giovedì 26 aprile 2012

Monte Catria nell'appennino Umbro - marchigiano

Ho annunciato sulla mia pagina su Facebook che avrei descritto in un articolo il Monte Catria che dista da casa mia pochi chilometri ma questa montagna fa parte del gruppo appenninico umbro – marchigiano.
E’ alto 1701 metri sul livello del mare e comprende i comuni di Cagli,Cantiano,Frontone e Serra Sant’Abbondio in provincia di Pesaro e Urbino e nel comune di Scheggia e Pascelupo in provincia di Perugia. Fa parte del gruppo e comprende altre cime minori: il Monte Acuto (1660 mt.),le Balze degli Spicchi (1526mt.),il Corno di Catria (1186mt.),il Monte Tenetra (1240mt.),il Monte Alto (1321mt.) e il Monte Morcia (1223mt.).
Il Monte Catria ed il Monte Acuto sono le vette più alte della catena comprese tra la catena dei Monti Sibillini a sud e l’alto Appennino bolognese con il Corno alle Scale (1945mt.) a nord.
Nel 1901 durante degli scavi sono stati ritrovati nei pressi della vetta dei bronzetti votivi di fattura romano – gallica. Alle sue falde nei pressi di Scheggia si trovava un famoso tempio degli umbri poi venerato anche dai romani,dedicato a Giove Appennino.
Dante Alighieri nella Divina Commedia al canto XXI del Paradiso,ha reso celebre la montagna ricordando l’eremo di Fonte Avellana fondato alle sue pendici nel X secolo dove sono vissuti  76 tra santi e beati e dal quale sono usciti ben 54 vescovi.
Dal 22 agosto 1901 la vetta del monte è sormontata da un’enorme croce eretta per volere di Papa Leone XIII e consacrata a Gesù Redentore a ricordo del Giubileo del 1900 colo concorso di tutte le Diocesi di Marche ed Umbria. Dal Catria nascono i fiumi Cesane,Artino,Bevano e Cinisco.
La vegetazione è formata da abete,faggio,acero montano,acero riccio,leccio,ginepro,carpino bianco e carpino nero,sorbo montano,ornello,roverella,nocciolo,olmo montano,tasso e alcune rarità come l’onicino,la rosa spinosissima,dafne olivella,ginestra stellare,catognastro minore,uva spian,crespino e l’efedra. Nelle zone pedemontane sono ricchie di querce,noci,ciliegi,meli e castagni.
Qua e là spuntano anche agrifogli,rovi e piantine di fragole e more,tra i fiori,il bucaneve,le primule,le orchidee,mughetti,narcisi,crocus,genziane,potentille,e le viole. Nel gruppo del Catria per le quali sono state distinte ben 8 areee flogistiche protette della Regione Marche.
Si possono vedere al pascolo in molti esemplari muli,cavalli della autoctona razza del Catria,mucche della razza marchigiana,pecore,capre. Si insidiano la presenza delle pericolose vipere,nel cielo si possono ammirare aquile reali,falchi,sparvieri,astori numerosi  gheppi e gufi reali,allocchi,barbagianni e poiane,nelle zone pedomontane vi è il picchio nero,picchio rosso,coturnice,fringuello alpino e pesci come scozzone che è un piccolo pesce che necessita di acque purissime protetto addirittura dalla Comunità Europea poiché rappresenta un relitto glaciale,i gamberi di fiume ed i granchi le acque dei torrenti del massiccio montuoso. Nei freddi torrenti ci sono vari anfibi come la salamandarina degli occhiali,il geotritone e la rarissima salamandra pezzata,trote.
Tra i boschi di faggi potete trovare animali come volpi,scoiattoli,faine,tassi,gatti selvatici,donnole e martore,branchi di cinghiali,mufloni,caprioli e daini.
Vorrei precisare sul daino, in quanto non è originario della fauna italiana,la sua presenza  è dovuta interamente ad introduzione. In particolare,i numerosi daini presenti sul Catria sono sicuramente il risultato dell’uscita degli animali dai recinti di allevamento dalla zona del vicino monte Strega,esistenti oltre da mezzo secolo,e di vari ripopolamenti con provenienza degli animali forse jugoslava.
Infine è ormai consolidata la presenza del re dell’Appennino: il lupo. Questi solitario o in branco si spinge sempre più spesso fino ai primi paesi pedomontani della zona ,dove in inverno,cercando cibo spesso preda anche pollame e piccoli animali domestici.
Negli ultimi anni,si sono infatti registrati diversi episodi nella località e frazioni di Frontone e nei paesi di Chiaserna e Fossato nel comune di Cantiano. Inoltre sono stati fatti numerosi avvistamenti prosso l’Eremo di Fonte Avellana.
La stazione sciistica è sita interamente nella provincia di Pesaro e Urbino nel comune di Frontone.
Nel versante nord centrale del Monte Acuto sono presenti circa 9 km di piste da discesa servite da tre impianti di risalita:una cestovia,una manovra ed uno skilift.
Per lo sci di fondo è disponibile un anello che circoscrive la vetta del Monte Acuto estendendosi fino sotto il crinale del Monte Catria attraversando l’altopiano fino ai confini del territorio comunale di Cantiano.
Per gli appassionati di snowboard è presente uno snow park (un’area attrezzata per evoluzioni acrobatiche). Tutto il Massiccio del Catria è attrezzato per il trekking con diverse gradi di difficoltà,per le escursioni naturalistiche per la mountain bike e per il turismo equestre. Pensate che quasi tutti i sentieri sono segnalati dal Club Alpino Italiano ed alcuni sono menzionati nei Sentieri d’Europa.
Nel territorio sono presenti numerosi rifugi montani attrezzati,gestiti dall’Azienda Speciale Consorziale del Catria.
Molte di queste informazioni le ho lette nei depliant e nei siti ufficiali.
A presto!
  

Questa foto l'ho fatta 2 estati fa alla ricerca di un po' di refrigerio

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