Tra le
statue esposte si trovano un AMORE E PSICHE,copia romana di un originale
ellenistico,e il cosiddetto ALESSANDRO MORENTE,una testa ellenica derivata da
un originale di PERGAMO,modello spesso citato di espressione patetica. Agli
incroci coi corridoi principali si trovano due statue del tipo OLYMPIA,derivata
dalla VENERE SEDUTA di Fibia,una del IV secolo e una del I secolo con la testa
rifatta in epoca moderna.
Sul lato
verso l’Arno sono posti un ALTARE DEI LARI,di epoca agustea,un sarcofago con la
CADUTA DI FETONTE e,sul retro,le CORSE NEL CIRCO MASSIMO (II secolo),la
FANCIULLA SEDUTA PRONTA ALLA DANZA (II secolo a.C. facente parte di un gruppo
col SATIRO DANZANTE del quale esiste una copia davanti all’ingresso della
Tribuna) e un MARTE in marmo nero (da un originale del V – IV secolo a.C.).
Sul lato opposto si trovano un frammento di LUPA in
porfido,copia da un originale del V secolo a.C. l’ara cilindrica con il
SACRIFICIO DI IFIGENIA (I secolo d.C.; Agamennone è la figura velata,a
significare il suo dolore come inventato dal pittore greco Timante) e un
DIONISO E SATIRO,col solo busto antico,mentre il resto venne aggiunto da Giovan
Battista Caccini nel tardo Cinquecento.Amore e Psiche copia romana |
Alessandro morente copia ellenica |
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