venerdì 19 ottobre 2012

Museo Uffizi XVII parte - CORRIDOIO SULL’ARNO

Questo ambiente si può ammirare la veduta spettacolare sul Ponte Vecchio sull’Arno e sulle colline a sud di Firenze,ospita da secoli le opere migliori della statuaria antica,per via della spettacolare ambientazione e per la massima luminosità anche se nel mio caso pioveva quindi la visualizzazione era piuttosto grigia (infatti affaccia a sud). Gli affreschi dei soffitti sono a tema religioso,eseguiti tra il 1696 e il 1699 da Giuseppe Nicola Nasini e Giuseppe Tonelli per iniziativa del “cattolicissimo” granduca Cosimo III a parte le prime due campate che sono Cinquecentesche: una con un finto pergolato e una con le grottesche.
Tra le statue esposte si trovano un AMORE E PSICHE,copia romana di un originale ellenistico,e il cosiddetto ALESSANDRO MORENTE,una testa ellenica derivata da un originale di PERGAMO,modello spesso citato di espressione patetica. Agli incroci coi corridoi principali si trovano due statue del tipo OLYMPIA,derivata dalla VENERE SEDUTA di Fibia,una del IV secolo e una del I secolo con la testa rifatta in epoca moderna.
Sul lato verso l’Arno sono posti un ALTARE DEI LARI,di epoca agustea,un sarcofago con la CADUTA DI FETONTE e,sul retro,le CORSE NEL CIRCO MASSIMO (II secolo),la FANCIULLA SEDUTA PRONTA ALLA DANZA (II secolo a.C. facente parte di un gruppo col SATIRO DANZANTE del quale esiste una copia davanti all’ingresso della Tribuna) e un MARTE in marmo nero (da un originale del V – IV secolo a.C.).
Sul lato opposto si trovano un frammento di LUPA in porfido,copia da un originale del V secolo a.C. l’ara cilindrica con il SACRIFICIO DI IFIGENIA (I secolo d.C.; Agamennone è la figura velata,a significare il suo dolore come inventato dal pittore greco Timante) e un DIONISO E SATIRO,col solo busto antico,mentre il resto venne aggiunto da Giovan Battista Caccini nel tardo Cinquecento.
Amore e Psiche copia romana

Alessandro morente copia ellenica

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