mercoledì 18 maggio 2011

Il passaggio di Napoleone, i moti risorgimentali e la repubblica romana

Questi capitoli della storia riguardanti la nostra area trovo che siano molto interessanti.
 Il passaggio di Napoleone ha scombinato la situazione nello Stato Pontificio formando così un nuovo dipartimento denominato departimento del Metauro.
Fu un dipartimento della Repubblica Romana negli anni 1798 - 1799 e successivamente del Regno d'Italia dal 1808 al 1815.
Prendeva il nome dal fiume Metauro e aveva come capoluogo Ancona.
Fu creato dopo la nascita della Repubblica Romana nel 1798 sopravvivendo solo un anno.
L'11 maggio 1808  fu ricostituito quando le Marche vennero separate dallo Stato della Chiesa e annesse al Regno d'Italia. Al dipartimento venne aggiunta l'area di Pesaro e il Montefeltro dal 1810.
Quest'ultimo era stato unificato al dipartimento del Rubicone.
Il 18 dicembre 1810 al dipartimento venne aggiunta l'area di Gubbio che proveniva dal dipartimento del Musone.
In seguito venne ricreato per la terza  volta per un breve periodo (da aprile a maggio 1815) in occasione della riconquista delle regioni centro-meridionali dell'Italia da parte di Gioacchino Murat (generale francese,re di Napoli e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte).
Nel 1813 Gioacchino Murat, occupa la regione Marche quindi compresa la nostra area; con la battaglia di Tolentino e la vittoria dell'esercito austriaco sulle truppe di Murat, le Marche ritornano allo Stato Pontificio.
Ormai la popolazione aveva assaporato nel periodo francese l'idea di libertà e indipendenza e l'unità nazionale così si diffuse in tutta la regione la Carboneria tanto che avvennero i primi arresti nel 1817 nella provincia vicina di Macerata.
Negli anni aumentarono i tumulti da Pesaro,Ancona,Ascoli Piceno e Jesi.
Nel 1831 in tutta la regione scoppiarono moti popolari guidati dal generale Giuseppe Sercognani,vennero cacciati i delegati apostolici e vennero creati governi cittadini.
Nei mesi a seguire il papa riesce a recuperare i propri territori, con l'aiuto dell'esercito austriaco. La breve esperienza fa crescere ancora di più la voglia di uno stato italiano.
L'esperienza  della Repubblica Romana (1849 - prima guerra d'indipendenza) di nuovo vede ricacciare i delegati apostolici e le loro truppe.
Gli austriaci invocati dal Papa Pio IX invadono le Marche dopo che hanno preso la città di Pesaro e Senigallia,attorniano sia per via terra che per mare Ancona difesa oltre dai suoi cittadini anche da uomini venuti dall'Italia settentrionale.
L'assedio dura dal 25 maggio al 6 giugno quando sottoposta ad un duro bombardamento è costretta a cedere. Il comandante austriaco  Franz Wimpffen,saluta i sconfitti con l'onore delle armi.
Da qui segue un decennio di dominio austriaco.
Il prossimo capitolo sarà dedicato all'Unità d'Italia,spero di poter trovare delle buone informazioni da raccontarvi.

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