martedì 17 maggio 2011

Le nostre origini

Ho saltato millenni di storia della mia provincia,non il caso ha voluto questa scelta.
E' facile ricordare il grande passato di nazioni o città ma molto raramente si osserva il nostro passato,le nostre origini.
Per poter conoscere le nostre origini bisogna fare un salto nel nostro passato più vicino,le nostre usanze e tradizioni.
Solo conoscendo la nostra provincia,la nostra città possiamo considerarci cittadini d'Italia.
Immergiamoci allora,nella storia....il Ducato di Urbino (1443 - 1631) è stata un'antica entità statuale dell'Italia centrale,d'origine feudatale e legata da vincoli di vassallaggio allo Stato Ponteficio.
Occupava la parte settentrionale dell'odierna regione Marche,parte dell'alta Umbria coincidente con l'attuale territorio di Gubbio.
Con la nomina di Oddantonio II da Montefeltro gran duca di Urbino nacque lo Statuto del Montefeltro.
La capitale aveva luogo nella città omonima,divenuta ben presto  uno dei centri focali del Rinascimento italiano.
Nel 1506 venne fondata l'università.
Il Ducato di Urbino confinava a nord - ovest con il Mare Adriatico,a ovest con la Repubblica di Firenze e per il resto con lo Stato Ponteficio.

STORIA
I Montefeltro
Nel 1213 con la nomina papale mutò la contea di Urbino in ducato governato dalla famiglia dei Montefeltro. Il Papa Eugenio IV nel 1443 nominò Oddantonio II da Montefeltro primo duca di Urbino. Egli regno per un anno (1443 - 1444) prima di essere assassinato. Prese dunque il figlio Federico,uno dei più grandi principi dell'epoca in Italia,celebrato tanto come condottiero in battaglia che come colto mecenate delle arti.
Nel suo circolo d'artisti vi erano Leon Battista Alberti (architetto,scrittore,matematico,umanistico italiano,crittofago,filosofo,musicista ed archeologo), Piero della Francesca (pittore e matematico italiano),Paolo Uccello (pittore e mosaicista italiano),Pedro Berruguete (pittore spagnolo),Luca della Robbia (scultore,ceramista ed orafo italiano),Giusto di Gand (pittore fiammingo),oltre ad un nutrito gruppo di architetti e scultori che abbellirono il suo palazzo.
Confermato duca nel 1474,promosse numerose rocche progettate da Francesco di Giorgio (architetto,teorico di architettura,pittore,ingegnere,scultore ,medaglista italiano) e raccolse una delle biblioteche più importanti del Rinascimento.Nel 1459 sposò Battista Sforza che li fu fedele fino alla morte nel 1482.
Durante il ducato di Federico da Montefeltro,lo stato giunse nella sua massima espansione territoriale e numerose prosperità economiche.
Nel 1480, Gubbio divenne la seconda residenza della famiglia ducale.
Dopo un periodo di reggenza da parte di Ottaviano degli Ubaldini,salì al potere suo figlio Guidobaldo I da Montefeltro,il quale sposò Elisabetta Gonzaga e protesse artisti come Raffaello (pittore e architetto italiano tra i più celebri del Rinascimento italiano),il Bramantino (pittore e architetto italiano) e Luca Signorelli (pittore italiano).
Celebre monumento letterario alla sua corte e a sua moglie è il Cortigiano di Baldassarre di Castiglione (umanista,letterario e diplomatico italiano al servizio dello Stato della Chiesa,del Marchesato di Mantova,e del ducato di Montefeltro).
Il suo regno venne turbato dalle lotte con lo Stato della Chiesa.
I Della Rovere
Guidobaldo morì senza eredi ma adotto il primogenito della sorella Giovanna, Francesco Maria della Rovere,che divenne il quarto duca di Urbino. Riuscì a riprendere Urbino al papa Medici e fu capace di ampliare il ducato nel 1523.
Con la moglie Eleonora Gonzaga si dedicò alla costruzione delle nuove dimore sontuose tra cui il Palazzo Ducale e la Villa Imperiale di Pesaro,e fu protettore di artisti quali Tiziano (pittore italiano), Girolamo Genga ( pittore,architetto e scultore italiano),Raffaellino del Colle (pittore italiano,manierista del Rinascimento),Dosso Dossi (pittore italiano).
Nel 1538,succedette il figlio Guidobaldo II Della Rovere,quinto duca,che si sposò per ben due volte con Giulia Varano e con Vittoria Farnense.  A differenza del padre amò risiedere nel palazzo di Urbino dove promosse la sistemazione del secondo piano.
Tra gli artisti  che protesse ci furono Tiziano (pittore italiano),Battista Franco (pittore italiano),e Bartolomeo Genga (architetto italiano).
Alla morte nel 1574 gli successe il sesto ed ultimo duca,suo figlio Francesco Maria II Della Rovere,personalità cupa e bieca,affascinante nei suoi rapporti "d'amico" con Tarquato Tasso (scrittore e poeta italiano) e Federico Barocci (pittore italiano).
Preoccupato del problema dell'eredità ebbe finalmente Federico Ubaldo nel 1606. Si sposò con Claudia De' Medici e fece in tempo ad avere una figlia Vittoria,prima di morire in circostanze misteriose nel 1623,prima di diventare duca.
Il vecchio Francesco Maria II accettò il volere del suo destino e negli ultimi anni  favorì la divulgazione del suo Stato alla Curia Romana firmando un atto nel 1625.
Alla sua morte,1631 , Papa Urbano VIII decretò la devoluzione del Ducato allo Stato Pontificio,facendo valere sia i diritti feudali che la Santa Sede vantava sul Ducato sia per la volontà dell'ultimo duca.
Tutte le cose mobili di prestigio della casata rimasero di proprietà personale di Vittoria che sposandosi con il Granduca di  Toscana Ferdinando II de' Medici,portò con sé a Firenze le straordinarie raccolte di dipinti,gioielli ed oggetti vari.
Dopo l'incorporazione del ducato fu costituita la legazione di Urbino,diede nome nel Seicento all'omonima provincia pontificia.
Il nostro passato così glorioso ci sembra lontano ma non è sempre così.

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