completata nel 1229 ed ampliata una prima volta nel 1336 ed una seconda metà del XVI secolo ha una facciata molto semplice,caratterizzata da una scalinata ed un rosone attorniato dai simboli dei quattro evangelisti e dall’agnello mistico,appartenenti alla primitiva cattedrale;
- San Giovanni Battista,chiesa costruita fra il XIII ed il XIV secolo con ogni probabilità sul sito occupata in precedenza dal primitivo Duomo di San Mariano. La chiesa ha una facciata prettamente gotica mentre il campanile è romanico.
- San Domenico, chiesa esistente da prima del 1180 quando i dominicani si insediarono a Gubbio nel vicino convento.
- Basilica di Sant’Ubaldo,posta sulla cima del monte Ingino a 827 metri sul livello del mare custodisce il corpo del santo patrono di Gubbio.
- Teatro romano,appena oltre le mura romane si trova il teatro romano,risalente al I secolo dopo cristo. Una lapide qui ritrovata menziona una serie di lavori fatti da Gneo Satrio Rufo.
- Mausoleo,si tratta di un rudere di tomba romana localizzata nei pressi del teatro.
La città di Gubbio è famosa anche per la tradizionale “Corsa dei Ceri “ che si tiene ogni anno nel periodo di maggio.
Mi scuso se vi ho fatto attendere tanto prima di scrivere un nuovo articolo,purtroppo in questi ultimi giorni il tempo è stato variabile ed io mi sono beccata il classico “raffreddamento” con febbre ed ho preferito riposarmi.
Ci sentiamo presto!Palazzo dei Priori |
Palazzo dei Consoli |
Particolare palazzo dei Consoli |
Panorama dal Palazzo dei Consoli e dei Priori |
Panorama dal Duomo |
L'Albero più grande al Mondo |
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