martedì 12 agosto 2014

6° tappa Trentino Alto Adige:Brennero e shopping centre

Buongiorno a tutti cari amici lettori di questo blog.
La mia garanzia di raccontarvi la mia ultima tappa delle mie vacanze targate 2010 è il Brennero,un comune della provincia autonoma di Bolzano al confine con l’Austria.
Di fatti il passo del Brennero dall’omonima località è uno dei collegamenti autostradali più importanti e comprende anche la Val di Fleres.
Nel 2007 sul confine è stato costruito un centro commerciale (Designer Outlet Brennero – DOB http://www.dob-brennero.com/it) per rilanciare il paese,dopo che le frontiere aperte ha risentito la crisi economica. Alcune proposte politiche sono quelle di ottenere al Brennero una zona franca.
LA STORIA DELLA CITTA’
E’ strettamente legata con l’omonimo passo di valico.
Il popolo dei Breuni abitò l'alta Valle d'Isarco e la regione del Brennero su entrambi i lati del valico, la cui regione in epoca romana veniva chiamata "Vallis Vipitina". Nel II secolo i romani vi avevano costruito una strada militare come risulta dal ritrovamento di pietre miliari. Nel III secolo il ramo della Via Claudia Augusta attraverso il Brennero diventò la più importante via di comunicazione tra l'Italia e la regione danubiana, ma con Diocleziano e le invasioni barbariche, in primis i Baiuvari, il suo ruolo mutò profondamente. Nel 565 lo scrittore Venanzio Fortunato cita una cappella dedicata a San Valentino; questa ebbe originariamente una struttura romanica, modificata nel periodo medioevale in gotica e successivamente ritoccata in barocca. L'importanza strategica e di comunicazione del luogo è sottolineata dal transito, tra il 960 ed il 1530, di 66 Sovrani germanici del Sacro Romano Impero che si recarono a Roma dal Papa; tra questi, nel 1154, Federico I Barbarossa. Nel 1000 circa si forma un centro abitato definitivo che, nel 1221, è denominato "Oberes Mittewald" mentre, dal 1288 venne utilizzato "Prenner" poi modificato nel tempo nell'attuale "Brenner". Il luogo fu di vitale importanza nel medioevo ai tempi delle Crociate e dell'allora fiorente commercio, pertanto nel 1314 fu costruita una nuova strada, la Kuntersweg, dal impresario bolzanino Heinrich Kunter.
Nel 1414 i Conti di Tirolo vi stabilirono una dogana per il controllo delle merci nei secoli successivi, specialmente nel XIV e XV secolo, assunse un ruolo decisivo per il transito dei traffici sulla direttrice Oriente - Venezia - Europa settentrionale. Vi fu poi un declino causato dallo spostamento del commercio continentale. I due nuclei storici abitati del paese erano la chiesa di "San Valentino", l'"Hotel Post" e poche altre case sul lato sud, l'"Hotel Kerschbaumer", "Griesberg" e "Venn" sul lato nord del valico, oggi in territorio austriaco. Sotto l'Imperatrice Maria Teresa d'Austria, nel 1740 circa, la vecchia strada fu completamente ristrutturata ed il nuovo tracciato assunse quello attuale;Goethe, l'8 settembre 1786, in uno dei suoi viaggi in Italia passò dal Brennero sostando all'Hotel Post. Brennero riguadagnò importanza con la costruzione della ferrovia del Brennero tra Innsbruck e Bolzano i cui lavori iniziarono il 23 febbraio 1864 a Bergisel (Innsbruck); lavori che al Brennero modificarono l'assetto del paese, alcune case furono abbattute per creare un piazzale, lungo 600 metri, necessario per la stazione e per le altre infrastrutture ferroviarie. Il primo treno, diretto a Bolzano, partì dalla stazione di Brennero il 25 luglio 1867 alle ore 8.05, nonostante che l'inaugurazione fosse stata per il giorno 24 agosto. La ferrovia portò benefici al paese poiché con il treno arrivarono anche i viaggiatori ed il turismo, specialmente quello di un certo livello come era per quei tempi.
Alle Terme di Brennero fu costruito un "Grand Hotel", con annessa fermata ferroviaria, ed altre strutture alberghiere furono costruite a Colle Isarco, ma tutto questo ebbe termine con lo scoppio della Prima guerra mondiale. Il Patto di Londra, stipulato il 26 aprile 1915, assegnò all'Italia il territorio del "Tirolo meridionale", da Trento fino al Brennero; al termine del conflitto, il 10 novembre 1918, le prime truppe italiane arrivarono al Brennero. Il Trattato di Saint-Germain-en-Laye, siglato il 10 settembre 1919, stabilì il nuovo confine di stato al Brennero ed il Re Vittorio Emanuele III, il 12 ottobre 1921, inaugurò il nuovo cippo confinario.
In seguito il paese di Brennero segnò il confine tra due stati ma anche tra due gruppi linguistici, quello italiano e quello tedesco così deciso durante il ventennio fascista. Presso la stazione ferroviaria del Brennero si sono incontrati il 18 marzo del 1940 i due dittatori, quello italiano, Benito Mussolini e quello tedesco, Adolf Hitler, dove posero le basi per le "opzioni in Alto Adige".
Nonostante l'alleanza con il popolo germanico, Mussolini decise la costruzione del Vallo Alpino per proteggere il Regno d'Italia dall'alleato. Ai lati del paese, immersi nei boschi, si trovano ancora oggi alcuni bunker italiani risalenti alla Seconda guerra mondiale, che vanno a costituire lo Sbarramento Brennero, all'interno del Vallo Alpino in Alto Adige. Anche sulle cime circostanti si sono edificate diverse casermette dove la Guardia alla Frontiera vigilava il nemico/amico dall'alto.
Durante la guerra molti furono i treni che passavano per Brennero, ma questi erano per lo più treni che deportavano il popolo ebreo nei campi di concentramento.
Verso la fine della guerra vi furono molti bombardamenti da parte degli americani, soprattutto per quanto riguarda la stazione del paese. Ancora oggi si trova una targa commemorativa che ricorda l'incursione aerea del 21 marzo 1945 che uccise dodici civili ed un ufficiale di polizia italiana.
Evento importante che non deve essere dimenticato è l’eccidio di Malga Sasso nei dintorni del Brennero,il 9 settembre 1966 dei terroristi separatisti sudtirolesi del Befreiungsausschuss Südtirol fecero saltare in aria una casermetta della Guardia di Finanza. Nell'esplosione, avvenuta alle 11:30 circa, rimasero uccisi i tre finanzieri Franco Petrucci, Herbert Volgger e Martino Cossu. Il tribunale di Milano ha riconosciuto anche un ruolo fondamentale di Georg Klotz (padre della parlamentare rappresentante del Sudtirol Eva Kloz), il quale morì qualche mese prima della sentenza.
MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE DELLA CITTA’

Parrocchiale di San Valentino

La Parrocchiale di San Valentino è stata (fino al 1963) la vecchia chiesa parrocchiale, e sorge inoltre sopra un luogo, dove già nel 565 sorgeva un santuario dedicato a San Valentino. Delle costruzioni successive si sono conservati il campanile (risalente al XIV secolo), il coro poligonale e il portale in pietra (del XV secolo). Dopo un incendio avvenuto nel 1787 la chiesa è stata nuovamente ristrutturata e impreziosita con gli affreschi di Franz Unterberger.

Parrocchiale di santa Maria della Strada

La nuova chiesa parrocchiale al Brennero è stata eretta tra il 1958 e il 1962, su progetto dell'architetto Luis Plattner che ha posto la chiesa su pali di cemento armato conficcati nel terreno. La pala dell'altare in bronzo smaltato rappresenta Santa Maria della Strada a cui la chiesa è dedicata. Il coperchio della fonte battesimale e le stazioni della via crucis in terracotta sono dell'artista bolzanino, mentre le vetrate sono state realizzate da Hans Prünster.

Cappella del Lupo

Nella conca valliva del Brennero l'antico Zöhrenhof era stato trasformato nella rinomata locanda "Al lupo del Brennero" (Brennerwolf) che al tempo dei carrettieri era aperta tutto l'anno. Al posto della semplice e piccola cappella per preghiere, nel 1755 per adempiere ad un voto, eresse una nuova chiesetta: la cappella "Lupo" al Brennero (in tedesco Wolfenkapelle am Brenner). Un'immagine votiva del 1757, entrando a sinistra, risale ancora a lui. All'interno si può ammirare un grande crocifisso sanguinante.
Negli anni 1968 -1969 la costruzione dell'autostrada ha reso necessario lo spostamento di locanda e cappella nel loro sito attuale.

Cappella di Terme di Brennero

La cappella alla "Madonna dell'aiuto" o Maria Ausiliatrice nel linguaggio ecclesiastico (in tedesco Maria-Hilf) venne eretta negli anni 1882-1886 in stile neoromanico grazie soprattutto alle offerte degli ospiti dei bagni termali.
I progetti sono dell'architetto diocesano Josef Vonstadl.
La piccola chiesetta è stata salvata dall'Ufficio dei Beni Culturali di Bolzano.

Sacrario militare

Presso la frazione di Colle Isarco, si trova il Sacrario di Colle Isarco, ad opera dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, ed è stato realizzato nel 1937; ospita le salme di 97 caduti italiani.

Non vorrei essere banale e per certi versi blasfema su quello che vorrei dire.
Non mi sono mai interessata di dirvi sulla questione Sud Tirol perché prima di tutto abito in un’altra parte dell’Italia e se dovessi aprire il calderone di questa diversità poi dovrei aprire quello di mezza Europa.
A me interessa solo parlare di arte e di storia di un Paese,città e luogo che visito poi le questioni politiche,governative sono altro.
Noi fummo da secoli
Calpesti, derisi,
Perchè non siam popolo,
Perchè siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme;
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Qualcosa avrà fondo. Non credete???
Detto questo,l’Alto Adige è un bellissimo territorio montano dove si possono ammirare splendidi paesaggi,chiese che si assomigliano un po’ tutte ma è un luogo unico come sono unici gli abitanti.
Vi pubblico come al solito qualche foto prima di salutarvi.
foto cascata 1

foto cascata 2

chiesa

Questa era l'ufficio dell'ex dogana Austriaca,ricordo quando ero bambina con i miei andavamo in Austria e spesso sia all'andata o al ritorno ci fermavano per vedere i documenti

chiesa parrocchiale

il passo autostradale visto dalla strada vecchia del Brennero

visto dal basso il passo del Brennero

campanile 1

campanile 2
Mi auguro che questo viaggio vi sia piaciuto e vi aspetto in una nuova tappa.
A presto…see you soon

Laura – Testimoni d’Arte

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