lunedì 19 marzo 2012

In giro per il centro di Vienna

Questa tappa è molto particolare visto che non ci siamo soffermati solo a visitare uno o due luoghi.
Abbiamo visitato la maggior parte del centro storico.
Visto le sedi politiche,palazzi reali,parchi ed il duomo di Vienna.
Molte delle foto che ho aggiunto nel blog fanno parte delle mie foto realizzate in quel giorno,in alcuni casi non abbiamo realizzato alcuna foto per stanchezza o per ricerca di servizi di massima necessita,che penso possiate immaginare.
Vorrei ricordarvi che questa città è la capitale federale e nello stesso tempo unistato federato dell’Austria,completamente circondato dalla Bassa Austria.

E’ sede di importanti organizzazione internazionale tra le quali:OPEC (Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio),AIEA e ONU.

Il centro storico dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

E’ nota anche come la città dei musicisti per aver ospitato molti tra i maggiori compositori del XVIII e del XIX secolo come Antonio Vivaldi,Wolfgang Amadeus Mozart,Franz Joseph Haydn,Lydwig van Beethoven,Franz Schubert,gli Strass, ed altri ancora.

Quel giorno era meno caldo del precedente non ricordo bene la temperatura. Pensate che il penultimo giorno che siamo stati a Vienna c’è stato un grosso temporale che ha rinfrescato l’aria tornando ad una temperatura di 26°C praticamente  10°C in meno.

Terminate questa mia parte di meteo vorrei descrivervi in primis il programma di quel giorno e poi farvi una descrizione molto più specifica.

3° TAPPA: Centro di Vienna
- Duomo di Santo Stefano;
- la casa di Mozart;
- Hofburg e museo;
- il municipio;
- il parlamento;
- Albertina;
Volksgarten.

Qui sotto potete vedere la maggior parte delle foto realizzate quel giorno:


 Il duomo di Santo Stefano
 Parte laterale del  duomo
 L'interno della duomo
 Foto da lontano della parte del duomo visitabile solo a pagamento
 Cappella con un crocefisso di un Cristo nero (era la prima volta che vedevo una immagine sacra riferita a Gesù in versione nera,mi sembrava strana. Spesso siamo abituati a vedere la figura materna della Vergine Maria con in braccio Gesù bambino di colore come negli esempi della Madonna di Loreto o quella di Cracovia).
 Particolare tetto in maioliche del duomo

 Campanile duomo di Santo Stefano
 Casa - museo di Mozart

 Albertina museo
 Facciata esterna Hofburg
 Foto facciata dell'Hofburg vista dai giardini del popolo
 Cortile interno Hofburg

 Parlamento austriaco
Il municipio di Vienna


DUOMO DI SANTO STEFANO
Il duomo/cattedrale di Santo Stefano (Stephansdom) è uno dei simboli della città,pensate che la guglia è visibile in ogni parte della città.
L'edificio venne edificato nel 1147 quando sul luogo dell'attuale cattedrale venne realizzata una chiesa di pianta romani,la seconda più grande struttura sempre di pianta romanica venne edificata nel XIII secolo,di essa rimangono il Portale dei Giganti e le Torre dei Pagani.
Tra il XIV ed il XV che la chiesa assunse una conformazione gotica.
Con gli Asburgo aumentarono le modifiche strutturali,la costruzione della torre settentrionale.
Nel 1515  vi venne celebrato il doppio matrimonio tra i  nipoti di Massimiliano ed i figli del re di Ungheria.
Nel 1916 vi si tennero i funerali dell'imperatore Francesco Giuseppe.
La cattedrale fu gravemente danneggiata dai bombardamenti degli Alleati e dall'incendio che né seguì nel 1945.
Tre anni più tardi vennero completati i lavori di ricostruzione e restauro della chiesa.
La facciata d'ingresso principale è costruita dal Portale del gigante e dalle due torri gemelle dette Torre dei Pagani. Il portale fu così battezzato dopo il ritrovamento nel XV secolo di un osso di mammut nella fondazione del sito.
Le torri sono chiamate Torri dei pagani perché si ergono sul luogo dove in antichità sorgeva un tempio pagano. Sul lato sinistro vi è invece la Porta dei Cantori,un tempo era l'ingresso riservato ai fedeli di sesso maschile.
La torre a nord,coperta nel 1556,ospita nella cupola la Pummern,la grande e pesante campana ottenuta dalla fusione di 100 palle di cannone sparate dai turchi contro le mura viennesi durante l'assedio della città.
La campana venne realizzata nel 1711,nel 1945 crollò per i bombardamento ed è stata ricostruita con i pezzi della precedente.
La torre nord è incompleta e secondo una leggenda il completamento non avvenne perché l'architetto Hans Puchsbaum ruppe un patto col demonio e venne fatto precipitare giù dalla struttura.
E' la più alta delle torri,137 mt. e piazzata singolarmente al lato del corpo principale dell'edificio.
La piattaforma panoramica cha da una notevole vista della città è raggiungibile dopo aver percorso  343 gradini.
Il tetto della cattedrale è in maiolica rivestito da ben 250.0000 tegole smaltate che formano lo stemma dell'aquila bicefala degli Asburgo;il tetto fu certosinamente ristrutturato dopo i danni della Seconda guerra mondiale. Da esso si affacciano i tradizionali doccioni o gargolle. Sul lato nord - occidentale è infine posto il pulpito di San Giovanni da Capistrano realizzato nel XVIII secolo. Il santo francescano la cui statua è posta sopra il pulpito predicò proprio da quel punto contro l'invasione turca portando alla vittoria l'esercito cristiano nel 1456 nella battaglia di Belgrado.

L’imponente volta sostenuta dalle alte colonne riccamente ornate all’interno dell’edificio  da un senso di grandiosità. Subito sopra l’ingresso principale si può ammirare l’organo installato nel 1960 in sostituzione di uno più grande risalente al tardo XIX secolo e distrutto durante la guerra. Il fastoso pulpito gotico realizzato nel 1510 e decorato con le statue dei quattro Padri della Chiesa e da piccole statue di animali diabolici scacciati da un cane.
L’altare maggiore di stile barocco in marmo risale al 1641 e al centro ospita un grande dipinto che presenta il martirio di Santo Stefano,patrono della cattedrale.
Vorrei descrivervi in breve i tre organi che vi sono all’interno della cattedrale,citando alcune informazioni trovate nel depliant che ho preso in cattedrale. L’organo maggiore  risale al 1334,nel 1513 venne ampliato e collocato all’interno di una ricca cassa. Nel 1797 i due organi antichi vennero rimossi e rimpiazzati da un grande strumento di 41 respiri. Nel 1886 venne inaugurato il nuovo organo,questo venne distrutto nel 1945 da un terribile incendio. Nel 1959 venne incaricato di costruirne uno nuovo e questo venne inaugurato  nel 1960. Dal 1991 quest’organo è caduto in disuso.
L’organo principale è stato costruito nel 1991 in sostituzione del precedente,si tratta di un organo a trasmissione mista con quattro tastiere e pedale.
Nel 2009 la Rieger Orgelbau ha realizzato un organo mobile dedicato a Franz Joseph Haydn è utilizzato durante le celebrazioni agli altari laterali.


CASA - MUSEO DI MOZART

L’appartamento nella Domasse n°5 è uno della dozzina in cui Mozart ha vissuto a Vienna ma è rimasto in piedi fino ad oggi. Questo edificio chiamato comunemente la Casa di Mozart,vi abitò dal 1784 al 1787. Abitava al primo piano,è signorile:4 camere,2 camere più piccole e cucina.
Qui scrive alcune delle sue opere più interessanti “Le nozze di Figaro”.
Dal 2006 ha aperto al pubblico la Mozarthaus ,ricorreva il 250° anniversario della sua nascita.


HOFBURG E MUSEO
Il palazzo dell’Hofburg si trova a Vienna ed è stato il centro del potere austriaco per più di sei secoli assieme al castello meno antico di Schonbrunn. Il complesso di edifici è il frutto di secoli e di ampliamenti senza un progetto di base. Il nucleo più antico è lo Schweizerhof,fortezza costruita intorno al 1275,seguita poi da un più amplio sviluppo nel Cinquecento:l’Alte Burg (Fortezza Antica),lo Schweizertor,la Stallburg,l’Amelienburg risalgono a quel secolo. Tre il Seicento e il Settecento sono stati poi edificati il Leopoldinischer Trakt (Ala Leopoldina). Più recenti sono della fine dell’Ottocento,la Neue Burg,il Michaelertrakt e il Michaelertor. Tutto questo ha portato un’inevitabile sovrapposizioni di stili architettonici perché ogni imperatore che vi abitò aggiunse all’edificio nuove strutture fino a Francesco Giuseppe che fu l’ultimo sovrano ad abitarvi. Dall’Hofburg e precisamente dalla parte più interna Neue Burg,Adolf Hitler proclamò l’Anschluss nel 1938.
Noi abbiamo visitato gli appartamenti di Stato ove c’è la collezione di tesori imperiali (una delle collezioni più antiche e suggestive al mondo) e gli appartamenti conservati sono quelli appartenuti all’imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie l’imperatrice Elisabetta di Baviera detta “Sissi”.
Conoscendo la rigidità dei viennesi ed il profondo rispetto delle regole ci siamo limitati a guardare e non fotografare.
Gli appartamenti più interessanti sono a mio avviso quelli dedicati all’imperatrice Sissi dove si possono vedere i suoi numerosi attrezzi ginnici,la sua vita quotidiana e approfondire la sua vita.
A mio avviso,trovo che sia realizzato benissimo questa ala del museo ma conoscendo la figura di questa imperatrice che spesso sfuggiva dalla vita modana della corte e che preferiva fare lunghe passeggiate o partire in viaggio pur di non vivere una vita così costrittiva. Penso che l’icona od il mito che è diventata tramite i vari film o le citazioni che si fanno di lei la limiti a rimanere bloccata nel suo tempo come l’idolo romantico.
Vorrei ricordare che oltre ad essere stata una imperatrice,è stata una donna che ha combattuto il suo tempo contro politiche maschiliste,è stata fragile e nello stesso tempo forte,ha accettato la sua realtà ed ha molto sofferto,penso che dovremmo tutti vederla con un animo più amano.
Certo le mie parole sono vane e penso che non riuscirò mai a far svanire l’icona che è stata costruita negli anni.

L'ALBERTINA
L'Albertina è un museo che ospita uno dei più grandi e più importanti locali di stampa del mondo con circa 65000 disegni e circa 1 milione di stampe di antichi maestri,come opere di grafica moderna,fotografia e disegni architettonici. Oltre alla collezione grafica del museo ha recentemente acquisito in prestito permanente di due collezioni di impressionisti e di arte del primo 20° secolo,alcuni dei quali saranno in esposizione permanente.
E ricordo che era tanto pubblicizzato nei cartelloni della metro ma purtroppo non sono riuscita ad andarci,ma penso che prima o poi ci tornerò


IL MUNICIPIO

Il Rathaus (municipio) di Vienna è uno degli esempi di architettura neogotica,più noti in Europa centrale. Venne progettato da Friedrich von Schmidt e costruito tra il 1872 ed il 1883 sulla nota Ringstrasse,il vecchio Rathaus era diventato insufficiente per il comune di Vienna.
L’edificio si distingue per l’effetto plastico della facciata,dietro le arcate gotiche si intravede seminascosto il vetro delle finestre,il loggiato che intercorre tra le due filandre pareti alleggerite così l’effetto di insieme di un edificio che tutto sommato,le sue dimensioni sono 153 x 127 mt. La costruzione è sormontata dalla torre centrale,con i suoi 105 metri era all’epoca della costruzione la seconda per altezza  a Vienna.


IL PARLAMENTO

Il Parlamento austriaco è l’organo legislativo della Repubblica austriaca Costituzionalmente esso è composto di due camere:
-         il Consiglio Nazionale;
-         il Consiglio Federale.
Il Consiglio Nazionale d’Austria è composto da 183 membri per i rappresentanza proporzionale alle elezioni generali,accade ogni 5 anni mentre il Consiglio Federale è eletto indirettamente attraverso le zone provinciali che compongono la Repubblica federale austriaca.


I WOLKGARTEN (i giardini del popolo)

Il Volksgarten (gente nel giardino) è un parco pubblico nelle Innere Stadt,il primo distretto di Vienna e parte della Hofburg.
E’ stato costruito sopra le fortificazioni della città distrutta da Napoleone. E’ stato aperto al pubblico nel 1820.
Il parco è famoso per i suoi giardini di rose, il tempio di Teseo (1819 – 1823) e il monumento per l’imperatrice Elisabetta d’Austria – Ungheria (Sissi) . Ci sono varie statue di poeti e per uno scultore.
Questo parco è molto amato dai viennesi dove amano riposarsi nelle calde giornate d’estate,lì si può vedere la Vienna della gente e non del turismo.
Bello un viale alberato dove abbiamo riposato qualche minuto all’ombra dei grandi alberi-

In conclusione questa giornata è stata molto più caotica di quella avuta negli scorsi giorni ma né è valsa la pena vedere tutti questi bei posti.
Vi aspetto con la prossima tappa…non a Vienna ma nelle vicinanze!










venerdì 16 marzo 2012

Il castello di Schonbrunn,il parco e la meraviglia dello zoo

La tappa che vi descriverò è la più bella ed indimenticabile di questo viaggio perché in un giorno siamo riusciti a fare 30 Km di camminata senza accorgerci ammirando il parco maestoso,il castello ed il parco zoologico più vecchio al mondo,pensate che l'ultimo imperatore austriaco Francesco Giuseppe inaugurò quest'ultimo.
Tra le fermate della metrò è una delle ultime e l'uscita dista circa 300 mt. dal castello e comunque non dovreste sbagliare perché vedreste centinaia di persone che si dirigono in una sola direzione ed all'uscita della metro c'è un grande parcheggio per i bus.
Quel giorno era veramente caldo tanto da berci in due a teste 2 lt. e mezzo,per fortuna l'ombra del parco e le panchine ci hanno permesso di riposarci.

Ingresso principale

Viale alberato nel parco
Scavi romani all'interno dei giardini
Fontana con obelisco
Giardini
Visuale del castello dalla fontana
Dalla fontana visuale del castello e giardini
Uccelliera
Parco zoologico - vasca dei pinguini

Parco zoologico - vasca delle foche
Parco zoologico - orso polare
Parco zoologico - ippopotami
Parco zoologico - giraffa

HO FATTO UNA SELEZIONE MINIMA DELLE MIE FOTO PER QUESTA TAPPA 

Il castello di Schonbrunn si trova a Vienna ed è stato la sede della casa imperiale d'Asburgo dal 1730 al 1918. Una  volta si trovava in campagna,ma ormai è stato inglobato dalla città e ora si trova a  Hietzing nella periferia ovest di Vienna.
Il nome di Schonbrunn gli venne dato dall'imperatore Mattia che durante una battuta di caccia in quest'area vi scoprì una fonte di acqua limpidissima da cui il nome di schon brunn (bella fonte) ed è attorno a questa fonte,secondo la tradizione che si sarebbe costruito poi il castello intero.
Il complesso del palazzo è noto per ospitare uno degli zoo più antichi del mondo.
Dal 1992 il castello è amministrato dall'azienda Schloss Schonbrunn Kultur - und BetriebsgesmbH.
Dal 1996 il palazzo ed il giardino sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

IL CASTELLO
Dal 1687 al trono Leopoldo I predispose l'edificazione di una nuova residenza per il figlio Giuseppe I.
Nel 1688 l'architetto Johann Bernhard Fischer von Erlach presenta il "progetto Schönbrunn I" che nelle intenzioni del progettista avrebbe dovuto oscurare la Reggia di Versailles in Francia. Tale progetto ottenne lo scopo di presentare al sovrano il proprio talento e contemporaneamente di rinverdire l'attenzione del sovrano per l'opera. Nel 1689 Fischer ottenne la nomina di precettore d'architettura dell'erede al trono.
La fase attuativa, i cui lavori iniziarono nel 1696, si concretizzò tuttavia in un progetto meno ambizioso[1] che si basava in gran parte sulle strutture già esistenti, I lavori si bloccarono più volte a causa delle guerre di successione in Austria e nel 1705 ancora il castello non aveva preso una forma definitiva. Con la morte di Leopoldo, Schönbrunn diventò la residenza vedovile di sua moglie: Guglielmina Amalia.
Vennero chiamati molti intagliatori per costituire le basi del castello che venne fondato con la tipica Pietra dell'Imperatore, una dura pietra gialla, assai adatta a questo particolare scopo. Fu l'Imperatore Carlo VI a riprendere vivo interesse per il castello di Schönbrunn, intendendolo destinare a residenza estiva della famiglia imperiale, uso al quale rimase destinato sino al crollo della monarchia asburgica nel 1918. Egli però morì prima di riuscire a dare inizio ai nuovi lavori di ampliamento della struttura, che tra il 1743 ed il 1749 vennero portati avanti da sua figlia Maria Teresa d'Austria, che si avvalse della perizia dell'architetto Nicolò Pacassi per cambiare radicalmente l'assetto del piccolo palazzotto di caccia. Alcuni progetti alternativi oggi perduti vennero realizzati anche da Johann Michael Rottmayr.
All'epoca di Maria Teresa risale anche la maggior parte degli interni, che andarono proprio a fornire le basi per la crescita e lo sviluppo del rococò austriaco di cui oggi rappresentano ad ogni modo uno degli esempi più rilevanti.
Al fianco della residenza venne inoltre aperto dal 1747 il teatro di corte che ospitò tra l'altro rappresentazioni di Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozartcon conduttori gli stessi compositori.
Attorno al 1765 Johann Ferdinand Hetzendorf von Hohenberg, rappresentante del primo neoclassicismo, apportò gli ultimi cambiamenti alla struttura voluti da Maria Teresa dopo la morte del marito Francesco Stefano di Lorena. A partire dal 1772 Hetzendorf von Hohenberg lavorò alla costruzione della Gloriette in fondo al giardino, una loggia arcata costruita sulla collina al centro della veduta centrale del parco del castello.
Nel 1780 si conclusero i lavori, poco prima della morte di Maria Teresa, da questo momento il castello non sarà più abitato fino ai primi dell'Ottocento.

Tra il 1805 ed il 1809, Napoleone Bonaparte prese residenza al Castello di Schönbrunn.
A partire dal 1817 e per successivi due anni, si hanno alcuni interventi architettonici che dettero l'attuale aspetto al castello.
Nel 1830 vi nacque l'Imperatore Francesco Giuseppe ed egli qui morì nel 1916, mentre nel 1918 l'Imperatore Carlo I firmò la propria abdicazione che pose fine alla secolare monarchia austriaca.
Al termine della proprietà imperiale della struttura, parte di essa divenne una scuola per quasi 350 bambini, molti dei quali erano orfani di guerra o le loro famiglie non erano in grado di sostenere le spese di pagamento di un precettore.
Durante la guerra, nel 1945, la Gloriette ed il palazzo vennero danneggiati dalle bombe degli alleati. Il castello divenne quindi quartier generale locale delle truppe russe e poi inglesi, il che consentì nello stesso tempo un rapido restauro dei danni causati dal conflitto. Nel 1948 parte del castello divenne già accessibile ed aperta al pubblico.

Attualmente il castello di Schönbrunn conta 1.441 stanze di diversa grandezza; molte di queste sono destinate ad usi governativi, ma 190 sono aperte oggi al pubblico in forma di museo, con una stima annuale di 1,5 milioni di turisti approssimativi. il parco e le strutture annesse al grande palazzo contano invece circa 5,2 milioni di turisti all'anno.

IL PARCO

Il castello di Schönbrunn ed il suo parco sono elementi inscindibili l'uno dall'altro. Il parco, ampio e variegato, si presenta in stile barocco alla francese e venne progettato da Jean-Nicolas Jadot ed Adrian von Steckhoven sotto la direzione di Maria Teresa imperatrice. Un primo progetto del parco venne stilato dallo stesso Fischer von Erlach, ma questo decadde entro breve in quanto il progetto mal si accomodava alla grande area da riempire ed alle molteplici possibilità artistiche che si presentavano.
Il progetto venne attuato dal 1695 su progetto di Jean-Nicolas Jadot (già allievo di Le Notre, giardiniere del Re di Francia a Versailles), e venne costruito in anticipo sulla struttura stessa del palazzo per dar tempo alle piante di crescere ed il cantiere fu in attività sino al 1699. Tale progetto comprendeva probabilmente due soli parterres laterali al grande viale che ancora oggi attraversa il parco.
Con Maria Teresa, i cambiamenti al palazzo si riflessero anche sul giardino e già dal 1750, i due parterres laterali vennero allargati sino alle dimensioni attuali. La trasformazione del progetto venne anche fortemente voluta dall'Imperatore Francesco Stefano il quale, tra il 1752 ed il 1753, vi fece erigere tra gli altri uno zoo, oltre ad un prezioso giardino botanico. Egli si servì dell'olandese Adrian van Steckhoven e del suo assistente Richard van der Schot per la costruzione del nuovo giardino. Nel 1755 venne terminata la costruzione dell'Orangerie.
Come si è già accennato, fu poi Maria Teresa a commissionare la costruzione della Gloriette in fondo al giardino, sette anni dopo la morte del marito e nel medesimo tempo venne anche costruita la grande Fontana di Nettuno che ancora oggi troneggia in fondo al viale centrale del grande parco.
All'epoca neoclassica, sempre nel XVIII secolo, risalgono invece la Fontana dell'Obelisco (1777) e la rovina (1778) di chiaro gusto d'epoca.
Fu l'Imperatore Giuseppe II a disporre l'accesso al pubblico ai giardini imperiali, con grande dispiacere dell'aristocrazia che si trovava a dover passeggiare nei giardini con la popolazione comune, anche se il palazzo divenne un'importante luogo di aggregazione per la popolazione viennese.
Dalla fine della monarchia anche il palazzo è amministrato dalle dipendenze dello stato.
L'area al centro del giardino forma il Grande Parterre, che venne realizzato attorno al 1780.
Questa parte del giardino venne realizzata come una grande spianata di prato con delle aiuole con fiori coloratissimi, affiancate sui lati da una lunga fila di alberi con 32 grandi statue, in gran parte progettate da Johann Christian Wilhelm Beyer e sono ispirate alla storia greca e romana con divinita o personaggi famosi dell'età antica.
Nel 1778, in linea con gli orientamenti del neoclassicismo e su ispirazione del Piranesi, venne eretto un complesso di finte rovine romane che rappresentavano le terme di Tito e Vespasiano, anche se in un primo momento ottennero il più caratteristico nome di "Rovine di Cartagine".
L'area consiste in una un'area ad anfiteatro che copre una fontana di forma rettangolare che aumenta ancora di più l'impressione di trovarsi catapultati in una vera struttura di epoca romana. Al centro della fontana si trova un gruppo di statue creato dal Beyer che rappresentano le divinità della Moldava e dell'Elba, poste su un isolotto artificiale.
Sullo sfondo si coglie d'infilata un grande viale sul quale si trova una statua di Ercole. Si sa dai progetti che qui probabilmente era stata progettata una cascata che però non venne mai realizzata per l'eccessivo flusso di acqua richiesto e per le troppe spese di esecuzione.
Il legame con l'Impero Romano non solo conveniva al gusto dell'epoca, ma segnava anche un'autorità superiore trasmessasi dai romani agli Asburgo attraverso il Sacro Romano Impero che questi ultimi reggevano quasi ininterrottamente dall'epoca rinascimentale.

La Fontana dell'Obelisco, di chiara ispirazione neoclassica, venne progettata e conclusa nel 1777 come ricorda un'iscrizione alla sua base.
Essa è costituita da una grotta artificiale che si eleva dalla vasca d'acqua sottostante ed è popolata di divinità fluviali. Alla sommità della grotta si trova invece un obelisco sostenuto da quattro tartarughe dorate. L'obelisco era considerato simbolo di assoluta stabilità e nell'antico Egitto simboleggiava le pure qualità del Faraone e l'espressione della continuità della casata regnante. I geroglifici incisi sulla struttura sono inni a glorificazione della famiglia regnante anche se all'epoca essi non erano ancora stati decifrati e si può perciò pensare ad una copiatura.

È questa una delle fontane più suggestive e cariche di storia di tutto il parco del castello viennese. Come da tradizione, fu questa la fonte scoperta dall'Imperatore Mattia che diede il via poi alla costruzione stabile di una primitiva residenza di caccia che fu la base per la costruzione dell'attuale palazzo imperiale.
L'antica struttura posta a protezione della fonte, venne rimpiazzata nel 1771 dalla costruzione di una nuova fontana al coperto su progetto di Isidore Canevale. Essa ha la forma di un padiglione che culmina in un'abside finestrato ove si trova una statua rappresentante la divinità della Ninfa Egeria dalla cui cornucopia sgorga l'acqua della fonte antica. La statua venne eseguita da Wilhelm Beyer e venne posta in loco nel 1780. Le mura sono coperte da decorazioni a stucco rappresentanti delle piante lacustri e giuncheti a rilievo.


LA VOLIERA/UCCELLIERA
La voliera venne costruita attorno al 1750. Essa è costituita da una struttura di grandi dimensioni, con una conclusione tipicamente barocca ed un tetto in rame che termina con una piccola lanterna. All'ariosa struttura di rete circolare, vennero aggiunte quattro nicchie di mattoni di modo da servire da riparo notturno per gli uccelli della voliera stessa.
Il sistema di vialetti che conduce alla struttura, venne invece realizzato attorno al 1760 quando si svilupparono dei percorsi radianti tutto attorno alla voliera. I viali sono delimitati con una siepe squadrata.


Mi sono limitata a descrivervi il parco ed il palazzo mentre lo zoo oltre vi posso dirvi che nel 2010 ha vinto il riconoscimento come miglior parco zoologico.
Per il resto vi lascio il sito ufficiale dove potrete trovare le informazioni utili: http://www.zoovienna.at/it/zoo-e-visitatori/informazioni-visitatori/
Questa tappa ci è piaciuta molto tanto che il mio fidanzato mi ha detto:"Nei prossimi anni torniamo qui a Vienna e ritorniamo qui!".
In poche parole in questo posto potete vedere la città di Vienna,la più naturale.
Ci credete che quando eravamo nel parco non si sentivano i rumori di traffico!!! Non mi è mai capitato una situazione del genere.
Vi consiglio vivamente di venire qui,un posto meraviglioso!
A presto!















venerdì 9 marzo 2012

Il castello Belvedere

Vi mostro le foto del primo giorno a Vienna,dopo varie vicissitudine con i mezzi pubblici,dovevamo capire il meccanismo,siamo riusciti a vedere i giardini e l'interno della Pinacoteca.
Veramente tutto molto bello e sopratutto fresco perché in quei giorni a Vienna faceva molto caldo...si è toccata spesso i 38°C e l'umidità era alta!
Tanto da bere in un giorno 2 lt. e mezzo di liquidi!
 Il castello ed il parco del Belvedere
 Particolare facciata Belvedere con le sfingi
 Visuale dall'interno del Belvedere,il parco e la città di Vienna
Le fontane

Il Belvedere,in tedesco Schloss Belvedere è un castello che si trova a Vienna,nel quartiere di Landstrasse a centro sud dal centro (c'è una fermata della metropolitana che vi porta a 300 mt. dal castello).
Venne costruito da Johann Lucas Von Hildebrandt per il principe Eugenio di Savoia.
Il castello è diviso in due costruzioni,il Belvedere superiore ed il Belvedere inferiore,e sono separati tra di loro da un giardino. Negli interni di entrambi si trova la Osterriechische Galerie Belvedere,uno dei principali musei d'arte di Vienna.
I giardini costituiscono una parte integrante del complesso del Palazzo del Belvedere di Vienna.
Sono stati mantenuti gli originali giardini barocchi sino ai nostri giorni con i numerosi jeux d'eau disegnati da Dominique Girald,che già aveva operato a Versailles come pupillo del celebre Andrè Le Notre.
Il parco è articolato sulla presenza di un grande bacino d'acqua nella perte superiore del parterre che discende a cascata con statue di ninfe e dei.
Noi abbiamo deciso di visitare la parte alta del palazzo dove si trova la galleria d'arte e dove vi sono numerose opere d'arte dal contemporaneo al moderno,espressionisti,fino alle opere del 400 fiammingo ed austriaco.
L'opera più emblematica e dove tutti si sono soffermati è IL BACIO è olio  su tela di 180 x 180 cm,realizzato nel 1907 - 08 dal pittore austriaco Gustav Klimt.
Quest'opera in pieno accordo con i canoni dello stile Liberty è dipinta su tela con decorazioni e mosaici (il pittore era affascinato dai mosaici di Ravenna) in color oro sullo sfondo.

(questa foto non è stata scattata dalla mia macchina fotografica ma l'ho scaricata tramite l'enciclopedia multimediale Wikipedia. In Austria sono molto rigidi sulle foto che si fanno all'interno dei musei,si rischiano multe salate).

Ricordo che difronte a noi c'era un gruppo di cinesi e c'era un'intera sala dedicata a tutte le opere di Klimt attorno alle parete,nella parte centrale questa tela.
Ammetto che  è uno spettacolo che ti fa rimanere con gli occhi e labbra sbalorditi all'inizio solo per la grandezza poi per la spettacolarità del quadro e per il significato.
DESCRIZIONE DEL QUADRO: L'uomo in piedi si piega per baciare la donna che sta inginocchiata sul prato tra i fiori e sembra accettare il bacio,partecipando emotivamente.
Solo la faccia e le braccia dei personaggi sono realistiche,il resto del quadro è formato da tinte piatte e volumi geometrici accostati. La faccia della donna è racchiusa fra le mani del maschio,il quale ha il braccio della femmina sul collo. Il pittore ha vestito,ed è curioso da notare che i suoi personaggi con la lunga tunica che era solito portare.
La coppia  è contornata da un ovale. Le forme geometriche sono abbastanza allusive,sul vestito dell'uomo vi sono raffigurati dei rettangoli posizionati in verticale,sul vestito della donna sono raffigurati dei cerchi concentrici,tutte e due le forme geometriche ricordano il sesso dei soggetti che indossano quella tunica.
Nella parte d'oro che ricopre l'uomo vi sono figure rettangolari e in bianco e nero,mentre la donna sembra essere punteggiata con mazzi di fiori ed è caratterizzata da forme rotondeggianti e prive di ogni possibile spigolo.

Questa nostra prima tappa a Vienna è stata bellissima dal mio punto di vista perché mi ha fatto ammirare tante opere d'arte conosciute e sconosciute ed ho trascorso tre ore d'estasi pura.
In più sarò anche materialista ma fuori a Vienna faceva 36°C con un tasso di umidità pari all'80% e lì dentro ci sanno state 20 - 25°C grazie ai condizionatori quindi non c'è di meglio che rintarsi in un musei per scappare dal caldo ed afa.
I giardini sono ben curati e sopratutto ben ombreggiati,ho notato che la maggior parte dei viennesi si rintana lì per rilassarsi e mangiare un pasto frugale (ovviamente sulle panchine).
All'interno dei giardini c'è una sezione dedicata come orto botanico,ad ingresso libero.
A presto con la seconda tappa di Vienna!

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giovedì 8 marzo 2012

Le mie due guide di Vienna

Questa è la foto anche se sfuocata leggermente delle mie due guide cartacee di Vienna.
IN ALTO: Le guide Mondadori AUSTRIA edizione aggiornata 2010 (il costo non ve lo so dire perché questa guida c'è stata regalata)
IN BASSO: VIENNA Lonely Planet italiano EDF n°9,la bibloteca della Repubblica e dell'Espresso,edizione 2007,costo con il giornale LA REPUBBLICA + supplemento di €uro 9.90.
Quest'ultima guida l'ho notata in edizione per le librerie.

giovedì 1 marzo 2012

Video su Vienna

Informazioni utili su Vienna

Ho pensato di realizzare questo articolo per darvi informazioni utili che vi potrebbero aiutare prima di muovervi.
Quando abbiamo deciso di partire abbiamo pensato in primis dove pernottare questo è pensiero comune per tutti.
La prima settimana l’abbiamo passato in un gasthof (un albergo famigliare) mentre qui per Vienna abbiamo optato per un appartamento in periferia,all’inizio pensavo anche qui di andare in una pensione o in un b&b.
Ma nonostante tutto i prezzi anche se economici superavano il budget prefissato,poi a causa delle mie allergie alimentari ed intolleranze abbiamo preferito l’ultima scelta.
L’appartamento l’abbiamo trovato nel sito ufficiale del turismo di Vienna,ho scaricato un pdf  (penso che ora abbiano aggiornato il pdf) e mano a mano che ci vedevamo prima della prenotazione (dopo Pasqua all’incirca) guardavamo i prezzi indicativi e soprattutto i siti internet (sito ufficiale dell’ufficio turismo di Vienna,sezione in italiano: http://www.wien.info/it ).
Infine l’abbiamo trovato un appartamento nella periferia a Nord a pochi passi dal Centro Commerciale più grande in Europa.
La proprietaria dell’appartamento è stata molto disponibile e gentile,ci ha dato buone indicazioni ci ha fornito di una mappa della città  cerchiandoci il centro storico ed al suo interno la mappa delle linee della metropolitana consigliandoci la linea che dovevamo prendere.
Ci ha consigliato di prendere il bus il n°15 se non erro,poi il tram e poi la metropolitana,il motto di Vienna come diceva lei è camminare (walk walk ma con la pronuncia tedesca sembra wok wok)! Lì per lì il mio ragazzo non aveva capito ma poi il giorno seguente ci siamo resi conto che se facevamo come ci aveva detto non avremmo perso tempo.
E’ vero quando si è a Vienna è difficile non camminare.
Ovviamente con la signora dell’appartamento abbiamo parlato in inglese anche se è normale noi avevamo la nostra pronuncia in italiano e la signora aveva un forte accento tedesco,per fortuna che ho studiato un po’ di tedesco negli ultimi 9 mesi,dovrei continuare anche se la meta di quest’anno è in tutt’altra parte!
Ah! I viennesi sono molto gentili e spesso quando vedono un turista gli vogliono dare sempre un aiuto!
Ci è capitata una vecchietta che in tedesco ci indicava l’entrata della metropolitana ma lì per lì non avevamo capito,in seguito ci siamo ricreduti!
Il costo del bus + tram + metro è di 11 €uro 1 settimana e per fiducia penso non ci hanno mai controllato il biglietto.
Mi sono sentita sicura nonostante fosse una grande metropoli Europea,e questo capita raramente.
Quando ero qui e visitavo il sito internet di Vienna turismo avevo letto informazioni sulla Wien Card (la carta per Vienna) valida per 3 giorni al prezzo per persona 18 €uro,è possibile prenotarla e pagarla on line ma abbiamo preferito una volta che eravamo a Vienna di farla lì e vedere i vantaggi.
Questo tipo di carta so che esiste anche per Roma ma è molto più costosa,valida anche questa per tre giorni.
Non l’abbiamo fatta perché i musei di Vienna fanno delle promozioni interne e quindi quella carta ci è sembrata inutile per i musei,ristoranti non li abbiamo frequentati quando eravamo lì,al massimo la prima sera al Mac Donald’s ed il venerdì al ristorante Ikea,quindi non si poteva fare e lo shopping è stato minimo quindi per noi è stato più normale non farlo.
Un consiglio utile che vi posso dare è se come noi scegliete l’appartamento,i supermercati storici sono Billa (questa catena di supermercati austriaci sono presenti anche nella nostra penisola) e Hofer altra catena austriaca oppure il gruppo Spar che offre buoni prezzi molti più economici di quelli italiani e soprattutto ho notato che i prodotti per intolleranti ed allergici e biologici sono molto più presenti rispetto ai nostri supermercati che hanno un piccolo angolino.
I prezzi tra il biologico ed i prodotti normali non si nota affatto.
Vi voglio lasciare gli indirizzi dei musei che ho visitato:
-          Belvedere http://www.belvedere.at/de
-          Castello e parco Schonbrunn http://www.schoenbrunn.at/it.html
-          Hofburg http://www.hofburg-wien.at/
Se vi può essere utile ho scaricato da internet la linea metropolitana (underground),sono poche linee quindi è facile,una volta capito il meccanismo diventa tutto molto meccanico e la puntualità è un’altra caratteristica dei mezzi pubblici viennesi. Ogni 10 minuti c’è un bus,ogni 10 un tram ed  ogni 5 minuti una metropolitana. Evitate le ore di punta,i negozi durante la settimana chiudono durante la settimana dal lunedì al venerdì per le 20 mentre il sabato chiudono per le 17,questi sono gli orari estivi quindi suppongo che in inverno cambiano.
L’orario di punta si aggira tra le 17 e le 18.30 è veramente un casino nei mezzi si sta appiccicati come formichine…in un certo senso credo che questa sia una di quelle situazioni più stressanti nella vita di una città.
Non penso di essere adatta per una grande città del genere anche se una volta preso il meccanismo diventerebbe tutto meccanico.
Ultimo consiglio che vi posso dare è di comprarvi una bella guida della città in libreria,io né avevo ben due,una ci è stata regalata ed una me la sono comprata io,nella mia borsa pesante c’erano questi bei libri pesanti ma utili.
Spero che vi sia stato utile la mia esperienza.
A presto!

mercoledì 29 febbraio 2012

Graz


Il mio viaggio a Graz  è stato breve,una toccata e fuga visto che ci spostavamo (io e Ricky) dalla prima settimana in Carinzia e ci stavamo dirigendo verso Vienna,la nostra prossima settimana.
Avevo già programmato da tempo questa tappa in modo di aver visto la seconda città più grande dell’Austria dopo Vienna.
Graz è il capoluogo della Stiria in Austria,la seconda città austriaca per abitanti,290.000 abitanti circa.
E’ sede di sei università con circa 40.000 studenti.
Il centro storico è uno dei più conservati in Europa centrale e nel 1999 vennne aggiunta all’elenco del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Nel 2003 è stata capitale europea della cultura e tuttora rimane una delle città europee del design.
La città si trova situata sul fiume Mur,dista da Vienna 2 ore in macchina e 2 ore e trenta in treno.
E’ la città più grande della Stiria,una regione ricca di foreste,molto simile al cuore dell’Italia,l’Umbria.
E’ circondate da colline basse rendendola particolarmente  caratterizzata dalle nebbie.
Negli ultimi anni a Graz sono stati costruiti numerosi edifici moderni,i più famosi dei quali sono i museo d’arte moderna (Kunsthaus,che ho visto solo la facciata esterna) di Peter Cook e Colin Fournier,un museo costruito sulla riva del fiume Mur e la Murinsel,cioè l’isola sul Mur (questa isola l’ho fotografata ed ho superato la mia grande paura dei ponti,passandoci sopra,e devo ammettere che la vista è veramente spettacolare quando si è al centro del fiume,si ha una prospettiva diversa),un’isola fatta di acciaio costruita in mezzo al fiume.
Questa venne progettata dall’architetto americano Vito Acconci e comprende al suo interno un teatro open – air e un playground.
Uno dei luoghi migliori definito nella mia guida sono le rovine di un castello in cima ad una collina ed il vicino Schloss Eggenberg (castello di Eggenberg). Che io non ho visitato visto la mancanza di tempo.
La città vecchia,dove vi è su una collina Schlossberg,nel centro città sulla quale più di mille anni fa fu edificato il piccolo castello che diede il nome della città ed in seguito fu costruita la fortezza che caratterizzò il centro abitato per secoli,fu demolito in larga parte nell’Ottocento per volere di Napoleone.
L’Uhrturm la Torre dell’orologio,situata sulla collina dello Schlossberg, è considerata il simbolo di Graz ed  è possibile vederla ad ogni parte del centro (come avrete visto ho fatto la foto dal basso),la costruzione risale al 1560 mentre il meccanismo dell’orologio indica l’ora esatta dal 1712.
Landeszeughaus,il museo dell’armeria,la più grande al mondo nel suo campo.
La cattedrale,il mausoleo che si trovano nel Burg la parte più antica ma che noi abbiamo stranamente trovato chiuso quindi ci siamo dovuti accontentare di fotografare le facciate.
Il municipio con la sua grande piazza.
Il Burg,un castello con una doppia scalinata (elicoidale),gotica.
Nonostante sia stata una tappa veloce,mi è piaciuta molto.
Peccato che la domenica mattina gli austriaci o comunque gli abitanti di Graz non ci siano e che tutti i maggiori luoghi culturali siano chiusi,la città era vissuta solo dai turisti.
Spero che quando tornerò un domani in questa città per un viaggio più approfondito la trovi più viva e caotica.
Con questo articolo termina la prima settimana delle mie vacanze in Austria 2011 ed inizia la seconda settimana sempre in Austria in quel di Vienna e dintorni.
A presto!